martedì 14 gennaio 2014

Sfumature



 
Nello sfumar delle idee inutili trovo la mia serenità.

Tento il risuonar della sensibilità
 per scavar profondo il mio cuore.

Abbandono passioni illusorie.

Libero emozioni ridenti.

Dimentico ogni toccare
 perché il pensiero mi solleva.

Leggero sorrido sulle cattiverie
perché il mio spirito non cede al sonno della tristezza.

Cancello ogni paura,
convinto che si perde solo ciò che si stringe.
 

sabato 11 gennaio 2014

Il mio fiore

contrario
Mi allontano dalla mente per accostarmi al cuore.

I battiti alzano il volume al mio silenzio.

Bagliori di emozioni illuminano la stanza della mia intimità.

Solitario, ma non con tristezza, accarezzo ricordi,
rivedo visi d'un tempo.

Ero piccino e portavo un fiore in quella mia stanza.

Lo annaffiavo tutti i giorni senza che nessuno lo sapesse.

Il mio fiore è ancora lì, bello e colorato.

Si nutre ancora del mio affetto.

Non è invecchiato come me.

Il mio fiore non teme di morire 
perchè sarà sempre con me.





L'amore nel corpo


Sospeso a un filo di pensieri, volteggio tra idee strane e indistinguibili.
 
Cerco il viso di me stesso nella chiave di lettura del mistero che mi ospita. 
 
Volteggiandomi, vedo a corto raggio solo ombre.
 
Consolazione afferro, mentre vorrei riconoscere il buio per nascondere la pochezza alla consapevolezza e cercare la complicità  nella fatica dell’insistenza.
 
Mi arrendo alla triste certezza, sapendo che non è un rimandare ma una rinuncia per sempre.
 
I miei poveri minuti corrono avanti alle promesse, distaccano le speranze  e frenano soltanto alla voce di una testarda coscienza. 
 
La baldanza di presumere un futuro infinito si scioglie come neve al sole cocente di una maturità inalienabile.
 
Domani sarà un altro giorno e io non sarò più lo stesso di oggi.
 
Quel domani, certo soltanto nella speranza, porterà una sorpresa nello specchio.
 
Inesorabile, chiederà conto per quell’immobilità che oggi si chiama ozio e che domani sarà impossibilità.
 
Catturiamo ogni attimo di vita poiché il prossimo non sarà uguale.
 
Afferriamo ogni piccola opportunità vestendola col sorriso e celebrandola con la gioia di condividere.
 
Sperimentiamo i sentimenti che soltanto da vivi hanno senso.
 
Battiamo con le emozioni  questo corpo umano, nato per deperire e prova indiscutibile del più grande esperimento mai tentato nell’universo.............
 
disegnare un confine all'Amore.

Costretta a sposare il suo stupratore



La 16enne Amina Filali dopo essere stata stuprata, picchiata e costretta a sposare il suo aguzzino, si è suicidata perché il codice penale marocchino dà la possibilità allo stupratore di sposare la sua vittima se questa è minorenne. Dopo anni di lotta per riformare la legge, lo storico voto per abolire questa follia potrebbe avvenire tra pochi giorni! Onoriamo la memoria di Amina facendo in modo che la sua tragedia non si possa mai più ripetere.
La 16enne Amina Filali dopo essere stata stuprata, picchiata e poi costretta a sposare il suo aguzzino, si è suicidata: era l'unico modo per sfuggire all'inferno in cui il suo stupratore e la legge del Marocco l'avevano rinchiusa. Abbiamo lottato per anni assieme agli attivisti marocchini per far abolire questa norma assurda, e ora la vittoria è a portata di mano. Questa settimana, un ultimo voto ci può permettere di afferrarla.

L'articolo 475 del codice penale marocchino dà la possibilità allo stupratore di evitare il processo e il carcere sposando la sua vittima se questa è minorenne. E' il peggiore incubo di qualsiasi donna sopravvissuta a uno stupro, e per Amina è diventato realtà. Ma ora, dopo che in centinaia di migliaia abbiamo contribuito a fare pressione sul Parlamento, tra pochi giorni potrebbero prendere la storica decisione di abolire questa norma. Se si arriverà al voto, gli addetti ai lavori dicono che la riforma passerà. Dobbiamo solo dare la spinta finale affinché la proposta sia discussa.

In questo momento, i giornali quasi non parlano della questione e non c'è alcuna pressione sui politici locali affinché facciano la cosa giusta. Per questo, non appena raggiungeremo 1 milione di firme, pubblicheremo delle intere pagine sui giornali più letti dai parlamentari e manifesteremo assieme agli attivisti marocchini fuori dal Parlamento con un mare di palloncini rosa a rappresentare questa nostra enorme mobilitazione globale. Onoriamo la memoria di Amina facendo in modo che la sua tragedia non si ripeta mai più. Clicca ora qui sotto per unirti a noi:


Dopo che Amina è stata violentata, la sua famiglia ha sporto denuncia nella città di Larache. Ma invece di processare lo stupratore, il giudice gli ha offerto la possibilità di sposare la sua vittima, e la famiglia di Amina ha accettato. Dopo il suo suicidio, i membri di Avaaz si sono mobilitati dalla parte dei genitori ormai disperati e degli attivisti marocchini, consegnando quasi 800mila firme a favore della riforma, guadagnando le prime pagine dei giornali. Il governo ha promesso una riforma ma da allora non è accaduto più niente. Fino ad ora.

L'articolo 475 non è l'unico problema per i diritti delle donne in Marocco, ma è diventato un gigantesco simbolo di un sistema sbagliato. E' dal 2006 che il governo promette di mettere fine a questo orrore e di adottare una legge che vieti la violenza contro le donne, ma finora sono state solo parole al vento mentre la vita di giovani donne continuava ad essere stroncata.

Finalmente sembra che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione, e la Commissione Giustizia ha finalmente stralciato la parte più problematica della norma passando la legge alla Camera bassa affinché prenda una decisione: se si arriverà al voto, è molto probabile che il Marocco avrà una nuova legge e Amina potrà finalmente in qualche modo avere giustizia. Il voto è il primo passo fondamentale per quella vera riforma per cui i gruppi di donne in Marocco hanno lottato a lungo. Facciamo in modo che si arrivi a una decisione sulla legge 475 affinché questa cominci a proteggere le donne e smetta di calpestarle:


Dall'Afghanistan all'India fino al Giappone e al Kenya, in quanto membri di Avaaz abbiamo usato la nostra forza collettiva per sostenere i popoli in tutto il mondo nella lotta per i diritti delle donne. Oggi possiamo mobilitarci dalla parte di Amina Filali e fare sì che la conclusione della sua storia terribile possa accendere una speranza.

Con speranza e determinazione,

Dalia, Antonia, Emma, Marie, Rewan, Alex, Ricken e tutto il team di Avaaz

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