martedì 2 aprile 2013

Attesa infinita


Quadro di Silla Campanini


Son qui ....
verbo non serve per udir di cuore mio.

Sfumato tra pensieri che ondeggiano nella mente,
lo sguardo mira a confessar paure.

Cerco filo per spillar certezze,
all'oscillar dell'amor tuo.

Traditor quel mezzo riso,
ingenuo ripiego a mal riposta speranza.

Sol spento, 
vorrebbe mostrar.

All'agitar del ciel scuro,
scavo nella roccia il ciglio.

Dimenticar movenze, m'accingo.

E finir d’immagine,
in quadro mi trasformo.

Soltanto allor, il dilungar del mirar 
lega il viso tuo al mio.

Anelar d'amor, cessar non posso. 

lunedì 1 aprile 2013

Primo Aprile 2013



Oggi son gaio.

L'allegro sol splende a forgiar sorrisi.

La chiassosa campana dello spirito mattiniero stribella
nella media distanza tra cuor e mente.

Se fossi bimbo correrei per prati
che più verdi non possono a sì tanta bellezza.

Son maturo e gustar della vita son ormai esperto.

Accendo amici, scintillo parole, per cenar piaceri.

Imparar d'amor, non smetto mai.

L'arcobaleno è maestro mio.

Non smette ancor di mostrar l'arco tutto.

Ricordar vorrebbe,
che la vita è giro
e non tutto conoscer è dato.


domenica 31 marzo 2013

Un cane straordinario


Hanno tentato di ucciderlo. Ma Abayed, un cane pastore di 6 anni, aveva troppa voglia di vivere e ce l'ha fatta. Tutto ebbe inizio due anni fa, quando, scambiato per un randagio, fu colpito alla schiena da un proiettile che gli paralizzò per sempre gli arti posteriori causando gravi lesioni al midollo. La sua è una storia commovente, caratterizzata, per fortuna, da un happy end.


Abayed, infatti, nonostante la paralisi, ha avuto una seconda chance: i suoi proprietari, disperati, lo portarono alla Humane Center for Animal Welfare di Amman, dove fu sottoposto a una delicata operazione. I medici erano decisi a trovare la soluzione migliore per lui, per tornare a vederlo correre e divertirsi sui prati della Giordania, dove fino a quel momento aveva condotto un gregge di oltre 200 pecore.


Allontanato fin da subito lo spettro di una probabile soppressione, soprattutto grazie alla sua grandissima vitalità, per lo straordinario cane pastore fu realizzata appositamente uno speciale deambulatore dotato di due ruote. È così che Abayed, che in giordano significa bianco, è tornato a inseguire le pecore, anche senza l'uso delle zampe. Ora, però, vive nel centro per animali che lo ha salvato, perché i suoi proprietari pastori non avevano i mezzi per prendersi cura di lui dopo l'infortunio. Ad Abayed manca la parola, ma se potesse parlare avrebbero molto da dire...

Roberta Ragni


Legata al cielo

 
 
 Guardar laddove luce fioca governa, vorrei.

Timor non avrò per battiti fuggenti,
per lo scorrere del furor rosso.

Ritrovar verità per amor puro,
gioia infinità sarà.

Ma son poco per cotanto ardir
e allor muovo occhi all'incanto.

Perduto nell'arcano, il mio volto riflette il cielo.

Mirare di stelle e disegni, ridesta lo spirito mio.

Antiche canzoni echeggiano nell'animo.

Ravvivan gravi emozioni del passato,
che ora son ricordi.

Mi stringe il cuore
al riconoser il viso tuo
amore mio.

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