venerdì 1 giugno 2012

Irragionevole speranza

 
Sottili, delicate note che penetrano l’anima,
si annidano là dove nessuna parola arriva.

Sollevano emozioni.

Ti immergono nel piacere di esistere.

Non riesci a distinguere l’illusione dalla realtà.

Complice è l’incanto, perché costringe lo sguardo al vuoto.

Anche gli occhi sono inutili quando si fa delega al cuore.

Per quei sentieri ritrovi la vita che vorresti.

Irragionevolmente pensi a Lui.

Osi addirittura pensare che faccia parte di te.

Lascia segni per riportati in alto,
lontano dai dolori,
lontano dalla tristezza,
lontano dalla cattiveria .

Spontaneo si impone l’abbondano alla promessa di una vita....
che non è questa.

mercoledì 30 maggio 2012

Aria Antica



Tenero, ingenuo bimbo che viso in terra frescura t’accarezzava.

Volevi sparger lo sguardo sull’umile panorama.

Scoprire la natura era l’ardor che inclinava il tuo corpo.

Ricurvo, protendevi tra fiocchi di polveri,
 dove raminghe formiche spaventavi.

Annerite ginocchia, grigie manine e stropicciati vestiti,
 erano i segni di battaglie che allora si dicevano giochi.

Gioivi della solitudine, perché eri  padrone del mondo.

Nebbia nel tempo, ora riscopro me stesso.

Sì! Ancora curvo, ma per altri sentieri!

Felice mi ritrovo, per quei ricordi senza tramonti.

Mi scopro a respirar aria antica.

Il mio cuore è ancora bambino.

Presentazione libro



Domenica 10 giugno 2012, il gruppo editoriale CINQUEMARZO, in occasione della quinta edizione di Matì, la Fantastitorre, nella stupenda cornice della Torre Matilde a Viareggio, alle ore 18.00
presenterà - Il Mondo illusorio- di Luigi Squeo.

 

lunedì 28 maggio 2012

Vento

 
 
 
Suonino le campane.
Scendano coriandoli di gioia dal cielo,
Si scatenino bufere.

Cantar vorrei l’animo umano.

Vento,
accarezza il mio viso,
rinfresca il mio spirito,
muovi la mia penna, 
 'sì da colorar d'emozioni ogni parola.

Lasciami guardare incantato il cielo stellato,
 'sì da ricordarmi la meraviglia del creato.

Mi inebrio nel profumo di una rasa sorpresa dal tuo fruscio.

Vuoi ricordami le magia della natura,
la bellezza della vita!

Sarò felice di correre senza motivo per le strade del cuore.

Ritroverò i visi allegri dei miei amici

Nel mentre,  però,
 continuerò a consumare lo stupore 
per ciò che da lassù, senza farti mai vedere, inventi.

Non nasconderti dietro l’arcobaleno,
poiché la bellezza dei suoi colori tradisce l’infinito tuo amore.

Dio mio, tienimi sempre vivo così!

 Quando tornerò da te avrò tanto da raccontarti!

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