martedì 17 giugno 2025

Saggezza come atteggiamento

 

La saggezza è un modo di osservare e muoversi nelle esperienze di vita. 

La ritroviamo negli atti semplici di tutti i giorni. Per esempio, quando facciamo qualche passo indietro, quando ci rendiamo conto di essere andati oltre, allora iniziamo a collegare i puntini e a contemplare il quadro generale.

Platone sosteneva che la saggezza, a differenza della conoscenza, non può essere insegnata.

Allora chiediamoci cos'è esattamente la saggezza? 

Alcuni dicono che sia conoscenza. Ma se è vero, allora deve trattarsi di un certo tipo di conoscenza. Altrimenti, imparare i nomi di tutte le città del mondo o memorizzare l'elenco telefonico potrebbe essere considerato saggezza.

E se la saggezza è un tipo particolare di conoscenza, non è solo conoscenza tecnica o scientifica. Altrimenti, molte persone nel mondo moderno di oggi sarebbero considerate più sagge del più saggio dei filosofi antichi.

La saggezza, più della conoscenza, non si adatta bene alla nostra società moderna. In un'epoca dominata da materialismo e consumismo, scienza e tecnologia, compartimentazione e specializzazione, la saggezza è un concetto troppo misterioso e troppo grandioso.

Con così tanta attenzione quotidiana rivolta a tablet e smartphone – e mentre anneghiamo nello tsunami di informazioni inviate dagli "influencer" sui social media – semplicemente non abbiamo il tempo o lo spazio mentale per la saggezza, o persino per il concetto di essa.

La saggezza è una di quelle qualità difficili da definire perché abbraccia così tanto. Eppure, è interessante notare che le persone spesso riconoscono la saggezza quando la incontrano negli altri.

Le persone sagge tendono a provare una certa calma quando affrontano situazioni difficili. E sono tipicamente ottimiste sul fatto che i problemi della vita possano essere risolti.

L'intelligenza può essere necessaria per la saggezza, ma non è l'unico ingrediente. Possedere umiltà intellettuale, senso delle proporzioni, una notevole introspezione e la capacità di vedere il quadro generale contribuisce anch'esso all'acquisizione della saggezza.

La saggezza si acquisisce solo attraverso le esperienze di vita. Ma di per sé, un'esperienza di vita non porta necessariamente alla saggezza.

Le persone sagge integrano eventi passati, osservazioni e opinioni in uno stile di pensiero che include sottili sfumature di significato ed espressione. Invece di vedere le cose solo come bianche o nere, le persone sagge considereranno anche prospettive intrecciate con molteplici sfumature di grigio.

È inoltre opportuno notare che nessuno dei cinque sensi è considerato saggezza perché, sebbene forniscano informazioni sul mondo che ci circonda, non possono discernere causa ed effetto.

D'altro canto, la saggezza implica la comprensione della relazione tra cose e azioni, il che richiede diverse "prospettive", nonché la volontà e la capacità di passare da una prospettiva all'altra. La saggezza è, in parte, la comprensione delle cause e delle connessioni, ed è associata sia all'intuizione che alla lungimiranza.

Essere aperti a modi di pensare nuovi e diversi, che potrebbero sfidare lo status quo, può essere un segno distintivo della saggezza e aiuta a coltivarla.

Anche l'equilibrio nella vita è una componente importante della saggezza. Sebbene le persone sagge agiscano generalmente per il bene comune, si assicureranno anche che i propri bisogni personali siano soddisfatti.

Quando le persone sagge si confrontano con le esigenze e gli obiettivi contrastanti degli altri, si sforzeranno di raggiungere l'armonia attraverso soluzioni vantaggiose per tutti. Cercheranno anche di comprendere le intenzioni e i piani degli altri, piuttosto che limitarsi a giudicare il loro comportamento. Rispettando gli altri e promuovendo la comprensione, la saggezza può anche fornire un appagante senso di autodeterminazione.

In sintesi, la saggezza non è tanto una forma di conoscenza quanto un modo (o modi) di affacciarsi allo spettacolo della vita.

Coltivando la saggezza, aiuta a essere intelligenti, ma aiuta anche ad essere aperti mentalmente e riflessivi.

Soprattutto, come persona saggia, è utile essere coraggiosi, perché la vista dall'alto, sebbene possa essere esaltante e in definitiva liberatoria, all'inizio è terrificante, anche perché può entrare in conflitto con gran parte di ciò che ci è stato insegnato a pensare.

Aristotele diceva che il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che presuppone tutte le altre.

domenica 15 giugno 2025

Pausa della ragione

 

Sono pochi i momenti in cui lasciamo libero il pensiero. Si parte per un viaggio senza meta e i nostri sensi smettono lentamente di funzionare.

La ragione va in pausa.

Sono banditi i “perché”, i “come”, i “quando”, i “dove”.

Gli occhi si chiudono, le orecchie non odono e il corpo non esiste.

Tutto si predispone per dormire.

La vita segue un’altra trama. Una trama di un film semplice e senza spettatori giudicanti. Anche le comparse sono modeste. Troviamo attori importati vicino ad altri sconosciuti, ma comunque, indispensabili per il film. Niente è impossibile raggiungere o ottenere, tutto è a immediata portata di mano.

Se vogliamo volare, umiliando la fisica, allarghiamo le braccia e siamo subito in volo. Se vogliamo scambiare qualche parola con chi è dall’altra parte, eccolo lì davanti a noi pronto ad ascoltarci.

Non ci dobbiamo nemmeno preoccupare delle distanze o dei protocolli. Infatti, possiamo, senza fare attenzione allo spazio e al tempo, conferire sia col più umile dei nostri conoscenti, sia col più prestigioso personaggio di tutti i tempi. Perfino, senza timori di sorta, col nostro Padre eterno.

Siamo, insomma, onnipotenti, e poiché in queste condizioni siamo anche senza problemi, dovremmo ammettere di essere in paradiso.

Si capisce, quindi, come nello stato vigile tutto è maledettamente complicato.

Immaginate per un attimo di trovarvi chiusi in una stanza e di non avere la consapevolezza di potervi muovere, sentire e vedere.

Improvvisamente, giungono dall’esterno sensazioni di una vita allegra, dinamica, razionale e densa di emozioni, piaceri, soddisfazioni e quant’altro desiderabile da un essere umano. 

Similmente a un toro infuriato in un recinto, prendereste a cornate tutto ciò che vi capita. L’unico sentimento che ci anima è uscire dalla stanza e intraprendere il miglior percorso possibile per giungere alla meta della piena realizzazione dell’essere, quale padrone del mondo materiale e depositario delle verità dell’universo.

Purtroppo, la segnaletica presente sui possibili percorsi è molto approssimata, anzi, spesso contraddittoria. È facile decidere su una verità che in breve sbiadisce e poi scompare, per cui, come la tela di Penelope, si lavora tutto il giorno per buttar via tutto durante la notte.

Alcuni grandi uomini ci hanno dato valenti suggerimenti, hanno consumato la loro vita ad arrovellarsi su teorie che rimangono tali.

Platone ha fantasticato con il “mondo delle idee”. Cristo si è immolato per l’idea dell’amore. Kant ha scolarizzato il pensiero. Nietzsche è impazzito incaponendosi sul superuomo e sulla volontà di potenza. Freud ha dato le sue motivazioni ai nostri problemi interiori.

Altri si sono occupati di matematica, fisica e politica, si sono prodigati per trovare motivazioni e spiegare il funzionamento della natura di questo granellino detto Terra e quale é il miglior modo possibile per viverci sopra.

Ognuno di loro, però, ci ha regalato un raggio rifratto nel mezzo opaco dell’umanità, rubato all’onda di luce dell’universo.


sabato 14 giugno 2025

Addormentati ragione

 

 

Addormentati ragione e lascia libera la mia anima.

 Le tue regole le conosco,

mi conducono su percorsi rigidi,

non soltanto per il freddo.

 

 La solitudine è il prezzo che mi chiedi per una vana gloria.

 

 I tuoi freddi percorsi non insegnano il sorriso, perché non vi abita.

 

Nel mentre del tuo riposare crederò alle favole,

mi lascerò attraversare dai piaceri del pensare inutile,

ascolterò i rumori dello spostar emozioni.

 Non soltanto di ricordi vivrò.

 

 La fantasia sarà la cometa che cavalcherò,

mi porterà per luoghi dell’universo

dove gioia e amore comandano.

 

 Raccoglierò doni che a te resteranno ignoti,

ma saranno perle vivissime per chi sente il profumo del cuore.

 

Addormentati, mia ragione,

 che nessuno disturbi il tuo breve riposo.


venerdì 13 giugno 2025

Sentimento d'amore

 

È il sentimento più bello del mondo!

Senti di appartenere a una particolare specie della natura speciale, di essere un eletto nell'ambito dell'esistenza.

Tentiamo da secoli di capirlo, definirlo, ma solo sentirlo rendono vane tutte le definizioni. 

Si ha la sensazione che attraverso la razionalizzazione, la sua sostanza muti. 

L’amore è il moto dell’anima che rifiuta la transitorietà del sentimento. 

L’amore prescinde dal tempo, ma è in esso e nelle azioni che si riconosce. 

Amare e comunicarlo, è come stare su una grande nave cullata dall’onda lunga dell’oceano. Ti fa star male e non vedi il motivo. 

L’onda lunga interessa grandi spazi che l’occhio non raccoglie, ma che l’equilibrio interno sente. Non è visibile al tuo prossimo, né è possibile indicarla per cui trasmetterla, spesso ti ridicolizza ed erige l’interlocutore alla sapienza universale. 

La pratica dell’amore è un dono alla tua interiorità che è spiegabile all’esterno solo con la magia. 

Una persona non si spiega che cosa spinge un’altra a fare ciò che nella propria razionalità non si farebbe. 

Quando l’amore è nell’essere di una persona, cioè nel suo stile di pensare, di parlare, di lavorare, allora ci si trova di fronte a qualcosa di veramente speciale, come un Santo o un Ideale. Questa persona sarà sicuramente saggia, premurosa del tuo bene, generosa e ricca in ogni senso.

L’attività dell’anima sospinta dall’amore è infallibile, instancabile, piacevole, gratificante. 

Non esistono concorrenti in amore, ma solo opportunità di percorrere con piacere tratti paralleli di vita.


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