La più grande multinazionale del tabacco, Philip Morris, ha denunciato l'Uruguay perché ha delle leggi anti-fumo troppo efficaci! E se vincerà potrà chiedere l'annullamento di leggi simili in tutto il mondo, inclusa l'Italia. Avaaz assumerà avvocati di livello mondiale per rappresentare in tribunale il nostro diritto alla salute. Clicca per aggiungere il tuo nome alla richiesta ai giudici:
FIRMA LA PETIZIONE Philip Morris, la più grande multinazionle del tabacco, ha avviato una guerra legale contro le norme anti-fumo dell'Uruguay, tra le migliori al mondo, e ha buone possibilità di vincere, se non diamo una mano nel processo.È pazzesco che una multinazionale possa far annullare leggi che proteggono la salute dei cittadini. Per questo vogliamo partecipare al processo a difesa dell'Uruguay, assumendo un team con i più bravi avvocati al mondo per rappresentare gli interessi di noi cittadini.
Ai giudici del tribunale dobbiamo far capire una cosa: non stanno giudicando l'Uruguay, la sentenza avrà effetti in tutto il mondo. Le multinazionali sono già pronte a portare in tribunale altri 4 paesi, e molti altri, inclusa l'Italia hanno leggi anti-fumo che potrebbero presto entrare nel loro mirino.
Con speranza,
Emma, Maria Paz, Katie, Mais, Alice, Ricken, Risalat e tutto il team di Avaaz
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi)
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mercoledì 15 aprile 2015
Mai più smettere di fumare: manca davvero poco
lunedì 6 aprile 2015
Battiti di vita

opera pittorica di Silvia Senna
Pochi ciottoli si raccolgono nella
mano.
Un profumo di fiori pervade
l’aria.
L’universo è nel tuo palmo.
L’eternità è nel minuto del tuo
respiro.
L’amore, tutto muove,
e a tutto si riconduce.
La verità e la bugia
Ripetete 10, 100, 1000 volte una bugia e la trasformerete in verità.
Si tratterebbe di un meccanismo innescato del nostro corpo, in grado di auto difendersi e guarire spontaneamente.
Detto è fenomeno sembra avere quale substrato anatomo – fisiologico l’asse ipotalamo-ipofisario- sistema immunitario. E sembra essere il responsabile della produzione di ormoni e molecole favorenti l’autoguarigione di malattie più e meno gravi.
La PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) è la scienza a cui dobbiamo tali evidenze.
Questo succede al nostro corpo quando ci imponiamo di essere positivi fino al punto di crederci e agire di conseguenza.
"Esiste una connessione reale, vera e propria tra il nostro
cervello e l’ autoguarigione.
Si tratterebbe di un meccanismo innescato del nostro corpo, in grado di auto difendersi e guarire spontaneamente.
Detto è fenomeno sembra avere quale substrato anatomo – fisiologico l’asse ipotalamo-ipofisario- sistema immunitario. E sembra essere il responsabile della produzione di ormoni e molecole favorenti l’autoguarigione di malattie più e meno gravi.
La PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) è la scienza a cui dobbiamo tali evidenze.
Questa disciplina studia le interrelazioni tra psiche, sistema immunitario, endocrino e nervoso.
Dunque, potrà anche sembrarvi una cosa strana e fuori dal comune ma è
davvero così.
Infatti il cervello è in grado di auto gestire gli
stimoli fino al punto di creare un una situazione adatta ad affrontare
il problema per poi trovare la giusta soluzione."
domenica 29 marzo 2015
Esperienza del dolore
Un bel giorno scopri che non
c'è nessun altro all'infuori di Te!
Chi è intorno a Te ha lo
stesso tuo problema.
Ci muoviamo come ombre in
cerca di se stesse che si affollano nei pressi di qualche illusorio punto luce!
L’esperienza del dolore è la
prova della solitudine.
Condividere l’esperienza del
dolore è impossibile.
I nostri più affettuosi cari
ci sono vicino, ci assistono, ma sono impotenti.
Non hanno armi.
Non conoscono
l’intensità del dolore.
Vorrebbero intervenire, ma non sanno né quando, né
come.
La loro presenza è il placebo per risolvere un’incomprensibile malattia.
La comprensione in questi
casi si traduce in atti timidi di amore.
La voglia di intervenire per
portare sollievo si arena in azioni a volte inutili, ma sempre imbarazzanti per
i modesti risultati che si ottengono.
Alla fine scopriamo il
dolore che valica la solitudine, ha lasciato una scia di esperienza della vita.
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