sabato 4 maggio 2013

Non sapevamo


opera di Silla Campanini

Non sapevo che amare costasse un pezzo di cuore
e che la mia anima scapestrata tradisse il mio sorriso.
credevo che l'amore fosse buono come il pane con la cioccolata. 
Ho confuso sapori ed emozioni.
Ho imbrogliato amore con passione.
Ho barattato un cuore invano. 
Ora
portami un giglio vergine da bramare
sfianca la mia amarezza con impavidi baci
il tuo sorriso sfrontato
scioglierà forse una statua di sale.
Dammi quel brivido che il mio corpo ignora
un letto caldo non basta a farmi innamorare
anche la notte è stanca di ascoltare. 
Un cuore
un pezzo del mio cuore svenduto per un falso amore. 
Ora
portami la luna come mia ultima dimora
e regalami la mia bambola preferita. 
Ho confuso sapori ed emozioni
ho amato un uomo di cartone senza coglioni.
©paola bosca/registrata


Rivedo quel fascio di luce
fuggir per amor ingrato.

Ardori e dolcezze cadono a fiocchi sul cuor gentile.
Brama, ancor coglie per consueta forma.

Risuonar  è d’obbligo all’infinito incanto.

Attonito, soggiaccio a cotanta tristezza.
Dolor vivo s’espande che il verbo non dice.

Troppi tramonti l’amor spense.

Lontana,
la timorosa carezza, il tuo viso sfiora.
Porta con sé un pugno che la viltà stringe.

Vorrebbe trasformar in cenere la speranza tradita.
Vorrebbe  dar forza all’ingenuità del tempo giovane.
Vorrebbe ritrovar il ciel sereno.

E al calar della sera,
quando la tenerezza ormeggia,
ripassar la silenziosa mano a ritrovar il letto caldo, accende il cuore.

Scoprir  è dolce che d'amor si vive.

venerdì 3 maggio 2013

Un dono di Dio


opera di Silla Campanini




Il pensiero è un dono di Dio.

Regalandolo moltiplica se stesso e fa piacere a chi lo riceve. Esso è un bene magico che si regala senza perderlo. 

Forse Dio ha voluto donarci qualcosa di sé, per darci un segno della sua onnipotenza?

Il pensiero è una risorsa a molteplicità infinita, rinnovabile, disponibile in larga scala, a costo zero e a valore indefinibile.

Di Dio si dice di tutto... però, ammettetelo, è originale!

Il pensiero anticipa la realtà, caratterizza l’azione, produce un risultato. 

Dimostriamo il nostro carattere dalle azioni che intraprendiamo. 

Le azioni sono spinte dagli stimoli dettati dal pensiero. 

L’atto rivela ciò in cui veramente crediamo. 

Riveliamo quindi il nostro credo dalle azioni sviluppate. 

Quest’ultime smentiscono il pensiero diverso da quello che ha ispirato l’azione. Il corpo con le sue posture fa da testimone.

La chiarezza del pensiero guida infallibilmente il pensante verso la meta; come un treno in corsa sui binari.

Un pensiero felice ti porta in luoghi gioiosi, espande l’anima, porta fiducia e gioia ovunque.
Il corpo che porta un pensiero felice assume posture di legame e fiducia nel prossimo. 

Difficilmente si ammala e, se dovesse succedere, non lo farebbe sembrare, poiché sarebbe già in ripresa.

Il pensiero positivo cancella dalla memoria il male subito, non concede rimpianti, lamentele, nostalgie. 

Esso riempie di energia il corpo e lo stimola all’azione.

Il pensiero è il frutto dell’albero del sapere. 

Brano tratto dal libro "Il meraviglioso mondo dell'anima" - edito Zedda

giovedì 2 maggio 2013

A spasso nei sogni


Opera di Silla Campanini

Muoversi laddove non si tocca, rende vano il dire.

Chiudo gli occhi per attraversar il vuoto.

Mille rivoli si scompigliano nella schiuma del pensare.

Dondolano ricordi appesi ad oggetti morti.

Riportano l'animo nella culla dell'essere,
 dove echeggiano sensazioni libere dalle forme.

E' inutile inseguire la logica se il cuore comanda.

Il possibile e l'irreale passeggiano insieme per le sfere dei sogni.

Non importa l'utile o il valore.

Non importa il significato.

Tutto è immerso nel piacere di viverle.

Elevo il tuo viso a pretesa di sentir l'amore.

Colgo, impaurite, le emozioni di una vita che la raccontano.




mercoledì 1 maggio 2013

Dolore massimo


Giangrande


Il dolore, il ciglio mostra
incapace a trattener la lacrima 
che adombrar la vista s'affanna.

L'amor tuo,
battuto, piange.

Ancor la forza comandar non vuole,
e la speranza fugge.

Attonito, il pensiero si ferma.

Teme di volare sui cuori infranti di madri e figli. 

Mille altri battiti attendono la pena già massima.


Chino il capo 
e lascio scorrere il rivolo.

Dono il mio pensiero d'amore 
al figlio di Dio.

Muova la pietà, 
sì che i suoi occhi si riaprano.

Accarezzi l'anima della dolce figlia
in attesa del dono più bello che esista.... il sorriso di un padre


  

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