Sono dentro per natural volontà.
Prono sul ciglio,
proietto ombra.
L’arguir imbriglia la convinzione
del non pesar soltanto.
Appronto il fantoccio nel vestir l’illusione.
Vento sul viso,
il tempo modella.
Al riconoscer del guado,
l’anima affanna.
L’udir delle membra,
vanità spegne.
Sorda,
s’attarda,
‘che il mistero si sveli.
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