lunedì 18 agosto 2025

Scopri chi sei

 

"Dimmi di più su di te." 

Se ti facessi questa domanda, quale sarebbe la tua risposta? Descriveresti cosa fai o parleresti di chi sei?
Pochissime persone si prendono davvero il tempo di conoscere se stesse. Trascorrono la vita inseguendo costantemente cose: denaro, prestigio, comodità, piacere. In questa ricerca, in genere trascurano il loro io interiore e ciò di cui potrebbero aver veramente bisogno.

C'è un grande potere nel conoscere se stessi e nel vivere autenticamente. 

In un mondo pieno di tendenze e classificazioni forzate, la capacità di essere pienamente se stessi è indispensabile. 

Anche Socrate lo disse millenni fa: "Conoscere se stessi è l'inizio della saggezza".

Cosa significa conoscere se stessi?

Conoscere se stessi significa semplicemente capire chi sei, cosa ti piace e cosa non ti piace, i tuoi punti di forza e di debolezza e cosa è importante per te. Si tratta di essere consapevoli dei propri pensieri, sentimenti e motivazioni, il che ti aiuta a fare scelte migliori e a vivere una vita più autentica e appagante.
Per conoscere te stesso, devi essere consapevole di te stesso. Ogni pensiero, azione o emozione è un'indicazione di una parte di te. Per ogni situazione in cui ti trovi, non importa quanto grande o piccola, chiediti il perché.
L'obiettivo non è criticarti, ma riconoscere le diverse parti di te stesso, sia quelle buone che quelle cattive. Ecco perché è importante essere onesti e disposti ad aprirsi a tutto ciò che puoi imparare. Da questo, puoi iniziare ad apportare modifiche per migliorare te stesso.
Viviamo in un mondo invaso da informazioni, opinioni e programmi. Tutti hanno qualcosa da dire o contenuti da condividere. Queste cose sono tipicamente perpetuate dal nostro ambiente, da chi ci circonda e dai social media. Hanno il potere di erodere il tuo senso di identità. Più tempo dedichi a concentrarti su di esse, più plasmano i tuoi pensieri, la tua personalità e le tue azioni.
È fondamentale dissociarsi da queste cose. Il mondo non dovrebbe dettare chi sei, questo dipende interamente da te. Ora, non sto dicendo che tutto ciò che si dice di te o si vede sui social media sia negativo. Sto solo dicendo che devi essere rigoroso con ciò che permetti di entrare nella tua testa.

Sei l'unico essere umano che potrà mai conoscerti nella tua interezza. Ogni altra persona può solo avere la sua percezione di te. Soffermati su ciò che pensi di te stesso e non su ciò che dicono gli altri. La vita è tutta una questione di apprendimento. 

Il giorno in cui smettiamo di imparare è il giorno in cui moriamo

Ogni giorno, incontrerai nuovi aspetti di te stesso. Man mano che cresciamo, ci saranno diverse fasi della vita che ci aspettano. Oggi potresti essere un lavoratore alle prime armi. Prima o poi, potresti diventare un manager, un dirigente o un imprenditore.
Ogni nuova posizione porterà con sé tratti e sfide unici che richiederanno un apprendimento specifico. Ecco perché la consapevolezza di sé è importante. Ti aiuterà sempre a comprendere nuovi aspetti di te stesso e ad adattarli al tuo io attuale.
"La vita è dura. Non complicartela ulteriormente.", questo è uno dei tanti detti che dovrebbe risuonare nella mente. 

La verità è che la vita accadrà, nel bene e nel male, ma ciò che conta davvero a lungo termine è come reagisci

Per assicurarti di prendere la decisione giusta, scopri chi sei. Quando conosci te stesso, la vita diventa un po' più facile.

domenica 17 agosto 2025

Essere con gli altri

 

La qualità essenziale degli umani è l’intelligenza. Gli umani sono intelligenti. Sono in grado di leggere tra le righe di un pensiero, entrare in empatia e risolvere tecnicamente un problema. Ma c’è un’abilità molto più forte e critica che definisce gli esseri umani come un essere unico di un tipo specifico: la capacità di porsi domande sulla propria esistenza.

Possiamo infatti pensare di dare una direzione alle nostre vite, decidendo quindi come vorremmo utilizzarle. Il bisogno è uno stato di allerta continua perché non ci pone semplicemente di fronte alla nostra intelligenza, ma alla nostra incompletezza, alla nostra mancanza di essere.

La mancanza di tale bisogno può, ovviamente, rivelarsi un trampolino di lancio per l’avvio di nuovi progetti, se gli esseri umani decidono finalmente di accendere il loro irrefrenabile desiderio di rendersi destinatari di una linea di fondo.

È anche vero che l’uomo immaginato dagli esistenzialisti – parafrasando il filosofo Martin Heidegger – è sempre stato gettato nel mondo indipendentemente dalla sua volontà, quindi sente il bisogno di creare un progetto per il futuro.

L’uomo è il proprio futuro ma è anche una domanda sul proprio futuro.

L’uomo non solo esiste, vuole sapere perché.

Secondo la saggezza ebraica, ogni persona dovrebbe chiedersi almeno una volta al giorno: qual è il segreto della vita?

Infatti la grandezza dell’essere umano, con tutto il rispetto per gli animali, sta nel porsi delle domande.

Quanto più le domande riguardano il fondamento ultimo della sua esistenza, tanto più significativa diventa la sua vita e presenza su questa terra.

Ciò che ci addolora, però, è l’idea che questa vita, la vita di tutti, sia priva di qualsiasi significato. Se la vita diventa un susseguirsi di eventi privi di significato e scollegati, allora dovremmo pensare a Sartre.

Eppure, il nostro vivere giorno dopo giorno ci espone continuamente a un forte bisogno di infinitezza; la vita ci spinge alla vita, a un’altra vita, a una vita migliore; e in fondo a quella domanda sulla vita, qualcosa ci reindirizza verso il mistero dell’essere.

Ecco il limite!

Il limite si realizza attraverso l’esistenza di altri che ci desiderano e noi che desideriamo la vita: un volto che annuncia presenza, semplicità e amore. È il volto dell’altro, il volto del “Tu”, quello dell’assenza.

sabato 16 agosto 2025

Se vuoi imparare in fretta, impara dagli altri

 

Stavo sfogliando il telefono quando la trovo. È una vecchia foto di me in Irlanda. Accanto a me ci sono i miei studenti e un tutor che ha cercato di insegnarci l’inglese con impegno.

C’erano libri di testo, film con sottotitolo; tutto il necessario per imparare in fretta la lingua. Ma quando ti ritrovavi a parlare con un residente diventavi un pesce: muovevi le labbra senza far uscire parole.

Qualche ragazzo era in grado di colloquiare perfettamente in lingua straniera, ma erano rare eccezioni.

Eppure, con tanti anni di studio della lingua alle spalle, la maggior parte del gruppo capiva con difficoltà e parlava ancora peggio. Non potevo crederci.

Evidentemente, c'era qualcosa di diverso nel modo in cui funzionano le nostre menti, nel far propria una lingua straniera.

Per curiosità, iniziai ad osservare chi migliorava l’apprendimento velocemente. Rimasi stupito dalla metodicità con cui il mio osservato lavorava su vocabolario e grammatica.

Era come osservare un muratore al lavoro. Nessun mattone veniva posato senza la dovuta cura o prima del tempo. Ogni mattone veniva posizionato nell'ordine corretto e cementato al suo posto.

Fu allora che mi resi conto neanche io avevo acquisito quella competenza necessaria per imparare una lingua straniera perfettamente.

Decisi allora, (non è mai troppo tardi per rimediare) di provare a migliorarmi. Purtroppo, non era qualcosa che mi era stata insegnata a scuola.

La mia convinzione dava grande importanza a una specie di predisposizione naturale e istintiva per interiorizzare la lingua. Quindi ritenevo la capacità di acquisire velocemente la lingua straniera come se fosse una dote per pochi fortunati. 

Alla fine, però, capii che quello che dovevo imparare era un modello che si adattasse al mio stile di apprendimento. Avevo bisogno di un quadro di riferimento per imparare.

In quel periodo, lessi una massima di uno scrittore americano che aveva scritto:

"Quando hai bisogno di imparare in fretta, impara dagli altri. Quando hai bisogno di imparare a fondo, impara dall'esperienza".

Questo mi aiutò a capire che avevo gestito la mia attività nel modo sbagliato. Cercavo di imparare in fretta quando avevo bisogno di imparare a fondo.

Cercavo di accelerare il processo quando avevo bisogno di tempo.

Certo, c'erano momenti in cui avevo bisogno di orientarmi velocemente tra le necessità del momento, quindi chiedevo aiuto alla memorizzazione di alcune parole chiavi.

Ma la maggior parte delle altre volte, come quando andavo in giro cogliendo occasioni di parlare, avevo bisogno di tempo per esprimermi. Avevo bisogno di allenare la lingua a usare schemi diversi. Ovviamente, mi sentivo insicuro, incerto e a disagio, come capita a tutti i principianti.

Ciò ha richiesto molta pazienza e perseveranza, ma alla fine sono arrivati i frutti. Ho solidificato l’inglese nelle ossa perché imparavo attraverso l'esperienza, non per imitazione.

Questo modo di apprendere si è tradotto in altri ambiti della mia vita.

Quando volevo calmare la mente dopo anni di comportamenti improvvisati, leggevo libri di ispirazione, ascoltavo musica e ne sentivo i benefici. Ho iniziato lentamente a essere più gentile e compassionevole con me.

E quando volevo liberare la mia mente, ho dovuto dedicare anni di pratica assidua nella solitudine del mio cuore e della mia mente per avvicinarmici.

Questo è ciò che la massima di quello scrittore americano intendeva dire.

Quindi, non importa cosa sia ciò che vuoi imparare, resta valido che le regole sono sempre le stesse: Se vuoi imparare in fretta, impara dagli altri. Se vuoi imparare a fondo, impara dall'esperienza.

La capacità di imparare è un dono e un'abilità; la volontà di imparare è una scelta. Ma ci vuole molta volontà, soprattutto all'inizio.

venerdì 15 agosto 2025

I pensieri che muovono l'anima

 

Per una persona che abbraccia la filosofia, la sua dedizione non è mestiere o piacere occasionale; è un impegno che dura tutta la vita. Affrontare idee difficili e cercare di comprenderle meglio non fa solo parte della routine; è il cuore di ciò fa e di ciò che è. Il filosofo legge e riflette ogni giorno e su qualsiasi questione degna di attenzione.

La maggior parte del pubblico appassionato conosce le figure di spicco della filosofia, come Platone, Aristotele, Cartesio, Heidegger, Sarte, Nietzche, Bergson, eccetere. Tuttavia, la filosofia non è soltanto quella dei pensatori più famosi.

Molti altri offrono un diverso tipo di intuizione, più intima e radicata nell'esperienza quotidiana. Questi filosofi meno noti toccano aspetti essenziali della vita: amore, presenza, speranza e fiducia. Illuminano i sentieri che percorriamo.

La filosofia può aiutarci a vedere più chiaramente. Che abbiate o meno una formazione filosofica, vi invito a scoprire ogni filosofo le cui idee continuano a risuonare ancora oggi.

Ecco alcuni spunti per pensare.

-A volte, le cose più piccole occupano più spazio nel tuo cuore.

-La fiducia si guadagna nei piccoli momenti

Si dice che la fiducia richiede anni per essere costruita e secondi per essere distrutta. Non avviene in modi evidenti; avviene gradualmente, in modo sottile e nei momenti ordinari della vita quotidiana.

-Sii meno impressionato e più coinvolto

-Non chiedere di cosa ha bisogno il mondo.

Chiediti cosa ti fa sentire vivo e fallo. Perché ciò di cui il mondo ha bisogno sono persone che sono diventate vive."

-"Ciò che pensi, diventi" - Buddha

Buddha non è l'unica persona ad averlo detto nel corso degli anni. Ci sono stati molti maestri spirituali che hanno detto una cosa simile.

-"Osserva i tuoi pensieri, diventano le tue parole; osserva le tue parole, diventano le tue azioni; osserva le tue azioni, diventano le tue abitudini; osserva le tue abitudini, diventano il tuo carattere; osserva il tuo carattere, diventa il tuo destino." — Lao Tzu

-"Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri, i tuoi pensieri diventano le tue parole, le tue parole diventano le tue azioni, le tue azioni diventano le tue abitudini, le tue abitudini diventano i tuoi valori, i tuoi valori diventano il tuo destino." — Mahatma Gandhi

-"L'uomo ha bisogno di difficoltà; sono necessarie per la salute." — Carl Jung

L'attrito crea movimento. La tensione crea cambiamento. Il calore crea espansione.

Non aver paura di fare cose difficili. Spesso portano a posti migliori.

-"La vita inizia alla fine della tua zona di comfort" — Neale Donald Walsch

 Non è mai comodo o facile, ma non è destino che lo sia. Ecco perché spesso viene chiamata "fatica della crescita".

-"Una nave è al sicuro nel porto, ma non è per questo che esistono le navi." - John A. Shedd

-"Segui la tua felicità" - Joseph Campbell

-"Lascia che ciò che viene venga. Lascia che ciò che va vada. Osserva ciò che rimane." - Ramana Maharishi

-"La tua trasformazione influenza il mondo." - Jiddu Krishnamurti

Poi continuò: "Ciò che sei, il mondo è. E senza la tua trasformazione, non può esserci trasformazione del mondo."

-"Amore e compassione sono necessità, non lussi." — Il Dalai Lama

-"Chi cerca e chi è libero diventa un trovatore" – Wim Hof

Quindi, guarda dentro di te. Respira.

Connettiti con il Divino attraverso il tuo cuore.

Apri la tua mente al Grande Spirito.

Allinea il tuo cuore e la tua mente per diventare un canale d'amore.

Lascia che quell'amore trabocchi sugli altri.

Osserva come quei semi diventano foreste di abbondanza.

Rilassati e goditi.

-"Anche questo passerà" — Buddha

Che sia bello, brutto, glorioso o indifferente, questo momento passerà al successivo. E al successivo. Il cambiamento è l'unica garanzia nella vita. Chiunque affermi il contrario mente.

La vita non è una fotografia. Non si ferma mai. Quindi, per quanto estenuante, impegnativo o travolgente sia questo momento, sappi che presto cambierà. Passerà presto. E le cose cambieranno.

-"L'unico modo per dare un senso al cambiamento è immergersi in esso, muoversi con esso e unirsi alla danza." — Alan Watts

Post più letti nell'ultimo anno