sabato 7 giugno 2025

Smarrire il senso umano

 

L'umanità non è né una laurea né una professione. È semplicemente volontà e filosofia, la motivazione a vivere la nostra verità unica. Se respiriamo tutti la stessa aria, a differenza di altre specie sul pianeta, ciò che ci distingue è la nostra capacità di sentire di più, di pensare di più e di varcare una soglia che altre specie non possono.

Essere umani significa essere vulnerabili e deperibili, accettare di essere usati e lasciare impronte senza aspettarsi che qualcuno si ricordi di noi. È il riconoscimento di aver fatto la tua parte e che ora è il momento di dare una possibilità a qualcun altro. È sentirsi a disagio con la verità, ma alla fine accettarla - non scavare buche profonde, non cercare di trovare la luce in ogni angolo buio, ma lasciarsi sprofondare nel vuoto e sentirsi intorpiditi. Perché essere umani a volte significa essere sensibili, essere in grado di sentire di più e giudicare di meno. Si tratta di accettare la persona che si sta diventando e permettere la maturazione durante il viaggio.

Essere umani non significa avere la capacità di fare cose impossibili; per questo abbiamo i sogni, la fantasia, l’immaginazione. Si tratta di conoscere i nostri limiti e i nostri livelli di base. Non è una maratona a cui non ti sei mai iscritto, una gara che la società ti ha costretto a correre perché qualcun altro l'ha fatto prima di te. Si tratta di essere in grado di mettere in discussione razionalmente queste convinzioni e ideologie, ottenendo risposte a cose di cui le persone hanno paura di parlare. Si tratta di rimettere insieme idee e vivere la vita nonostante le sue continue lotte e sfide.

Vivere secondo umanità non è piegarsi come un albero al primo soffio di vento; si tratta di voler essere vento per muoversi nella direzione che più si desidera.

Purtroppo, il senso umano in molti casi sembra dissolversi per far posto ad egoismi, a manie utilitaristiche. Quando succede questo, si sente un vento gelido arrivare dall’anima che ha smarrito il suo ruolo.

Essere umani inizia conoscendo prima se stessi, e poi gli altri.

venerdì 6 giugno 2025

Amare la filosofia

 

La filosofia non è solo una reliquia storica; è uno strumento pratico per affrontare le complessità della vita moderna. Le tue convinzioni, i tuoi atteggiamenti e i tuoi principi guida costituiscono il fondamento della tua esistenza. La filosofia ti prepara ad affrontare le sfide con grazia e resilienza. Può illuminare il tuo cammino e arricchire la tua vita quotidiana.

La parola "filosofia" deriva dalle parole greche philos (amore) e sophi (saggezza). Filosofia, quindi, significa "amore per la saggezza".

Chi non aspira a essere saggio o ad apprezzare la saggezza?

Come insegnante, ho sempre voluto sensibilizzare i ragazzi alla filosofia. Non ho avuto sempre successo perché la vita spesso investe tutti con la sua frenesia, invitando alla superficialità, all’ottenimento del tutto e subito.

Ci sono state classi di studenti in cui i momenti di riflessione filosofici hanno incantato e in altre dove sono stati visti come inutili o patetiche “raccomandazioni”. In ogni caso, non ho mai rinunciato a provare di sensibilizzare l’uditorio a pensare in modo più profondo e consapevole.

Ogni studente dovrebbe iniziare a mettere in discussione le idee: le proprie e quelle che gli sono state insegnate.

Cari ragazzi, mettete in discussione la realtà e l'immaginazione. Non illudetevi con pensieri superficiali e confortanti. Piuttosto, andate più a fondo. Iniziate a leggere le basi della filosofia e della psicologia, in particolare i concetti relativi alla mente umana.

La filosofia apre il cervello. Rafforza la capacità di pensare, osservare e mettere in discussione. Una mente filosofica brilla di sé stessa, contagia passione, dà senso e sapore a ciò che si dice e si fa, contaminando il contesto con gioia di vivere.

Una volta che la vostra mente si sarà abituata alla complessità, inizierete a comprendere parole semplici che racchiudono significati più profondi: vita, morte, felicità, tristezza, amore, odio.

Studiare filosofia è come scalare una montagna. Più si sale, più chiara diventa la visione. All'inizio, può sembrare noioso o confuso. Ma se perseverate, la vostra mente si evolve e, alla fine, iniziate ad apprezzare il processo.

Potete continuare a vivere la vostra vita normale, ma ora la state vivendo con una consapevolezza più profonda.

giovedì 5 giugno 2025

Maschere bifrontali

 

Pirandello affermava che ognuno di noi porta una maschera per cui siamo diversi a seconda dell’interlocutore.

Siamo, forse, buoni con i docili e cattivi con i combattivi, aperti con i famigliari e diffidenti con gli sconosciuti, accoglienti con gli amici e ostici con i nemici.

Concordo con Pirandello, però aggiungerei un aspetto.

Per ogni maschera che indossiamo siamo bifronti come Giano.

Un buon osservatore è capace di rilevare le pause che si creano quando le due facce interagiscono nell’interiorità del bifronte.

Essere bifronte è comune nei rapporti tra chi comanda e chi obbedisce.

In generale, lo notiamo in tutti quei rapporti dove è difficile far lavorare da sola la maschera.

Per esempio, se qualcuno tenta di colpirvi fisicamente e sviluppa davanti a voi la traiettoria dell’oggetto contundente che termina sul vostro corpo, sicuramente opporrete una reazione cercando di spostare l’obiettivo. La reazione è diversa se l’obiettivo non siete voi.

Nel bifronte, due processi sono in esecuzione contemporanea e concorrente. Uno passa attraverso la maschera, l’altro è trasparente all’interlocutore e prende molto tempo “cervello”.

Il processo maschera è formale, è attento alle regole e ai convenevoli. La sua parametrizzazione è statica e viene mantenuta per tutta la durata della sua evoluzione.

Il processo interno è vivo, mutevole e spesso collide con il processo maschera.

La legge della sovrapposizione di processi in esecuzione contemporanea recita:

“Due processi possono procedere contemporaneamente, solo se, nessuno dei due può modificare i valori che entrambi usano”. A ogni tentativo di violazione di questa legge corrisponde una manifestazione inspiegabile per l’osservatore esterno. Le due facce di Giano si notano.

Vi propongo un esempio di un cattivo educatore.

Un professore rimprovera un alunno perché arriva in ritardo a scuola. L’alunno è costretto a subire il rimprovero, anche se il professore spesso anch’egli, ritarda.

Il colloquio si sviluppa così (tra parentesi appare il colloquio interno):

 

-Rossi, anche oggi in ritardo!

(Purtroppo devo rimproverarlo, sono tenuto a farlo).

 

-Professore non ho sentito la sveglia ed ho fatto tardi.

(Spesso sei in ritardo anche Tu, anzi, a volte non vieni proprio! Ma tu sei il professore e tu le disponi per le regole).

 

-Se continuerai a ritardare, sarò costretto a comunicarlo ai tuoi genitori.

(Lo affermo però non lo farò - Non voglio scocciature!)

 

-Scusatemi non succederà più.

(Non mi importa nulla di Te, né di ciò che farai.)

 

Tutta la scena si svolge con il professore che rimprovera senza rivolgere lo sguardo all’interessato, mentre l’alunno sembra accettare il rimprovero con il capo chino e gli occhi rivolti fugacemente verso il professore.

La formalità e il regolamento sono salvi. La realtà che si vede è diversa da quella che è!

Un giorno quell’alunno sarà adulto, occuperà un posto nella società ed essere bifronte sarà abitudine o se volete, sarà il suo carattere operativo.

Ci stupiamo poi, quando qualcuno commette atti inspiegabili. La sua storia interna si è evoluta al punto che i suoi processi concorrenti sono diventati automatismi che non collidono più.


martedì 3 giugno 2025

Segni di maturità


 

La maturità non è solo un numero. Riguarda ciò che impari quando la vita ti spezza il cuore, mette a dura prova la pazienza e ti fa crescere. Alcune cose non si imparano a scuola o sui libri, si imparano sperimentando dolore, confusione e facendo scelte difficili. Se ti sei mai sentito bloccato, perso o tradito, non preoccuparti, non sei solo. Il fatto è che queste cose ti plasmano. Ti fanno capire cosa conta davvero.

Di seguito si presentano alcune profonde realtà della vita che solo le menti sagge comprendono davvero.

Se le percepisci nel tuo cuore, sei sulla strada della maturità.

Non tornare a ciò che hai già sperimento essere negativo.

La vita a volte ci fa aspettare. Per l'amore. Per il successo. Per la pace. E poi, in tutto quel vuoto, siamo tentati di accontentarci di ciò che arriva prima. Ma solo perché qualcosa è arrivato prima non significa che sia giusto. La pazienza non è facile da ottenere, ma ne vale la pena. Non tornare a ciò che ti ha distrutto perché il futuro procede troppo lentamente.

Cura con attenzione la tua privacy.

La privacy è potere... non tutti dovrebbero sapere tutto di te. In un mondo in cui tutti condividono tutto online, stare per conto proprio è una forza silenziosa. Quando nessuno sa cosa stai creando, non può cercare di distruggerlo. Assicurati la tua pace. Parla di meno. Muoviti in silenzio. Fai in modo che i tuoi risultati siano più forti delle tue parole.

Non puoi sperare in cose migliori se sei aggrappato al passato.

Lasciar andare è difficile, soprattutto quando il tuo cuore è investito. Ma alcune persone, alcune cose, alcuni ricordi, semplicemente non fanno parte del tuo destino. La crescita richiede spazio. E per fare spazio, devi lasciare andare ciò che non ti serve più per crescere. Non puoi librarti in volo mentre porti in giro un peso morto.

Anche la separazione da qualcuno a cui eri legato, il dolore può sembrare inutile. La perdita può sembrare ingiusta. Ma la vita ha uno strano modo di dare un senso quando ti guardi indietro. Quel dolore, quella battuta d'arresto, quella perdita ti hanno formato. Ti hanno portato in luoghi in cui non saresti mai stato senza di essa. Un giorno, guarderai indietro e capirai che tutto doveva andare come è andato.

Accetta che non tutti possono essere tuoi amici.

È facile credere negli altri se sei di buon cuore. Ma non tutti hanno buone intenzioni. La vera maturità sta nel saper custodire la propria energia. Non hai bisogno di una folla. Hai bisogno di poche persone vere. Condividi i tuoi sogni, le tue difficoltà e il tuo cuore solo con coloro che si guadagnano uno spazio vero nella tua vita.

Il miglior successo è quello silenzioso.

Se costruisci in silenzio, non c'è rumore, stress e drammi. Le persone non attaccano ciò che non possono vedere. Non devi dimostrare nulla a nessuno. Il vero successo è pacifico, costante e silenzioso. Lavora nell'oscurità. Lascia che la luce ti raggiunga quando sei pronto. Tutti alla fine se ne vanno.

Impara a non dipendere da nessuno.

Le persone se ne vanno e arrivano. Gli amici se ne vanno. Le cose finiscono. La vita passa. Ma questo non significa necessariamente che tu sia distrutto. C'è una forza silenziosa nel trovare la felicità nella propria presenza. Essere soli non significa sentirsi soli. Significa essere completi, anche quando la stanza è vuota.

La vita è breve. Vivila!

Ti svegli e vivi, o la vita ti sfugge dalle mani. Ogni giorno hai una scelta. Crescere. Provare. Prenderti cura. O rimanere stagnante. Il tempo non si fermerà. Quindi scegli la vita. Scegli la passione. Scegli qualcosa che accenda la tua anima.

Crescere non ha regole. Porta dolore, errori e decisioni. Ma chi cresce davvero, chi si prende cura di sé profondamente, chi si lascia andare quando ne ha bisogno e rimane umile in sé stesso, trova una sorta di serenità e forza che nessuno può indebolire.

Non hai bisogno di applausi scroscianti o di tifosi falsi. Hai semplicemente bisogno di verità, pazienza e fiducia in te stesso. Se sei su questa strada, continua. Il mondo ha bisogno di più persone come te: vere, forti e incrollabilmente umane.

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