martedì 3 luglio 2012

Non guardarmi così


Non hai parole e io non so nulla di te.

Non conosci le tue pene perché convivi con esse.

Non osi chiedere perché non serve nulla oltre la dignità di esistere.

Il tuo sguardo racconta,

 penetra nella mente e senza ardire giunge al cuore.

Chissà perché le sensazioni dilagano,
 percorrendo autostrade sotto la pelle. 

I battiti spostano il cuore verso la gola
e i polmoni sembrano non avere aria.

Forse, se ti abbracciassi eviterei quello sguardo insolente 
e ti scoprirei bambino come me!


domenica 1 luglio 2012

Burrasca


Onde spumeggianti si ripiegano sugli spenti flutti.

Il mormorio del vento canta nel mare in burrasca.

Danzano le onde in attesa del convito.

Anima mia, abbandona questo corpo e fuggi col pensiero,
là, 
dove l’acqua ti culla.

È  dolce restar lontano dall’esser pesante.

Accoglimi emozione,
sono spettatore di una vita che non mi  appartiene.






sabato 30 giugno 2012

La delusione


La Delusione è una strada comodamente intrapesa per giungere prima a destinazione, ma che dopo averla percorsa tutta, la scopri interotta per lavori............... e sei costretto a tornare indietro. 

Ti rendi conto che hai perso tempo e prendi consapevolezza che nella vita non tutto dipende da noi mentre tutto il resto, però, è lì ad attenderci....primo fra tutti, accelerare il passo e recuperare il tempo perduto.



"I sogni esistono per essere realizzati, le promesse per essere mantenute, le delusioni... per farci ricominciare a sognare. Bisogna fare tesoro delle delusioni e delle sofferenze, dei momenti di rabbia e odio, perché è passando attraverso questi momenti che si può scegliere di diventare migliori. Una delusione è originata sempre da una sopravalutazione delle capacità o dai sentimenti altrui.
La delusione in fondo è un bel regalo...
  by Camilla Zambetti.

giovedì 28 giugno 2012

La teoria degli scacchi



Lo sapevate che Dio ha la fissa degli scacchi ?

Eccovi la prova!


Le pedine rappresentano gli oggetti, ossia i processi formativi relativi ai:

differenti soggetti della formazione: (di genere- individuali- e sociali)
1.     differenze di culture, lingue, forme di intelligenza

alla molteplicità dei tempi della formazione:
2.     infanzia, giovinezza, età adulta, età anziana
si caratterizzano come un continuo processo di apprendimento e di formazione.

alla pluralità dei luoghi della formazione:
3.     famiglia = luogo della socializzazione primaria, svolge una funzione fondamentale nel nel garantire sicurezza e autonomia.
4.      scuola = è l’ambiente specifico della strutturazione formale dei processi di insegnamento-apprendimento. Essa si propone come il luogo più idoneo a favorire il passaggiodal piano dell’esperienza diretta a quello della riflessione sistematica sulle esperienze stesse.
5.     istituzioni sociali e culturali e del tempo libero = si tratta dei musei, delle biblioteche, delle palestre, dei teatri, ossia istituzioni formative extrascolastiche che possono assumere la funzione di vere e proprie aule didattiche decentrate, opportunamente collegate alla scuola.
6.     il sistema dei media culturali = è l’insieme degli strumenti culturali della comunicazione sociale- mass media e media tradizionali ed elettronici (computer), anche se il sistema multimediale per il fascino e la potenza seduttiva del suo messaggio, comporta una serie di pericoli legati alla pervasività del suo codice linguistico, alla frammentarietà delle sue procedure comunicative e alla omologazione alla quale sospinge.

Gli Alfieri  rappresentano la pluralità dei linguaggi con cui la pedagogia legge e interpreta la complessità dei fatti educativi.

1.     linguaggio analitico-descrittivo ; narrativo ; retorico persuasivo; del senso comune ; della analogia e della metafora.

Le torri rappresentano la logica ermeneutica.

I cavalli rappresentano il modello investigativo, cioè il metodo della ricerca.

La regina è il pezzo che può agire a tutto campo, impersona il principio euristico, cioè la capacità di ipotizzare soluzioni inedite relative all’equazione teoria-prassi

Il re rappresenta il paradigma di legittimazione. Il re è la posta in gioco della partita. Ogni mossa strategica il re si mostra come luogo di sintesi, somma generale dell’intero congegno pedagogico.

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