domenica 28 ottobre 2012

Riflessi d'amore





Appari come riflesso
sullo specchio dei miei desideri.

Il tuo silenzio mi penetra dentro,
ardente mi reclama,
mi avvolge e mi bacia,

mentre le ombre dei nostri ricordi
creano voragini intorno a noi.

Trattengo il respiro per non cadere
nel baratro di questo tempo,

a raccogliere sospiri dalle tue labbra assetate
di sapori, di baci rubati.

by Regina Resta


Confuso, il ricordo è nebbia nella mente.
Maldestro nelle parole, decanta desideri sopiti.

Nei panni di uomo, il battito del cuore corre ancora bambino.

Dolci armonie risuonano nella anima.

Magici pennelli disegnano i suoi ridenti paesaggi
.
Custodisco sentimenti come arredi d’amore,
 adombrano stranezza all’estranea realtà.

Gioielli di bellezza infinita,
invisibili all’insensibilità,
sono doni per cuor gentili.

Sono sorrisi sinceri
Sono mute carezze
Sono taciti accordi

Sono sguardi che si incrociano
Sono vulcani in continua eruzione di gioia
Sono amici che nascondono le ali degli angeli.

Sono le emozioni che rendono vera ed unica la vita.   

Non trattener respiro !

Il tempo fugge davanti all’amore,
poiché l’eternità è la sua patria.

by Luigi Squeo

venerdì 26 ottobre 2012

Mendicante e segno d'amore

 
 
 
Come una povera mendicante d’amore,
vago naufraga nei vortici interiori
dei sentieri del destino
cercando inutilmente tra mille vie 
un inutile approdo sereno,

un’ancora di salvezza
verso un’ uscita sconosciuta,
spazzando via ogni incertezza.

Vorrei solo tanto amore.

Anche un sorriso dona calore,
 chiederlo 
è una sconfitta del cuore.

By Regina Resta



Una briciola volò via col vento.

Rubata all’indifferenza,
libera dalla cupidigia,
trascinata dal turbinio delle emozioni,

oscillante  per timidezza,

leggera per sensibilità,

delicata per gentilezza,

dolcissima per amore,

cercava un cuore su cui posarsi.

Non aveva occhi per scegliere
Non aveva mani per toccare
Non aveva nulla per giudicare.

Le bastava un sorriso per avvicinarsi,
un sogno a cui avvinghiarsi.

By  Luigj Squeo

martedì 23 ottobre 2012

Essere creativi

 
Se vogliamo essere creativi, dobbiamo abbandonare il terreno sicuro delle convenzioni e del pensar comune. 

La maggior libertà si paga con le ostilità dei conformisti.

L’inettitudine di coloro che consumano energie ad ostacolare la novità, si serve di merce di scarsissima qualità per giustificare l’incapacità e la rigidità di una mente chiusa.

La paura del nuovo espone il proprio essere a confronti e lo impegna in nuove battaglie solitarie. 

La stasi, l’amorfismo, l’ignoto, il vuoto, sono sinonimi di un’unica realtà: la morte del pensiero.

Nietzsche, nel suo estremo pessimismo, mostrava uno scoraggiamento di fondo, un senso di impotenza per ciò che sentiva appartenere all’essere umano ma che rimaneva chiuso nel buio di un’etica di comodo.

Egli era convito che la libertà più alta fosse quella discendente dal vincere i vincoli della morale.

Capite bene, che è difficile pensare ad una società senza prigione se ammettessimo l’esistenza del peccato come limitazione delle nostre prerogative.

La fuga nel futuro e il placebo della speranza, rappresentano lo stucco di facciata di un muro che per definizione separa, sostiene e protegge.

Ecco alcune esternazioni del filosofo, tratte dalla sua magnifica opera “Volontà di potenza”:

(Presentimenti del futuro! Celebrare il futuro e non il passato! Inventare il mito del futuro! Vivere nella speranza!) Momenti fortunati! E poi lasciare ricadere il sipario e ricondurre i nostri pensieri a obiettivi solidi e vicini! .........”

“Dove ci troveremo, solitari fra solitari – perché questo saremo certamente un giorno, per effetto della conoscenza – dove troveremo un compagno per l’uomo? Un tempo cercavamo un re, di padri, di giudici veri. Poi cercheremo un amico – gli uomini saranno diventati splendori e sistemi autonomi, ma saranno soli. L’istinto mitologico sarà allora alla ricerca di un amico”

lunedì 22 ottobre 2012

Ultimi giorni per salvare l'Oceano Antartico

Impegno a diffondere.....




Vi scrivo per chiedere il vostro aiuto. Tra pochi giorni alcuni governi potrebbero chiudere l'accordo per la creazione nell'Oceano Antartico della più grande riserva marina al mondo, salvando migliaia di spettacolari specie polari minacciate dai pescherecci industriali. Ma se non agiamo ora un piccolo gruppo di paesi può far fallire il progetto:
Fra pochi giorni alcuni governi potrebbero chiudere un accordo per la creazione della più grande riserva marina al mondo nell'Oceano Antartico, salvando l'habitat di balene, pinguini e migliaia di altre specie polari da flotte di pescherecci industriali. Ma non agiranno a meno che noi non ci faremo sentire ora.

Gran parte dei paesi sostengono l'istituzione della riserva ma Russia, Corea del Sud e altri minacciano di votare contro per continuare a saccheggiare questi mari, dopo che in molti li hanno sfruttati per la pesca intensiva fino a trasformarli in mari morti. La prossima settimana un piccolo gruppo di negoziatori si chiuderà in un incontro a porte chiuse per prendere una decisione. Una mobilitazione dal basso da record potrebbe far uscire allo scoperto le trattative, isolare i tentativi di bloccare la riserva e mettere al sicuro un accordo per proteggere gli oltre 6 milioni di chilometri quadrati di prezioso Oceano Antartico.

Le balene e i pinguini non possono difendersi da soli: tocca a noi entrare in azione. Facciamo cambiare idea ai negoziatori grazie a un'enorme pressione pubblica: Avaaz circonderà l'incontro con manifesti durissimi, e insieme consegneremo il nostro messaggio ai delegati anche per mezzo di un passaparola battente sui social network. Firma questa petizione urgente e condividila con tutti quelli che conosci:

Più di 10.000 specie hanno la loro casa nelle acque remote dell'Antartico, incluse le balene blu, le foche leopardo, i pinguini imperatori, e molte altre che non si trovano altrove sulla Terra. Il cambiamento climatico ha già fatto pagare un costo salato a questo fragile habitat, che ora è sottoposto alla minaccia altrettanto grave delle lunghe reti delle flotte di pesca intensiva gettate in queste acque. Solo una riserva marina alimenterà la loro speranza di sopravvivere

L'ente che regola l'Antartico è formato da 25 membri e si è già impegnato a creare queste aree marine protette. Ci sono due piani attualmente oggetto di trattativa: uno per proteggere parte del fragile Mare di Ross e uno per l'Antartico dell'est, ma entrambi rischiano di essere svuotati o nuovamente rimandati. Incredibilmente, i colloqui sono stati fuori dal radar dei media e paesi come Russia e Corea del Sud sperano che la loro opposizione non venga notata. Se invece riusciremo a portare alla luce del sole queste trattative potremmo costringerli a fare marcia indietro, e allo stesso tempo incoraggiare i paladini di questa riserva come gli Usa e l'Ue a insistere per aumentare ancora le tutele.

Il futuro dell'Oceano del Sud è nelle nostre mani. Lanciamo un'enorme pressione globale e facciamo in modo che i governi non mettano i profitti prima del nostro pianeta. 

Con speranza,

Leonardo DiCaprio, con il team di Avaaz.


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