lunedì 23 ottobre 2023

Ritrovare la luna



Chino il capo a cercar luna nel pozzo.

Triste per la direzione, miro il tremolio.

Riflette ingenue speranze
ormai cadute dal cielo.

Notti insonni passate ad ammirarti,
quando lucente lassù, io ero il tuo amante.

Allor, senza timori al mio ardir splendevi,
bella per i miei occhi,
magica per lo spirito.

L’altro canto non mostri a niuno, se il tempo non permette.
Or, neve tra i capelli, son pronto al tuo lato scuro.

Esitante, cerco conforto nella tua immagine.

Piange il cuor per cotanto amor riverso.

Turbata, cala il tuo raggio d’argento a sciogliere l’ingrato bianco,
e al ciel, il buio ruba,
si che la vita s’infuochi.

Tra i solchi di vecchie lacrime,
scintilla la speranza
e scopro me stesso ad adorarti nella più antica direzione,
laddove il Paradiso indica.


Sensibilità


 

Alcune convinzioni appaiono personali. Sono personali perché si discostano dal pensiero comune. Ciò che lo standard riconosce si chiama “normalità”, in caso contrario (se siamo gentili) la si può riferire come “stranezza” o peggio (se siamo intransigenti) “pazzia”.

Una mia convinzione afferma che qualunque oggetto (specialmente se vivente) investito dalla nostra Anima, ne rimane impregnato! In altre parole, qualunque oggetto ha memoria di ciò che accade e come una staffetta, conserva il ricordo fino a quando l’opportunità non produca la finalità.
Non capisco perché è facile credere alla forza di gravità, per cui io sono attirato e influenzato dalla terra ed è difficile credere che qualunque oggetto possa rimanere impregnato della mia energia.

I fisici mi risponderanno che esiste un campo gravitazionale! 
Allora, perchè non potrebbe esistere un campo di forze dell'anima?

Quando riusciamo a intercettare “qualcosa” che NON arriva dai canonici canali di comunicazione (i cinque sensi), siamo di fronte alla particolare sensibilità. Un particolare allineamento energetico o una sicronizzazione con l'onda d'energia caratterizzante l'oggetto della sensibilità può spiegare in termini semplici ciò che una dimostrazione scientifica potrebbe decretare come "verità".

Purtroppo, non abbiamo il tempo necessario per giungere alla dimostrazione. Le persone semplici devono accontentarsi della loro sensibilità e tenersala riservata come un potere privato.
 

domenica 22 ottobre 2023

Scrivo perchè ...


 

 

 

 

 

Scrivo perchè il mondo non ascolta.
Lascio tracce del mio essere racchiuse nell'ermetismo di parole che hanno mille significati.

No, amico mio! Non è vana gloria,
è desiderio di averti dentro di me, nell'anima o forse oltre.

Le parole sono schegge di un sentire che fuggono fuori pericolose.
Sono saette per chi ha paura.
Sono ritocchi di campana per chi è distratto.
Sono carezze ai puri di cuore.

Scrivo perchè riesco ad ignorare il tempo o anche per celebrare l'inutile, o per vendicarmi sull'utile.

Cavalco il superbo destriero della fantasia.
Seguirmi è arduo per colui che è ostaggio della materia. 
Invano è lo sforzo di chi teme d'emozionarsi.
Triste è il suono per i prigionieri del dolore.

Scrivo perché ho la tua preziosa attenzione,
e per chiederti di abbandonare per qualche attimo il tuo pensiero.
Nell'eternità di quell'attimo ci ritroviamo nell'abbraccio dell'infinito senso dell'umano.

Scrivo per sperimentare come il dare comandi l'avere, per poi, sorprendersi nel guardare nell'anima e non essere capaci di distinguere l'essere dall'avere.

Scrivo perché amo il mondo,
amo ciò che non vedo,
e lo scopro dal tuo sorriso
mentre un brivido corre sulla pelle.


sabato 21 ottobre 2023

Incanto della Natura


 

Vivere l’incanto della natura ...  è rimanere imprigionati da sottilissime invisibili catene in un mondo dove la libertà è assurdamente è concepita come voglia di rimanere intimamente legati ai quei piaceri misteriosamente indotti nella sfera umana.

Ci si sente liberi nel manifestarsi, avvinghiati a sentimenti trasparenti alle necessità materiali. 

L’aria fresca del mattino è droga per l’anima, solleva il pensiero e lo invita a correre in avanti al corpo.

Le paure, i problemi del vivere quotidiano, li abbandoniamo al loro lento procedere, speranzosi di perderli per sempre, mentre ci lasciamo accompagnare da figure felici, portatrici di quella piacevole comunione con la natura celata perfino alle parole.

Nel passeggiare lungo un sentiero di campagna non si é né soli né muti, ci accompagniamo con i rumorosi sentimenti che come bambini, senza regole creano una piacevole confusione. 

Si ha l’impressione di “abitare” con se stessi nella natura.

Quale miglior sentire ... è quello di abbandonarsi ai suoni di scrosci d'acqua!

Il rumore dell'acqua è tale da riempire le discontinuità dei sentimenti. 

Provate ad ascoltare la musica dello sciacquio delle onde marine mentre si infrangono e poi sbuffano su uno scoglio isolato. 

Un senso di inadeguatezza vi coglie. Lo stress accumulato da lenti processi noiosi o insopportabili, tende a frantumarsi al lento fluire delle acque. Anche i muscoli accusano questa frustrazione e tendono a muoversi senza il vostro consenso.

Soltanto un profondo respiro liberatorio calma quella irrequietezza interiore, traditrice di un equilibrio interiore precario.
 

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