Opera di Silla Campanini
Sublime pensiero discendi nell’anima a sfidar paure.
Inventa orizzonti trasparenti e
mordi il desiderio di vagar lontano per prati mai calpestati.
Il profumo della vita mi spinge ad anelar emozioni per ciò che potrà essere e che mai accadrà se morirò inerte,
abbandonato anche dalla mia sensibilità.
Cuore mio,
amico di un’infanzia ininterrotta,
echeggia il tuo battito,
libera i brividi che d’ increspare la pelle sono maestri,
lascia che lacrime felici anneghino le incerte ciglia
e poi scorrano rapide tra i solchi di guance insolite,
dove incauti avvallamenti ricordano l’età non più giovane .
Tentar vorrei di perdermi nel mare del silenzio,
così che dal mondo mi allontani.
Ritrovarmi vorrei appeso al filo del mistero,
intento a scalar per i segreti sentieri
e a dimenticar il respiro
per arrivar lassù
e non voler scendere più.
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