sabato 26 agosto 2023

Le mani in tasca (di Fabio Squeo)


Camminavo con le mani nella tasca
tra le ombrate voci della gente.


Ci amalgamiamo bene
nell’oblio dei monumenti
mentre le città
in codice rosso
insistono


tra l’essere e il nulla
tra la speranza e la malattia
tra l’arroganza e lo scherno.


Intanto resto con le mani nascoste
infangate di poesia
per difendere l’ironia
dai presagi della mente

che non avvertono ormai
più alcun sapore. 


by Fabio Squeo - @-Inedito 2014-All rights reserved

venerdì 25 agosto 2023

Chi è buono non sceglie di esserlo

 

 
Non è vero che essere troppo buoni ci si rimette!!
Potrei concedere, al massimo, che ..... si prendono posizioni scomode!!!

Essere buoni* non è una scelta!

Quando ci si mostra tali, significa che si vorrebbe diventare buoni!

Quando si è buoni, ci si mostra drogati in positivo.....  drogati di bontà.

Buoni inconsapevoli sono i Santi e che per nostra sfortuna, non sanno di esserlo.

Un Santo, ragionevolmente parlando, per quale motivo dovrebbe far miracoli?

Per compierli, dovrebbe scegliere di volerli fare! Egli, però, è così beato in sé che non vede altro se non soltanto la bontà negl’altri per cui non "decide" e non sceglie di adoperarsi soltanto perchè stimolato dalla preghiera. Egli ama!

Daresti da bere a chi credi che abbia bevuto tanto?
Verseresti acqua in un bicchiere, se credi di vederlo pieno fino all’orlo?

Il problema di chi è veramente buono è che non sa di esserlo, né prova fatica per mostrarsi così e quindi non ha l'opzione di scegliere di essere buono in quanto non ha altra alternativa.
 

*Essere buoni è ben più che essere generosi, premurosi o gentili. La bontà, infatti, è una delle migliori capacità interpersonali, oltre che un valore psicologico che genera benessere in chi la pratica. 

 

giovedì 24 agosto 2023

Io sono il mio pensiero (ETT spiega)

 


ETT: Supponi che un uomo nasca cieco, in che modo potresti descrivergli il rosso? Quali argomenti useresti per fargli intendere la differenza tra il rosso e il giallo?

LUIGI: Secondo questo ragionamento, il mio rosso potrebbe non essere rosso?

ETT: Direi che il tuo rosso è il colore che ti è stato qualificato come tale; non importa se poi sia o no il “rosso” di tutti.

LUIGI: Non sono in grado di smentirti e non riesco nemmeno ad immaginarmi un pensiero senza un corpo da dove si è originato. Noi umani ci riferiamo all’anima quando vogliamo trascendere dal corpo.

ETT: Allora, ti sarà più facile pensare all’anima come un insieme di pensieri caratterizzati. Poiché, quando parli dell’anima, implicitamente ti riferisci alla persona a cui essa appartiene.

LUIGI: Certamente, perché ogni persona possiede un’anima!

ETT: Se ammetti quindi che il pensiero possa caratterizzare un’anima e che questa possa separarsi dal corpo, devi necessariamente convenire sul fatto che il pensiero può isolarsi dalla materia e rimanere espressione di un essere umano.

LUIGI: La tua logica mi prende per mano! Dimmi, però, dove vuoi portarmi?

ETT: Tento semplicemente di giustificarmi alla tua ragione quando affermo che noi extraterrestri possiamo essere ovunque a nostro piacimento. Essendo “pensieri”, non abbiamo peso, né limiti nel tempo e nello spazio.

LUIGI: Molti miei simili dicono di avervi visto e addirittura incontrati; come spieghi questo?

ETT: Questo non dovrebbe sorprenderti, visto che noi due colloquiamo tranquillamente già da molto tempo. In ogni caso, voi umani siete molto fantasiosi nel raccontare storie che sollevano scalpore. Credo che uno dei vostri piaceri è quello di cercare di impressionare, provando anche ad andare oltre le vostre convinzioni o le reali situazioni.
Ma non voglio dilungarmi su questo aspetto di noi extraterrestri.Voglio invece, stimolare la riflessione sull’idea che un pensiero possa esistere da solo e non abbia bisogno di un cervello da cui emergere.

LUIGI: Sono disorientato!

ETT: Prova a battere le mani.

LUIGI: Non ti seguo, però ti accontento.

ETT: Hai fatto rumore, vero?

LUIGI: Sì, certo!

ETT: Dov’era il rumore prima che tu battessi le mani? Dov’è ora mentre hai smesso di battere?

LUIGI: Non vedo il nesso logico con il pensiero.

ETT: Il pensiero è tale quando lo esprimi. Un attimo dopo, quando la mente si occupa d’altro, quello stesso pensiero non c’è più; ma non per questo puoi dire che non esiste.
Pertanto, tutto ciò che non si lega alla materia non puoi dire che non esiste.

LUIGI: Infatti, la materia (il corpo) è la prova tangibile del nostro esistere. Se gli umani possono pensare, lo devono al proprio cervello. I pensieri esistono fino a quando il cervello ha facoltà di generarli o richiamarli, in alternativa abbiamo la scrittura che consente al pensiero di continuare ad esistere in altri cervelli.

ETT: Allora, Luigi, se tu sei frutto del tuo cervello, allora non avrei più bisogno di parlare con te; mi basterebbe trafugare la tua massa cerebrale e stimolarla a generare pensieri. In realtà, oltre la materia c’è di più!
Ogni pensiero, come il rumore, è una frequenza, un’armonia, un messaggero di un esistere in sé. 
 

mercoledì 23 agosto 2023

Il bel pianeta blu


 

Vi sorprenderete … ma anche la nostra Terra ha un’anima, esattamente come i suoi abitanti.

Vi racconto che cosa è accaduto tanto tempo addietro.

Il bel pianeta blu girava orgoglioso intorno al sole, nel ritmo di una danza ellittica in sincronia con i suoi fratelli pianeti. Non aveva rivali in termini di bellezza … era l’incanto di ogni stella.

Ma ... venne il giorno in cui uno strano sentimento tolse serenità.

La bellezza non può bastare per essere felici!

La Terra si sentì sola!

Le acque iniziarono a ritirarsi. Tetre punte rocciose si alzarono in uno scenario sempre più triste.

Una cometa che regolarmente le passava vicino, notò il cambiamento e intuì il motivo di quella trasformazione.

Commossa, decise di agire.

Modificò leggermente la direzione della sua corsa e si avvicinò al triste pianeta quel tanto che bastava per sfiorarlo con la sua coda.

Una polvere d'argento si sollevò.
Nel vorticoso turbinio della materia, si formò un piccolo satellite: la Luna.

Da allora, la Terra riprese la sua serenità.

Gli oceani si riempirono di pesci. Le pianure si ricoprirono di alberi, fiori e animali di ogni specie.

Le montagne si dipinsero di bianco … a memoria della dolcezza eterna. 

Le maree segnarono i momenti romantici in cui la Terra e la Luna si accarezzavano. 

Tutto fu pronto per accogliere in amore l’essere più speciale dell’universo: l’uomo.

 

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