Luce silenziosa, padrona di spazi
reconditi.
Avvolgi l’anima in pena che d’amor brama.
Disponi del mio corpo per segnar di te
stessa.
Siano gli occhi,
fonte di brillanti raggi ammaliatori.
Siano le mani,
foglie tremoli al vento delle emozioni.
Sia la pelle,
corrugata da brividi di gioia.
Sia il cuore,
orchestra di battiti di vita
Perdersi là,
dove non ci sono parole,
non esiste l’inutile,
dove ha senso un bacio, una carezza, un
abbraccio,
un pensiero felice,
è il mondo che voglio,
è il mondo che donerei.
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