(continuazione del racconto di ETT)
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LUIGI: Quindi, non ho speranza di leggere
il futuro?
ETT: Non credo che tale facoltà vi sia
preclusa a priori. Sarà necessario che qualcosa (o causa), esterna al vostro
mondo, dia quello spunto da dove partire per arrivare su un nuovo livello di
astrazione, superiore a quello attuale.
LUIGI: Quel qualcosa potresti essere tu?
ETT: Nulla si può escludere in questo
senso. Quando avete scoperto qualcosa di veramente nuovo, tutto è partito
iniziando a mettere in dubbio le certezze conquistate fino a qual momento. Non
è vero?
LUIGI: Certamente!
ETT: Dammi un esempio di una vostra
certezza assoluta.
LUIGI: Facile!
Allo stato attuale, non esiste nulla di più
veloce della luce.
ETT: Allora, prova per gioco a metterla in
dubbio! A quali conseguenze andresti incontro?
LUIGI: Tutto quello che ho imparato
andrebbe rivisto. Nuovi stimolanti scenari si aprirebbero.
ETT: In poche parole, il vostro paradigma
mentale subirebbe uno scossone e ciò che prima poteva sembrare assurdo diventa
possibile.
In questo contesto il mio segreto si
potrebbe svelare.
LUIGI: Continua, il tuo discorso si fa
interessante!
ETT: Vorrei sottoporre alla tua attenzione
un aspetto che a noi extraterrestri risalta in mondo evidente.
LUIGI: Avanti, non esitare!
ETT: La vostra esistenza è condizionata da
un Diktat che considerate primordiale e quindi naturale, impossibile da eludere.
Si tratta di quel dettame pisico-biologico che chiamate “legge della
sopravvivenza”, per la quale giustificate qualsiasi reazione agli eventi che
minacciano la vostra vita.
LUIGI: È vero!
Noi umani abbiamo l’obbligo
di preservarci e riprodurci, per tramandare la specie nel futuro del creato.
Dovremmo mettere in dubbio anche questa
certezza?
ETT: Il fatto stesso che io ti stia
parlando e che appartenga a un’altra “specie” completamente diversa dalla tua, dovrebbe
essere prova per dimostrarti che il vostro modo di fare non è né l’unico, né il
migliore dei modi possibili per perpetuare la specie!
LUIGI: Forse è vero!
Ma è anche vero che la
vostra presenza sulla terra, non è una verità riconosciuta da tutti.
Tu potresti essere una mia illusione o una
mia divagazione mentale.
Come potrei essere sicuro di ciò che dici?
ETT: Il vostro difetto sta proprio in
questo!
Volete far passare tutto attraverso la vostra razionalità della quale
comunque ammettete la limitazione.
Un vostro illustre antenato direbbe:
”In
ogni questione, volete far passare il cammello attraverso la cruna dell’ago”.
LUIGI: Perché non vi manifestate
apertamente?
ETT: lo stiamo già facendo, ma a modo
nostro!
LUIGI: cioè, senza tentare di far passare
quel cammello dalla cruna dell’ago?
ETT: Esatto!
Ti ricordo che qualsiasi
evento che mette in crisi le vostre conoscenze in modo radicale, si rivela alla
vostra psicologia come un attacco diretto alla vostra esistenza.
Stiamo aspettando che il vostro paradigma
mentale si evolva e i nuovi strumenti della tecnologia innovativa, meno rozzi
di quelli attuali, vi siano di aiuto.
LUIGI: Allora, non sarà questo il tempo!
ETT: Sì, ma suppongo non manchi molto!
LUIGI: Usi sempre la formula dubitativa, è così?
ETT: Questo è l’unico modo che ora dispongo
per farmi capire.
LUIGI: Non mi resta che appendermi alle tue
parole!
Ti prego, continua a parlarmi del Diktat,
anche se non capisco che cosa centri con il quesito iniziale che ti ho posto.
ETT: Se vuoi capire come leggere nel futuro,
un minimo di sequenzialità nel discorso devo importi. Ti ho già ripetuto che
sono condizionato dalla vostra razionalità!
LUIGI: ok, per raggiungere una tale meta
sono disposto a pazientare.
ETT: Il vostro cervello si è evoluto nel corso di migliaia di anni
a partire dal cervello animale, in particolare quello dei rettili, che poi si
sono trasformati in mammiferi.
Così voi esseri umani, avete nel cervello una parte che si basa su istinti
innati, ovvero presenti fin dalla nascita, all'interno del patrimonio genetico.
Questi istinti sono esattamente gli stessi di quelli degli animali e si possono
racchiudere in due gruppi, sopravvivenza
e riproduzione.
Nell'istinto di sopravvivenza troviamo l’esigenza di nutrirsi e l’imperativo
che in inglese viene chiamato "fight
or flight" ossia "lottare o fuggire" per il quale
l'inconscio decide autonomamente se attaccare o scappare.
Nell'istinto di riproduzione e continuazione della specie, c'è l'istinto sessuale, materno,
paterno e quello di creare relazioni sociali.
Tali istinti influenzano parecchio le vostre decisioni e sono
l'effetto di una parte del cervello molto antica.
Questi istinti possono
entrare in conflitto con la coscienza.
Il vostro comportamento è il risultato di una continua lotta tra
pulsioni e coscienza, tra inconscio e conscio.
Quello che cercate di fare è trovare un equilibrio che permetta alle pulsioni
di essere soddisfatte e nello stesso tempo di sentirvi soddisfatti di voi stessi,
cioè di avere la “coscienza a posto”.
L’applicazione di questa legge è un’armatura molto rigida e che influenza
completamente ogni scelta nella vostra vita.
.....
(continua)