giovedì 14 agosto 2014

La mia piantina


Sollevar il cuor al seguir dello sguardo,
armeggia furor a beltà abbandonata.

Spirito assente per magra natura,
sancisce il silenzio e addormenta il sentimento.   

Invano, musica, pittura e poesia corrono lungo solitari sentieri.

Abbracciano gli intimi.
Accarezzano i romantici.
Fortificano i timidi.

Spargono dolcezze per vie vuote.

In attesa della primavera,
disseto la mia piantina.
Un dì vorrò ritrovar i suoi semi, ‘sì che allor la vita sarà altro.


lunedì 11 agosto 2014

Una riserva marina grande quanto il Messico!



Nei prossimi giorni Obama potrebbe creare la riserva marina più grande della Terra, ma una potente lobby di pescatori vuole fermare questo piano di salvaguardia degli oceani. Sosteniamo il progetto prima che sia troppo tardi e facciamoci sentire fino alla Casa Bianca. Firma subito per creare un Oceano di Speranza, e condividi questa petizione con tutti!

In questi giorni il governo degli Stati Uniti sta consultando l'opinione pubblica per decidere se creare o meno la riserva marina più grande del mondo nell'Oceano Pacifico. Ma il presidente Obama sta subendo enormi pressioni da parte di una potente lobby di pescatori per far naufragare il progetto.

Non possiamo permettere che accada: maestose balene, tartaughe, i banchi di pesci, stanno tutti scomparendo. Secondo gli scienziati il modo migliore per salvare i nostri oceani è impedire lo sfruttamento di intere zone molto grandi, per consentire alla vita marina di tornare a prosperare. Quattro anni fa la nostra comunità ha avuto un ruolo chiave nel convincere il governo inglese a creare un immenso santuario marino nell'Oceano Indiano e, durante l'annuncio, il Ministro degli Esteri parlò proprio della nostra campagna. Se faremo sentire la nostra voce tutti insieme, potremo creare una riserva marina grande quanto il Messico!

Se daremo a Obama tutto il nostro sostegno, avrà la forza per contrastare l'opposizione e contribuire a salvare i nostri oceani per le generazioni che verranno. Firma la petizione e dillo a tutti: consegnamo un milione di firme prima della fine delle consultazioni:

https://secure.avaaz.org/it/ocean_of_hope_loc/?bglFhdb&v=43710

Le previsioni sono terribili: tra meno di 40 anni i nostri oceani potrebbero essere completamente privi di pesci e le barriere coralline rischiano di sparire del tutto entro le prossime due generazioni! Questo nuovo progetto da solo non basterà a risolvere il problema, ma è un primo passo per fermare la devastazione degli oceani: non solo raddoppierà l'area degli oceani protetti nel mondo, ma incoraggerà gli altri governi a fare altrettanto.

Obama si dice pronto a mettere in atto il progetto, ma una potente lobby della pesca sta cercando di affondarlo con una propaganda fuorviante. Dicono che la riserva marina danneggerebbe i loro affari, ma il 95% della loro attività di pesca si svolge al di fuori dell'area protetta. E altri interessi vorrebbero mantenere la zona libera da vincoli per permettere in futuro la trivellazione e lo sfruttamento minerario, che potrebbe essere disastroso.

Le consultazioni proseguiranno ancora per poco: l'11 agosto il governo statunitense incontrerà i rappresentanti locali delle Hawaii per tracciare un piano. Se presenteremo una petizione con un milione di firme direttamente alla Casa Bianca e all'incontro alle Hawaii, sommergendo le consultazioni ufficiali con i nostri messaggi e conducendo un sondaggio che dimostri un enorme sostegno a livello locale per il progetto, riusciremo a difendere l'oceano.

Gli Stati Uniti possiedono la superficie oceanica più grande del mondo e hanno quindi un'opportunità unica. Sconfiggiamo l'opposizione e fondiamo le basi per la salvaguardia dei mari. Firma la petizione e condividila con tutti:

https://secure.avaaz.org/it/ocean_of_hope_loc/?bglFhdb&v=43710

I nostri oceani sono continuamente minacciati, ma Avaaz e i suoi membri non hanno mai smesso di battersi per salvare la preziosa vita marina. Abbiamo già contribuito alla creazione di enormi santuari marini e di progetti per la tutela dei tonni e delle balene. Possiamo vincere anche stavolta!

Con speranza e determinazione,

Danny, Luis, Lisa, Andrea, Ricken, Ana Sofia e tutto il team di Avaaz

mercoledì 6 agosto 2014

Imparare forever


Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. 

Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere.


                                                                 Friedrich Nietzsche

domenica 27 luglio 2014

Maturità 2014 - La calma inutile


(continuazione art. precedente)


LUIGI: Esauriti i commissari esterni, resta da comporre la figura del presidente della commissione.

Il carattere di una commissione si forma sullo stile del suo presidente. 

Brutto o bello che sia, non si può far altro se non adeguarsi, per evitare di terminare l’anno scolastico con una buona dose di acidità gastrica.

ETT: già! Voi umani avete doti eccezionali nel costruire scenari frutto di individuali frustrazioni.

LUIGI: Io tendo a dividere le persone che conosco in due categorie: quelle che vanno direttamente sull’ostacolo, decise ad abbatterlo e quelle che lo aggirano, sperando di evitarlo per sempre. 

Sapendo che non si può muovere una montagna per far scorrere il fiume davanti al proprio giardino, cerco giardini vicino ai fiumi.

ETT: Questa metafora che cosa vuole intendere?

LUIGI: Il presidente di commissione viene nominato e, comunque difettoso possa essere, al massimo lo si congeda dopo una ventina di giorni (la durata della sessione d’esame).

ETT: Hai avuto problemi con lui?

LUIGI: Assolutamente, no! 
Anch’egli, come tutti gli esseri umani, ha i suoi pregi e difetti.

ETT: Sorvola sui difetti (ho imparto tantissimo su questi) e accenna a qualche pregio.

LUIGI: Un presidente ingegnere non può non avere pregi. 

Alcuni dei suoi punti migliori avevano attinenza con la sua formazione culturale: organizzazione, ponderatezza, concretezza.

Il decisionismo mostrato, fattore molto importante per ottimizzare i tempi di lavoro, a volte può confondersi con l’autoritarismo ma, nel nostro caso, questo pregio non può trasformarsi in difetto. 

Mostrare di voler “comandare” rende piccola la figura del comandante di un piccolo plotone e senza terre di conquista.

Il difetto più “grave” del nostro presidente era la calma inutile.

ETT: Calma inutile?

LUIGI: Sì! Questa è la facoltà di alcuni umani che hanno bisogno di vedere decantate le proprie azioni prima di giudicarle corrette.

ETT: Non capisco.

LUIGI: La mente umana agisce anche in funzione di una memoria storica. 

Le gratificazioni che discendono dagli apprezzamenti ricevuti nelle interazioni con la propria sfera di conoscenze, necessitano di un tempo di latenza affinché possano essere assimilate e produrre quell’energia volitiva propulsiva di ogni altra successiva azione.

In altre parole, alcuni umani hanno bisogno di “vedersi” nell’agire per giudicarsi attraverso i consensi o i dinieghi ricevuti dai propri simili. 

In questo modo, i tempi delle azioni sono dilatati. 

Questo tempo non strettamente necessario per il completamento di un lavoro ma che si inserisce per una sorta di ossigeno alla propria respirazione psicologica, io definisco come “calma inutile”.

Questa qualità del nostro presidente ha determinato un allungamento della durata degli esami di qualche giorno.

Per nostra fortuna, i pregi e i difetti, come il caldo e il freddo, tendono ad armonizzarsi in una sorta di stato d’equilibrio che ci riappacifica con la vita. 

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