opera pittorica di Elena Checchi
Sollevar il cuor al seguir dello
sguardo,
armeggia furor a beltà
abbandonata.
Spirito assente per magra
natura,
sancisce il silenzio e addormenta
il sentimento.
Invano, musica, pittura e poesia
corrono lungo solitari sentieri.
Abbracciano gli intimi.
Accarezzano i romantici.
Fortificano i timidi.
Spargono dolcezze per vie
vuote.
In attesa della primavera,
disseto la mia piantina.
Un dì vorrò ritrovar i suoi
semi, ‘sì che allor la vita sarà altro.
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