Opera di Silla Campanini
La solitudine acceca la ragione allo scoprir del rosso.
Buio intorno,
l'impotenza cinge il pensiero.
Allora, chino il capo,
prono al fato o al caso...
e cerco un Dio.
Il silenzio, sacro in quel momento,
non da risposte.
Rimanda a me stesso l'assillo.
E nel vuoto del pensare,
allungo il respiro.
Da lontano, in un corpo che è comparsa,
s'ode il cuore amico.
Dispensa l'emozione di un Paradiso che attende.
Capisco perchè non piango.
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