Chiedo al mondo di rimpicciolirsi affinché non ci sia
spazio oltre il tuo cuore.
Averti accanto è come scrivere gioia sulla lavagna
dell’universo.
Le maree si sollevino al tuo dolce animo.
Le acque degli oceani si lascino trafiggere dal raggio
luminoso della tua purezza.
Ti ascolto attraverso il suono dei sentimenti,
e nella dolce melodia,
mi addormento per tornare da te nel sogno,
dove freno
la mano
per allungare gli istanti di intensa emozione.
Soffoco nel
silenzio l’urlo di gioia
per non poterne
contenere di più.
Vorrei sentire il calore delle tue
carezze.
Vorrei sentire l’ansimar del piacer infinito.
Vorrei parlare di te ai sordi
per far dispetto alle
parole.
Vorrei mostrare ai ciechi
ciò che i sordi hanno letto
dai miei occhi.
Domani sarò nel mondo,
con il suo freddo,
con le sue maschere,
e intanto,
ti lascio un fiore,
non appassirà fin quando sarò io a innaffiarlo.
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