La vita si consuma nella routine e quando accade qualcosa di nuovo, si creano aspettative che hanno semplicemente il compito di rallentare il rientro nella routine.
Molte persone, l'accadere lo delegano al caso o attendono che siano gli altri a propiziarlo.
Se perdessimo meno tempo nel diffondere malumori o nel reclamare ragioni personali e lo impiegassimo per rispondere costruttivamente agli stimoli che ci giungono dall'esterno, avremmo un treno continuo di aspettative che farebbero rallentare anche la morte nel venirci incontro.
E' appena terminata l'ultima mia esperienza di commissario negli esami di maturità e ho accumulato molta tristezza nel dover ascoltare commenti negativi su tutto, iniziando dal caldo e a finire nella scarsa preparazione dei maturandi.
La poca fiducia che riponiamo nelle idee degli altri e tanto grande quanto più forte è la convinzione che le proprie idee siano quelle giuste.
La sedia del giudice è sempre quella più comoda.
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo pensiero