giovedì 20 dicembre 2012

Natale ritorna




ETT: Luigi, quelle ridicole lucine sono tornate a lampeggiare intorno a case ed alberi! Significa che festeggiate il Santo Natale?

LUIGI: Vedi che hai imparato a riconoscere le nostre usanze?

ETT: Siete ripetitivi fino a sembrare sciocchi!

LUIGI: Perché?

ETT: Vi augurate puntualmente ogni anno le stesse speranze, vi promettete di essere buoni, di cambiare il vostro solito modo di essere e, con la stessa puntualità, commettete ingiustizie reciproche, litigate per un apparente posto al sole, posticipate buone azioni come se la vita fosse eterna, ignorate chi ha bisogno d’amore, indugiate nella presunzione e …. potrei continuare per molto.

LUIGI: Tutto vero, caro ETT, noi siamo umani!

ETT: Cioè, vi arrogate il diritto di sbagliare!

LUIGI: Beh, sbagliare è un po’ la nostra droga contro la consapevolezza dei limiti.

Tu sei in grado di viaggiare nello spazio, beffarti della velocità della luce, ignorare il tempo, e dei nostri dolori non conosci nulla!

ETT: Dopo avermi riconosciuto tante proprietà, mi accusi indirettamente di essere idiota!

LUIGI: Non arrabbiarti, non voglio minimamente mettere in dubbio le tue qualità superintellettive!

Noi umani abbiamo un cuore sistemato all’interno di una gabbia d’ossa e appeso come un attaccapanni. 

Usiamo una materia molliccia all’interno di una scatola cranica in bilico su uno scheletro. 

Siamo dotati di uno spirito che non riusciamo a capire da dove viene, né come si attacca al corpo.

Siamo in una marea di dubbi e intuiamo l’amore.

Essere ridicoli, dopotutto, non è un gran male!

ETT: Luigi, probabilmente gli extraterrestre siete voi umani!


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