LUIGI: Siamo così meravigliosamente complicati che se
non io fossi umano, forse mi dispiacerebbe non esserlo!
ETT: Infatti, Luigi!
Devo confessarti che noi alieni
siamo stimolati a studiarvi proprio per questo mistero.
Siete consapevoli delle
vostre limitazioni e contemporaneamente operate come se foste infallibili,
anzi, utilizzate questa assunzione per giustificare a posteriori i vostri
errori.
LUIGI: Non abbiamo alternativa e in compenso, in
questo senso, abbiamo molta autocommiserazione, adattabilità e pochissima
memoria.
ETT: Avete tanta memoria per giustificare le debolezze
e pochissima per tenerne conto.
Tralasciando l’approfondimento di questo tema, mi
piacerebbe sapere perché vi augurate reciprocamente il buon Natale.
Il fatto
straordinario che riesco a notare, riguarda quella sottile soddisfazione che voi
provate nel pronunciare l’augurio.
Non conoscendo le vostre convinzioni intime,
sembrerebbe ipocrisia o un rito convenzionale.
LUIGI: Comprendo benissimo ciò che alludi.
Noi umani siamo spiriti sociali e sperimentiamo su noi
stessi, sentimenti che proiettiamo all’esterno e quelli che per empatia si
inducono nel nostro animo.
Per dirla in breve, ci scambiamo a volo sentimenti
usando le emozioni come mezzo di comunicazione.
Tutti gli umani hanno un sistema di interconnesso
wireless. Noi siamo in grado di connetterci reciprocamente senza la presenza di
un canale fisico.
La realtà più bella, però, sta nella possibilità di offrire
questo canale virtuale a tutti coloro che assistono alla comunicazione e come
l’onda lunga dell’oceano, la emozioni innescate si diffondono, creando il clima
Natalizio.
ETT: Se ho capito bene, vuoi dirmi che una volta l’anno
vi concedete di unirvi in una sorta di comunione emotiva con la quale
ricollocate il sentimento umano al centro della vostra esistenza.
LUIGI: Perfetto, ETT! Hai colto il senso più stretto
del mio discorso.
ETT: Mi sbaglio se ti faccio notare che Natale non è
per tutti i popoli della Terra?
LUIGI: Ovviamente è così!
Devi considerare che siamo
tutti umani e per clima, posizione geografica, storia, eccetera, la condizione
d’innesco del sistema può apparire diversa, mentre la causa di necessità
identica.
Si spera in un futuro, non so quanto lontano, che
tutti i popoli si sintonizzino sullo stesso canale e come i lampeggi delle luci
di Natale, la gioia si sposti intorno al globo terrestre seguendo i fusi orari.
ETT: Il vostro grande sogno, vero?
LUIGI: Tutte le religioni indirettamente lo inseguono, poiché
la nostra dannatissima razionalità diffida ad ammetterlo.
ETT: Non darti pena Luigi, il vostro mondo andrà come
la volontà di potenza spingerà. Tu stesso sei convinto di questo.
Ammetti anche
che discutere di un problema in generale, si perde il risvolto migliore della
questione.
Tu, in qualità di preciso rappresentate della specie umana, che senso dai al tuo Natale?
LUIGI: Una bella domanda a cui per dar risposta si potrebbe
parlar per ore.
ETT: Non ti preoccupare di questo, avanti rispondi.
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