Bimbo mio, non posso ignorarti.
Il tuo tenero cuoricino rende morbido anche quel rude, polveroso giaciglio.
Ignaro della cattiveria degli uomini, trovi pace solo nel sonno.
Schivo all’indifferenza dei grandi uomini della terra, li rendi ridicoli, svuoti le loro parole e smascheri la loro ipocrisia.
Sebbene tu sia nato sullo stesso mio pianeta, la logica divina non ha trovato un miglior posto per accoglierti.
Non ti occorre molto per dormir sereno,
se non un cencio che ti ripara da mosche e zanzare,
se non la tua pelle nera che ti ripara dal sole africano.
Dormi bambino mio e lascia che il mio cuore pianga in silenzio.
Non vorrei svegliarti per ricordarti di avere fame.
Il mio letto questa sera sarà più duro.
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