Che il vento faccia presto ad alzare la sua voce.
Odo ancora i gemiti sommessi dei senza colpa.
Sotto l'affanno della corsa tacita verso un destino crudele,
si celano i cuori bianchi,
il dolore ha cancellato anche il rosso.
Oggi sono nell'aria che respiriamo,
saldamente legati alla sensibilità dell'amore fraterno.
La vergogna umana, allora, sotto la neve.
Oggi è nei libri di storia,
nelle foto grigie dei nonni.
Giovane che leggi,
le parole sono suoni che vibrano nell'aria,
saranno carezze se avrai dato senso alla loro morte.
Intanto, sollevo una bacio nell'aria.
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