Dopo essere stata condannata a due anni di prigione per aver cantato in una chiesa una canzone che criticava il presidente Putin, una delle Pussy Riot si è rivolta alla corte e al processo show che l'ha vista coinvolta ha dichiarato "Nonostante il fatto che siamo fisicamente qui, siamo più libere di tutti coloro che siedono di fronte a noi ... Possiamo dire tutto quello che vogliamo ..."
La Russia sta inesorabilmente scivolando in una nuova autocrazia: un giro di vite sulle proteste pubbliche, elezioni presumibilmente truccate, intimidazioni ai media, divieto alle manifestazioni per i diritti degli omosessuali per i prossimi 100 anni, e addirittura violenze fisiche verso voci critiche come il campione di scacchi Garry Kasparov. Ma molti cittadini russi continuano a voler disubbidire, e il coraggio eloquente delle Pussy Riot ha galvanizzato la solidarietà verso la Russia nel mondo. Ora è l'Europa la nostra maggiore possibilità di provare a Putin che c'e' un prezzo da pagare per questa repressione.
Il Parlamento Europeo sta chiedendo un congelamento dei beni e uno stop alla libertà di movimento per il potente gruppo di élite attorno a Putin, accusato di molteplici crimini. La nostra comunità è diffusa in ogni angolo del mondo: se spingiamo gli europei ad agire, non solo ciò colpirà duramente la cerchia ristretta attorno a Putin, in quanto molte banche hanno la loro sede in Europa, ma contrasterà allo stesso tempo la sua propaganda anti-occidentale, mostrandogli che il mondo intero vuole farsi avanti per una Russia libera.
Il processo della scorsa settimana riguarda molto più di tre donne e della loro 'preghiera punk' di 40 secondi. Considerando che decine di migliaia di persone hanno invaso le piazze per contestare elezioni truccate, il governo ha rinchiuso in prigione per settimane gli organizzatori. E a giugno il Parlamento ha di fatto reso illegale il dissenso alzando le multe per proteste non autorizzate di 150 volte, portandole circa al livello del salario medio di un russo per un anno intero.
Le Pussy Riot possono essere le più famose attiviste russe in questo momento, ma la loro condanna non è la più evidente ingiustizia nella guerra contro il dissenso di Putin. Nel 2009, l'avvocato anti-corruzione Sergei Magnitsky, dopo aver svelato una enorme frode fiscale che coinvolgeva i poteri forti, è morto in prigione: senza un processo, sulla base di accuse traballanti, e privato ripetutamente di assistenza medica. 60 membri dell'élite russa sono stati indagati relativamente a questo caso e al suo insabbiamento, e le sanzioni che il Parlamento Europeo sta proponendo sono contro questa élite ristretta.
L'attenzione internazionale alla repressione russa sta montando proprio in questo momento, e le sanzioni elaborate dopo il caso Magnitsky sono il miglior modo di aumentare la pressione su Putin e aiutare a dare ossigeno al movimento per la democrazia in Russia. Diamo ai leader europei un mandato pubblico e globale ad adottare le sanzioni.
Quello che succede in Russia ha un impatto su tutti noi. La Russia ha bloccato la comunità internazionale in Siria e su altri fronti internazionali urgenti. L'autocrazia russa minaccia il mondo che noi tutti vogliamo, indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo. Il popolo russo affronta una seria minaccia, ma sappiamo che i movimenti dal basso sono la cura migliore contro la corruzione e contro i governi autoritari: la solidarietà internazionale può aiutare a mantenere viva la fiamma di questi movimenti. Uniamoci ora per mostrare a Putin che il mondo ha gli occhi puntati su di lui e continuiamo a fare pressione per il cambiamento finchè la Russia non sarà libera.
Con speranza,
Luis, David, Alice, Ricken, Lisa, Vilde, e il team di Avaaz
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi)
Pagine
- Home page
- Notizie sull'autore
- La storia di Luca (autobiografia)
- Cosa dice il medico
- Molfetta storica
- Le poesie di D. Ruggiero
- Pinacoteca
- Nascita di Internet
- Tecnologia e società
- La storia raccontata
- I luoghi più pericolosi della Terra
- Capire l'Islam
- I racconti di G. Sgherza
- Attendendo la tua nascita
- Barzelletta del 12/11/2024
martedì 28 agosto 2012
Le Pussy Riot sono libere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più letti nell'ultimo anno
-
Illustre Presidente, sono un cittadino della Repubblica Italiana di cui Lei si onora di rappresentare e con questa lettera desidero mani...
-
Sono rimasto scosso dal fatto di cronaca dei tre ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone. L’ineluttabilità del destino ci disarm...
-
Mio marito, mio figlio di 3 anni e io salimmo le scale di metallo grigio acciaio fino alla sala parto dell'ospedale del centro cit...
-
Mamma, mamma … sono io, la tua bambina. Sto arrivando! Sono felice di venir da te. Beh, da dove vengo si sta bene, ma con te è entrare ...
-
Come fai a sapere se ami veramente qualcuno? - Lo sai perché DECIDI Non provi amore. Lo FAI. È un atto, non un sentimento. È una dec...
-
Se c’è un inganno in questa vita, lo scopriamo sempre dopo. Quanti di noi (quelli con i capelli grigi) hanno pensato alla vecchiaia in modo...
-
Ho raccolto i pensieri di una donna che non fa mistero nell’esternare idee considerate nell’attuale società spregiudicate. L’uguaglianza...
-
"E se l'universo fosse solo uno scherzo cosmico e noi fossimo tutti battute in attesa di accadere?" Le parole del vecchio ...
-
Gli inglesi usano due verbi per il passato "was" e "used to be", significando la stessa cosa: che qualcosa è passato....
-
La disinformazione si diffonde come un incendio, ma non deve ingannarti. Impara a riconoscere le fake news prima di cliccare su "cond...
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo pensiero