lunedì 23 ottobre 2023

Sensibilità


 

Alcune convinzioni appaiono personali. Sono personali perché si discostano dal pensiero comune. Ciò che lo standard riconosce si chiama “normalità”, in caso contrario (se siamo gentili) la si può riferire come “stranezza” o peggio (se siamo intransigenti) “pazzia”.

Una mia convinzione afferma che qualunque oggetto (specialmente se vivente) investito dalla nostra Anima, ne rimane impregnato! In altre parole, qualunque oggetto ha memoria di ciò che accade e come una staffetta, conserva il ricordo fino a quando l’opportunità non produca la finalità.
Non capisco perché è facile credere alla forza di gravità, per cui io sono attirato e influenzato dalla terra ed è difficile credere che qualunque oggetto possa rimanere impregnato della mia energia.

I fisici mi risponderanno che esiste un campo gravitazionale! 
Allora, perchè non potrebbe esistere un campo di forze dell'anima?

Quando riusciamo a intercettare “qualcosa” che NON arriva dai canonici canali di comunicazione (i cinque sensi), siamo di fronte alla particolare sensibilità. Un particolare allineamento energetico o una sicronizzazione con l'onda d'energia caratterizzante l'oggetto della sensibilità può spiegare in termini semplici ciò che una dimostrazione scientifica potrebbe decretare come "verità".

Purtroppo, non abbiamo il tempo necessario per giungere alla dimostrazione. Le persone semplici devono accontentarsi della loro sensibilità e tenersala riservata come un potere privato.
 

domenica 22 ottobre 2023

Scrivo perchè ...


 

 

 

 

 

Scrivo perchè il mondo non ascolta.
Lascio tracce del mio essere racchiuse nell'ermetismo di parole che hanno mille significati.

No, amico mio! Non è vana gloria,
è desiderio di averti dentro di me, nell'anima o forse oltre.

Le parole sono schegge di un sentire che fuggono fuori pericolose.
Sono saette per chi ha paura.
Sono ritocchi di campana per chi è distratto.
Sono carezze ai puri di cuore.

Scrivo perchè riesco ad ignorare il tempo o anche per celebrare l'inutile, o per vendicarmi sull'utile.

Cavalco il superbo destriero della fantasia.
Seguirmi è arduo per colui che è ostaggio della materia. 
Invano è lo sforzo di chi teme d'emozionarsi.
Triste è il suono per i prigionieri del dolore.

Scrivo perché ho la tua preziosa attenzione,
e per chiederti di abbandonare per qualche attimo il tuo pensiero.
Nell'eternità di quell'attimo ci ritroviamo nell'abbraccio dell'infinito senso dell'umano.

Scrivo per sperimentare come il dare comandi l'avere, per poi, sorprendersi nel guardare nell'anima e non essere capaci di distinguere l'essere dall'avere.

Scrivo perché amo il mondo,
amo ciò che non vedo,
e lo scopro dal tuo sorriso
mentre un brivido corre sulla pelle.


sabato 21 ottobre 2023

Incanto della Natura


 

Vivere l’incanto della natura ...  è rimanere imprigionati da sottilissime invisibili catene in un mondo dove la libertà è assurdamente è concepita come voglia di rimanere intimamente legati ai quei piaceri misteriosamente indotti nella sfera umana.

Ci si sente liberi nel manifestarsi, avvinghiati a sentimenti trasparenti alle necessità materiali. 

L’aria fresca del mattino è droga per l’anima, solleva il pensiero e lo invita a correre in avanti al corpo.

Le paure, i problemi del vivere quotidiano, li abbandoniamo al loro lento procedere, speranzosi di perderli per sempre, mentre ci lasciamo accompagnare da figure felici, portatrici di quella piacevole comunione con la natura celata perfino alle parole.

Nel passeggiare lungo un sentiero di campagna non si é né soli né muti, ci accompagniamo con i rumorosi sentimenti che come bambini, senza regole creano una piacevole confusione. 

Si ha l’impressione di “abitare” con se stessi nella natura.

Quale miglior sentire ... è quello di abbandonarsi ai suoni di scrosci d'acqua!

Il rumore dell'acqua è tale da riempire le discontinuità dei sentimenti. 

Provate ad ascoltare la musica dello sciacquio delle onde marine mentre si infrangono e poi sbuffano su uno scoglio isolato. 

Un senso di inadeguatezza vi coglie. Lo stress accumulato da lenti processi noiosi o insopportabili, tende a frantumarsi al lento fluire delle acque. Anche i muscoli accusano questa frustrazione e tendono a muoversi senza il vostro consenso.

Soltanto un profondo respiro liberatorio calma quella irrequietezza interiore, traditrice di un equilibrio interiore precario.
 

venerdì 20 ottobre 2023

Il divorzio


Due coniugi, Carla e Sandro, in presenza della loro figlioletta, Vera, commentano la notizia relativa a due loro amici che hanno deciso di separarsi.

-“Carla hai saputo di Franca? Ha chiesto il divorzio al marito.”

-“Ormai, non mi stupisco di nulla. Si ricorre al divorzio come soluzione veloce ai problemi di vita comune. Appena si verificano incomprensioni … ecco che chi ha giurato amore eterno cambia idea.” Rispose Carla.

-“Purtroppo, sembra che sia così. Non capisco, però, quel tentativo di far credere agli altri che la separazione sia inevitabile e addirittura, si ringrazia l’altro coniuge per la comprensione della decisione e contemporaneamente benedice il tempo passato trascorso insieme. Francamente, mi sembra ridicolo!” Commentò Sandro.

-“È chiaro che si vuole salvare l’apparenza. Si immagina che le belle parole possano far sentire meno l’amara la medicina.”

A questo punto interviene la piccola Vera che rivolgendosi alla mamma, domanda:

-“Mamma, che cosa è il divorzio?”

I due coniugi si guardano reciprocamente, sorpresi dall’attenzione della bimba al loro discorso. Lei serenamente risponde:

-“Capita che quando due persone non si vogliono più bene, decidono di non stare più insieme.”

La bambina ci pensò un attimo e poi domandò di nuovo:

-“Mamma tu mi vuoi bene, vero?”

-“Certo, amore mio! Io e tuo padre te ne vogliamo tantissimo.” Assicurò la donna.

-“Allora, non divorzierete mai da me?”

I due genitori scoppiarono a ridere. Il papà strinse in un abbraccio la bambina e le rispose:

-“Cascasse il mondo, tu sarai il nostro grande tesoro per sempre.”  

 

 

Post più letti nell'ultimo anno