sabato 1 giugno 2024

Sorgente d'amore

 


A volte non hai soltanto bisogno di stare da solo, ma di trovare qualcosa che non apparirà mai e nonostante ciò, vorresti tenerlo dentro.
Sarà in qualche modo una sorgente di acqua dolce nascosta dentro il corpo, dove è possibile bere sorrisi, dove, come stimolatore cardiaco, ti fa sentire come se fossi stato soffiato via.
Ogni cosa stupida dovrebbe essere come foglie che cadono ignorate dall'albero.
Tutte le altre cose dovrebbero essere vissute con lo stato primario dell'anima: l'amore.

 

venerdì 31 maggio 2024

Passato piatto


 

 

 Fluttuano i ricordi tra le immagini del tempo che fu.

Ancora oggi profumano di quella ingenua speranza.

Sospesi tra nuvole di pensieri, brillano di quell'ottimismo  
senza ragione.

Il tempo, misura dell'età verde, ora non ha lunghezza.

Piatto è il passato,
profondo è il presente.

Il futuro stringe la paura nella saggezza e si veste di trasparenza.

Macchie rosse, cancellate dalla clemenza del dolor rimosso,
appaiano fugaci,
scacciate dal piacer sottile del pensar dolce.

Confondo il mondo con la mia anima,
e ritrovarmi solitario, non mi dà pena.

Sono nelle parole che leggi.
Sono nel riflesso che scorgi.
Sono nel tue debolezze.

Siamo anime dello stesso Dio.

 

mercoledì 29 maggio 2024

Emozioni silenziose - poesie

 

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Il poeta?

Una strana figura in una società meccanicistica!

Essere additato come poeta è un complimento a metà; in equilibrio tra la stranezza e la dolcezza.  Per alcuni il poeta è un malato e la sua malattia è di secondo ordine, invisibile. 

È difficile assegnare un viso ad un poeta. L’immaginario collettivo lo vede come perso tra le nuvole, forse un po’ inebetito e senza problemi, se non quelli che si crea da solo.

Per quanto io possa sentirmi poeta, descriverlo, mi riesce difficile. Non perché non abbia parole, ma per quello spirito intimo, unico in ogni persona sensibile, che tende a mantenere uno stato di gelosa intimità con i propri sentimenti. 

Il poeta, tramite le parole, trasmette il suo mondo per risonanza, mantenendo un distacco fisico dal lettore.

Modulare i sentimenti con le parole è come creare musica incantevole con lo spirito; è come spostare il mondo con i versi; è come rubare alla natura la sua semplicità, la sua armonia, il suo mistero annidato tra pelle e ossa di un corpo umano.

Mi ritrovo spesso a emozionarmi nel leggere una poesia. Ho l’impressione di non poter oltrepassare quel benedetto cancello che divide inesorabilmente le anime. L'emozione è dolce, trascende la materia, ti solleva da terra facendo volare il cuore laddove l’amore impera.

 

martedì 28 maggio 2024

Declino del senso umano

 

 

La violenza è la forma di inciviltà più alta che l’umanità possa considerare. Il modo di esercitarla non colpisce soltanto chi la subisce ma anche chi assiste. Può succedere che assistere ad una violenza non provochi il naturale effetto di compartecipazione al dolore della vittima. Empatia zero! In questi casi, lo spettatore ha perso l’essenza che lo rende umano.

In sostituzione di un “essere” umano, scopriamo una macchina che si alimenta con il male. Questo tipo di combustibile, per detonare, ha bisogno di essere riconosciuto come male. Per quanto orrore può un’azione suscitare, tanto più dimostrato si intende il riconoscimento del male.

Mi chiedo: In una graduazione del male, che cosa è più male di un altro male?

Ardere un uomo vivo è un male peggiore di chi non inorridisce ad assistere?

Sono in tanti a guardare filmati di orrore, iniziando dal ragazzino che gioca su Internet e finire ai capi di stato.

Da insegnante navigato, non ho potuto evitare di spaventarmi quando sorpresi un sedicenne a divertirsi mentre guardava filmati di violenza. Notai un'insana eccitazione per aver visto scene terribili di carneficina.

Nel mio sconvolgimento mi chiedevo: “Cosa posso aspettarmi di più per dire che stiamo perdendo l’essenza umana?”

 

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