giovedì 4 gennaio 2024

La gioia

 

La gioia è un’emozione che s’insegue, ci appartiene ma la consideriamo esterna. Sembra una sirena sfuggente, che vuol mantenersi a quel millimetro di distanza, e così, ci dice di esserci e nello stesso tempo ci chiede di rivoluzionarci perché possa rivelarsi.
Se pensiamo un attimo che il sentimento di gioia è dentro di noi e che basta allargare un sorriso o rivolgere il pensiero verso tutto ciò che bello nella vita, ci rendiamo conto quanto dipende da noi la rivoluzione del modo di essere.
E’ incredibile quante opportunità ci sono per sorridere è riempire continuamente di gioia il nostro cuore.
Una giornata di sole e lo sguardo rivolto contro i suoi raggi per essere meravigliosamente accecati, è come tirare dentro se stessi la gioia.
Non vi dico che mi succede, guardando il bel viso di una donna, la genuinità e dolcezza di un bimbo che si rivolge a me vincendo il balbettio o attendendo uno sguardo benevolo!
Un apprezzamento gentile, una carezza amorevole, un grazie di cuori, un abbraccio prolungato, e tanto altro ancora, sono le occasioni che servono a te per toccare quella “cosa” che tutti vogliamo e che è racchiusa in una breve parola: “gioia”.

Se siamo convinti di essere noi stessi i disegnatori della nostra vita, non abbiamo che scegliere dove far sostare la nostra anima e assaporare la condizione di essere umano nell’emozione legata alla gioia.

Quando le nostre scelte vanno nell’unica direzione concessa dalla gioia, possiamo dire di essere felici.
Non possediamo nulla se non il piacere di essere sempre noi stessi e toccarci nella parte più sensibile a vibrar sentimento.

Ogni mattina, appena apriamo gli occhi e ci prepariamo a vivere il nuovo giorno, non abbiamo che da scegliere: un bacio a chi vogliamo bene, un saluto caloroso alla prima persona che incontriamo per strada, una carezza ad un cane randagio, lo sguardo all’ondeggio della chioma di un albero, la corsa di due ragazzi che giocano; l’elenco è lungo.

Dobbiamo convincerci che ogni secondo è prezioso. Accumular ricchezze per non spenderle è da stupidi.
Abbiamo un sol modo per essere veramente felici: toccarci l’un l’altro con la gioia.
Questo modo di essere non cancella i problemi della vita materiale ma ci permette di svuotarli di quella sofferenza che ci fa strisciare per terra nel buio della sofferenza.

mercoledì 3 gennaio 2024

Abbracciare i bambini


Quando si tratta di scoprire l'acqua calda, ecco che leggo ciò che da anni sostengo. Questa volta, c'è il patrocinio della scienza!

Riporto la notizia appena letta:

"Secondo recenti studi scientifici, infatti, gli abbracci sono un’espressione di amore importante per lo sviluppo e la crescita di ogni bambino. I ricercatori hanno analizzato le condizioni di 125 bambini che si trovavano ricoverati dopo la nascita presso l’Ospedale Pediatrico Nazionale, nello stato dell’Ohio.

I risultati dello studio sono stati sorprendenti. Dando ai bambini abbracci costanti e cure continue, si verificavano nel cervello dei piccoli delle reazioni particolari che ne consentivano uno sviluppo veloce. L’amore e la tenerezza dei genitori potevano essere un beneficio enorme per la crescita dei loro figli.

La dottoressa Natalie Matre, principale autrice dello studio scientifico, ha voluto sottolineare che un gesto semplice come un abbraccio permette di rilasciare una quantità importante di ossitocina, un ormone che garantisce un’ondata incredibile di effetti benefici per la salute del bambino.

Se i bamnbini ricevono pochi baci, abbracci, coccole e attenzioni, lo sviluppo è più lento. Inoltre, è un bambino con poca autostima, scarsa fiducia in se stesso, che ha difficoltà a relazionarsi e a comunicare con gli altri."

 

martedì 2 gennaio 2024

Viso di donna


 Gioia inesplosa si cela sotto il velo più bello d'esser donna.

Assaporar di tanto gusto la gentil figura

 è riserva al piacer massimo.

Brillante è quel sorriso che apre orizzonti al sentir dolce.

Natural direzione prende il tuo soffio di vita,
allor quando protendo avido al toccar le tue labbra.

Al pensar postumo, nessun disegno rende verità.

Son dentro il riflesso d'amor che orna il tuo viso. 

 

lunedì 1 gennaio 2024

Comunicare con il pennello

 

Il sentimento pratica vie lontane dalla ragione e si veste di azioni mosse da motivi nascosti alla consapevolezza. 
Il corpo umano refrattario ad esprimersi con le emozioni, si affida agli stimoli pazzi provenienti da una psicologia individuale molto articolata.
L'essere umano nuota tra i pensieri che emergono come iceberg. 
Il mare delle paure sprofonda nel passato; scogli di traumi spuntano come sirene e richiamano sofferenze rimosse dalla coscienza.
In questo quadro emotivo, la sfera umana sia affida ad espressioni mute. Frasi di una poesia, segni di colori, suoni strumentali, graffi su pietra o legno, sono opere in cui il sentimento riposa, pronto a ridestarsi davanti all’anima sensibile. 
Queste parlano con la lingua più raffinata e con i toni più soffusi.
Raccontano dell’amore e dei piaceri, accarezzano cuori e stabiliscono un canale riservato, unico con chi abbandona la corazza dell’apparenza. 
Il dialogo che si instaura è silenzioso; ha bisogno del silenzio perché nella zona indifesa dell’anima c’è spazio soltanto per le cose semplici, tenere e segrete.
Nel turbinio dei colori, nelle forme accennate, nelle figure sfuocate di un’opera pittorica batte il cuore dell’artista che comanda la sua mano a muoversi mentre il pennello imprigionato tra le dita, restio all’abbandono del colore, mostra la sua inerzia.
Contemplare un’opera d’arte è come sospendere per il tempo senza misura, l’invecchiamento ingiustificato. Significa restare testimoni dell’esistenza della propria anima, superando il tempo e dimenticando la precarietà della vita umana.
L’artista vuole attenzione, vuole l’incanto dello sguardo per donare il bello della propria intimità.
   

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