sabato 23 novembre 2013

Al confine del cuore

Foto: Naufragi
Legati da nulla
solo naufragi sull’orlo
specchiati da vuoti
neppure le zattere s’allacciano.
Naufrago nel “non so"
foglie e ciliegie mi son tappeti
onde, draghi e sirene mi chiudono,
le mie assi sono divelte.
Sussurrano Itaca gli Angeli
sono sordo sono torvo sono in sonno
luci tagliano la notte e corrono
con gli scoiattoli che … tic tac sorridono.
Persi da dove mai siamo
non rimangono rimpianti d’illusione
il tempo è sempre e per sempre Ora
qui non erro: chi c’è c’è - addio al mondo!
Salite sudate, cime irraggiunte
montagne d’acqua ci sbattono contro,
oh povero tappeto di legno: tu sei qua,
sempre con me, la pelle di me … in attesa.
Rdv 2 giugno 2011
opera di Silla Campanini

Fu traccia che amor al cuor accostò.

Caso volle che delle membra piansi,
ma non per pena, che tristezza annuncia.

Rea, l’umana condizione, all'esser leggero arrise.

Anni brevi,
 che al fiorir la vita s’apprestava.

Dolce, or il ricordo annega.

 Attonito,
del pensier mi nutro.

Son pronto al vol più alto.

Il desiderio non va oltre il confine del cuore.  
 

Nessun commento:

Posta un commento

Esprimi il tuo pensiero

Post più letti nell'ultimo anno