domenica 30 luglio 2023

Rivelazioni sul futuro per parola di ETT


LUIGI: Mio caro ETT, gli umani sono molto legati alla terra, al proprio mondo e da questo non voglio staccarsi. Vogliono restare vivi in eterno e godere delle proprie facoltà senza preoccupazioni e dolore.

 ETT: È comprensibile tutto ciò.

LUIGI: Noi umani siamo disposti a tutto e dare qualsiasi cosa se si riuscisse a scoprire il segreto della vita eterna.  

ETT: Non credi che ci potrebbero essere anche scoperte poco piacevoli?

LUIGI: Sì, è vero! In ogni caso, ambire qualcosa di bello pone in secondo piano qualsiasi altro rischio. In generale, l’incoscienza sulla natura di un problema fa in modo che le difficoltà connesse sembrino poco rilevanti o addirittura, inconsistenti. 

Dimmi, mio caro amico, voi extraterrestri siete in grado di leggere il futuro?

ETT: Mi stai ponendo una domanda alla quale mi è difficile rispondere nel contesto del tuo paradigma mentale.

LUIGI: Spiegati meglio!

ETT: La tua domanda è simile a quella che farebbe un cieco dalla nascita nel chiederti di descrivere i colori.

LUIGI: Capisco. Considera, però, che l’essere umano per certi versi è sorprendente. Egli riesce a intuire significati anche senza l’uso della sua ragione. Riprendendo il tuo esempio sull’uomo cieco, posso assicurarti che anche non conoscendo ciò di cui si parla, qualcosa s’innesca nella mente umana dalla quale, per induzione, fa nascere idee utili a rompere il paradigma mentale.

 ETT: Benissimo, risponderò alla tua domanda. 

 Prima, però, chiariscimi. Che cos’è la tua mente? 

Come potrei descriverla ai miei simili? 

Questo mi servirà per usare le parole giuste nel descriverti il futuro e come sia possibile leggerlo.

LUIGI: Mi chiedi molto! Noi umani con le scienze psicologiche, neurologiche, psichiatriche e psicoanalitiche, abbiamo riempito biblioteche su questo tema. 

Comunque, proverò a sintetizzare in parole povere ciò che illustri pensatori, ben più esperti di me, hanno riferito in merito.

ETT: Mi adatterò a ciò che mi dirai.

LUIGI: La nostra mente è qualcosa legata agli esseri viventi su questa terra. Per riconoscerla, servono almeno quattro proprietà:

Soggettività, coscienza, intenzionalità, libero arbitrio.

Con la soggettività ci riconosciamo nel nostro corpo come unità staccata dal mondo.

Con la coscienza ci sentiamo liberi di sentirci in qualcosa attraverso le emozioni.

Con l’Intenzionalità ci rivolgiamo verso il mondo esterno per mirare a qualcosa di necessario all’esistenza stessa della mente.

Infine, con il libero arbitrio riconosciamo gli istinti e creiamo una forza decisionale utile per scegliere ciò che è bene o male per la sussistenza della stessa mente. Una mente così formata, può ambire a conoscere il futuro?

ETT: Luigi, queste tue quattro proprietà rappresentano i quattro lati di un quadrato di cui il tempo lo trasforma in cubo e il volume è il tuo futuro. Durante la tua vita, con lo scorrere del tempo, quel cubo che prima non vedevi, si riempie lentamente per diventare il tuo passato. 

Se tu volessi conoscere il futuro dovresti rallentare il tuo orologio biologico e lascar scorrere quello psicologico. Per chiariti meglio il concetto, potresti pensare ad una regressione nell'infanzia, portandoti insieme l'esperienza che hai ora.

LUIGI: Sarebbe fantastico! Voi extraterrestri siete in grado di fare questo?

ETT: Non voglio sconvolgerti la mente, sappi però, che noi siamo miliardi di anni in avanti rispetto alla vostra psicologia, mentre non siamo più comandati dalla vostra modesta biologia.

LUIGI: Sono affascinato da questa prospettiva ... Sicuramente non potrò venire fisicamente nel tuo mondo, però, forzando la fantasia, potrei immaginarmi lì presente in qualità di rappresentate primordiale, ancestrale, giurassico del vostro incredibile universo.

 

 

 


 

sabato 29 luglio 2023

Gara ad esistere

 

 

Trascorrere il tempo rincorrendo mete che si allontano continuamente o che raggiungi per scoprire che non erano quelle che presumevi, è un dispetto alla tua breve esistenza.

Fantastico è, invece, vivere il sussulto delle tue emozioni. In questi momenti non c’è oro del mondo che possono ripagarli.

Chissà quanto darebbe ognuno di noi per portar dentro qualcosa che potesse continuamente evocarle, per distoglierci dalle stupide attività abitudinarie.

Certamente esistono attività che invitano o, addirittura, impongono il procedere a mo’ di mulo da fatica, ma se immaginiamo di portare nella tasca interna della giacca, un oggetto invisibile alla ragione ma solido per l’anima, qualunque attività si trasforma in stupenda occasione per vivere come si vorrebbe.

Ognuno di noi, non vive sotto una campana di vetro, ma è immerso in un sistema pulsante, dotato di spirito creativo, capace di scambiarsi idee, emozioni, esperienze e quant’altro riconducibile all’essere umano.

Pensateci bene quanta potenzialità ha ognuno di noi, per far gioire chiunque. Un sorriso apre le porte del benessere. 

Una parola sincera crea un ponte di amicizia. 

Uno sguardo intenso e attento spalanca tanta simpatia. 

Una stretta di mano, un braccio sulle spalle e perfino camminare insieme con lo stesso passo, sono tutte opportunità che ci regalano momenti di vita significativi.

Vi invito a chiamare per nome il più antipatico dei vostri conoscenti, e scoprirete che quell’antipatico si vestirà di modi inusuali, poiché sarà costretto a rispondere con le buone maniere al vostro richiamo.

Potete provare a donare qualcosa al più egoista che conoscete, e sicuramente, indurrete tanto impaccio nel poveretto, poiché gli chiedete, in risposta, un modo di comportarsi a lui estraneo.

Divertitevi nell’offrire qualcosa al bar a una persona dal braccino corto e scoprirete di aver accanto una persona che prova ad essere generosa.

Suppongo che sia ora chiaro che tutto può partire da noi. Basta avere in tasca un ecografo che scandaglia e riflette sui veri valori umani.

Vi chiedo di unirvi a una squadra che partecipa alla gara dei cento metri piani. 

La regola che accomuna questa squadra è quella per cui si deve truccare per favorire i concorrenti che ti affiancano. Appena lo starter segnala l’inizio della corsa, tutti scattiamo per partire. 

Di lì a poco, la corsa rallenta, prima diventa passeggiata, poi raduno e infine, tutti hanno dimenticato che si doveva giungere a un traguardo.

Ognuno dei partecipanti ha vinto la gara dell’esistenza. 

 

venerdì 28 luglio 2023

Dodici anni da scrittore


 

 


 

 Sono passati dodici anni dalla pubblicazione del mio primo libro .... riflettere e raccontare storie di vita è un modo per sentirsi vivi.

Grazie a coloro che mi hanno seguito ... molti di loro non conosco, ma sicuramente sentono tra le righe la mia presenza.

Riempiti d'aria

 

LUIGI: Vorrei cambiare questo mondo popolato da umani versatili in tutto, iniziando dai desideri e finendo con i valori.

ETT: Attenzione, Luigi, tu appartieni agli umani o credi di essere immune alle loro incoerenze?

LUIGI: Purtroppo mi rendo conto che sto lanciando un boomerang, ma questo è un modo per rivolgermi a te e indurti a rivelarmi qualcosa che mi faccia sperare in un futuro migliore per la mia umanità.

ETT: Come ben sai, i nostri livelli razionali di intendere appartengono a paradigmi di intelligenza diversi, quindi, qualunque messaggio in quest’ ambito non ti potrebbe mai giungere. 

Per spiegarmi compiutamente, immagina di togliere l’aria tra due umani che colloquiano; entrambi, come i vostri pesciolini rossi, vedrebbero soltanto afoni boccheggi.

LUIGI: Siamo condannati, allora, a camminare con le nostre deboli gambe, continuando a cadere e a farci male?

ETT: Ricorda, Luigi, che in ogni disgrazia si cela sempre una nuova opportunità; ti basta dimenticare ciò che amareggia e riservare energie per altri aspetti più positivi. 

Il vostro equilibrio interiore è sempre su una bilancia che ha bisogno su un piatto il dolore e sull’altro il peso della felicità. La vostra vita è una continua misura; siete pronti recriminare quando c’è poco dolore e ad ambire alla più modesta delle condizioni di vita quando le tragedie vi colgono.

LUIGI: Sì, Ett, fai bene a ricordarmelo. Ho il maledetto difetto di credere troppo alla bontà dei miei simili. Non ho nessuna remora sulla loro sincerità. Non capisco perché si debba fingere sui sentimenti.

ETT: Mi stai dicendo di essere ingenuo?

LUIGI: No, amico mio, si tratta di un’altra caratteristica umana.

ETT: Cioè?

LUIGI: Sebbene siamo in grado di darci spiegazioni per i nostri difetti, di fatto, siamo tutti bambini nel momento in cui accusiamo il dolore. Abbiamo inventato la filosofia, la psicologia, la psichiatria, la pedagogia, e nonostante questo, nessuno è dottore per se stesso.

Per parlarti di una mia recente esperienza, ho conosciuto un’amica a cui ho creduto alle sue parole perché sentivo la sua sofferenza; sentivo il rumore delle sue catene; sentivo il peso di un amore represso e inespresso; sentivo il suo bisogno di rinascita. Io le ho detto che la sua gabbia aveva le porte aperte, doveva soltanto decidere di uscire. L’attendevo fuori dalla gabbia per vederla volare ed essere contaminato della sua gioia.

 ETT: e invece?

 LUIGI: Come tutti gli umani, si scopre di voler vedere il sole senza essere accecati. Quando la tempesta imperversa su una nave in aperto mare, si fanno grandi promesse e solenni giuramenti in cambio dell’aiuto della provvidenza al superamento del pericolo. Il ritorno del sereno scioglie la memoria e accoglie la ragione. 

Il sentimento e la paura sono concetti leggeri, forse da conservarli tra belle frasi di profonde riflessioni o nelle suggestive rime delle poesie.

Dopo la tempesta tutto torna come prima.

Riconosco che siamo assolutamente evanescenti, trasparenti ai nostri stessi difetti .... riempiti d’aria.

    

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