Un lustrascarpe ha donato 200mila dollari, 154mila euro, a un ospedale pediatrico. Albert Lexie, che non ha voluto dichiarare la sua età, lavora da oltre trent'anni come ciabattino guadagnando circa 5 dollari alla volta con un margine di mancia che non ha mai superato i 2 dollari. In tutto questo tempo ha messo da parte una cospicua somma che ha deciso di devolvere in beneficenza all'ospedale pediatrico di Pittsburgh in Pennsylvania
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi)
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giovedì 28 febbraio 2013
Un eroe discreto
Un lustrascarpe ha donato 200mila dollari, 154mila euro, a un ospedale pediatrico. Albert Lexie, che non ha voluto dichiarare la sua età, lavora da oltre trent'anni come ciabattino guadagnando circa 5 dollari alla volta con un margine di mancia che non ha mai superato i 2 dollari. In tutto questo tempo ha messo da parte una cospicua somma che ha deciso di devolvere in beneficenza all'ospedale pediatrico di Pittsburgh in Pennsylvania
Agire o Attendere?
Se esiste una legge che dovremmo eleggere ad assioma, è quella che
assegna all’agire la priorità più alta tra le decisioni da assumere nelle attività concorrenti e
alternative.
Arrovellarci nel giudicare opportuno se agire o rimaner fermi, non
prendere decisioni, è una situazione molto ricorrente nella quotidianità.
Ovviamente, non far nulla ci evita di assumere rischi ma
cancella l’opportunità presente e tutte quelle che da questa potrebbero
innescarsi.
Positive o negative che siano le conseguenze, agendo è sempre una
richiesta che facciamo alla vita e dalla quale attendiamo il responso.
Tra gli effetti secondari prodotti dall’agire, rileviamo almeno un
paio di fattori da considerare.
Il primo, abbastanza funzionale, ci impedisce di perdere tempo nel
recriminare o a criticare gli altri.
Il secondo, molto più nobile, consiste nella possibilità di
arricchire l’archivio storico degli eventi sperimentanti.
Si diventa più esperti
nell’arte più antica e fondamentale: la vita.
Secondo il mio modesto parere, il premio Nobel non si dovrebbe
assegnare soltanto a coloro che compiono atti o ricerche di grande valore per l’umanità,
ma anche a coloro che dimostrano di avere profuso una grande densità di sforzi
per coprire tutte le aree dell’interesse umano.
In altre parole, si dovrebbero
prendere in considerazione anche chi ha fallito più di altri per giungere a un
obiettivo.
Queste persone “attive” conoscono, oltre alla strada del successo,
mille e più altre strade che portano al fallimento.
Per me, sarebbe molto più semplice e sicuro, chiedere consiglio a
chi ha fallito un’infinità di tentativi, percorrendo strade alternative, anziché rivolgermi a chi ha conosciuto quell’unica
strada per giungere al successo.
Chi agisce rende importante la sua storia e lo fa nella misura in
cui il suo passato è stato vivo.
Jean-Paul Sartre, nella sua opera, “L’Essere e il Nulla" affermava:
“Io solo
posso decidere in ogni momento "dell'importanza" del mio passato: non
discutendo, deliberando e apprezzando il tale o il tal altro avvenimento
precedente, ma pro-iettandomi verso i miei scopi, io salvo così il passato con
me e decido con l'azione il suo significato”.
Non avete scampo, se non agite, buttate via la vostra vita perché attendete
soltanto di invecchiare.
martedì 26 febbraio 2013
Anelasticità, il sentiero obbligato
L’anelasticità è una proprietà dei corpi
rigidi; questi, sottoposti a uno sforzo insopportabile, perdono memoria di se
stessi e rimangono deformati per sempre.
Il corpo umano mostra questa caratteristica
se lo rapportiamo allo stress che subisce a causa del tempo.
Tale fenomeno avrei potuto chiamarlo
invecchiamento ma non avrei avuto la possibilità di evidenziare un aspetto che
intendo sottolineare.
Invecchiare implicitamente nasconde l’idea
di un processo lento molto legato al futuro e per nulla al presente.
Improvvisamente, come succede per l’anelasticità,
un giorno scopriamo che il fattaccio è accaduto.
Non distinguiamo bene quando il fenomeno è iniziato!
Quel futuro immaginato lontano diventa immediatamente
un passato che ha delegato al presente la sua annunciazione.
Ormai il tempo ha esercitato quello sforzo
insopportabile dal corpo e ora, perdendo memoria, ci riflette sullo specchio la
nuova realtà.
Come sta succedendo in questo periodo di post
elezioni, la sorpresa è notevole.
Programmi e promesse ora devono fare i conti
con una struttura deformata, impossibile da prevedere per la natura stessa dell’oggetto.
Si aprono dibattiti interiori e nascono
esigenze nuove, quasi strane rispetto a un modo di essere, assunto da molto tempo.
Sembra che inizi un periodo di decantazione
della novità, attraverso cui s’intraprende un percorso di accettazione.
La consapevolezza del fatto è una grande forza
ammaliatrice che frena l’irruenza per far strada alla saggezza.
Quando la rottura anelastica si completa,
anche i concetti di solitudine, estraneità, diversità, assumono sfumature
mistiche.
Ci si ritrova a riciclare anche le emozioni
poiché quelle nuove sembrano diradarsi come oasi nel deserto.
Si appendono ricordi nell’anima per
estrarre piaceri che la sensibilità distilla con incredibile abilità.
lunedì 25 febbraio 2013
Solitudine
Se penso non sono solo.
Sono circondato dall'immensità
dell’essere.
Assaporo il senso di grandezza.
Riconosco la presenza di Dio
attraverso la consistenza del mio
pensiero,
attraverso una realtà interiore difficile
da trasmettere.
Se la tua sensibilità si sofferma
sull'impalpabile,
non sarò mai solo!
Poesia tratta da "Il meraviglioso mondo dell'anima" edito Zedda
domenica 24 febbraio 2013
Speranza pesante
Son dentro, tra buie scene di una vita dura.
Rosso e fuoco dimenan l’anima triste.
Soltanto colori foschi,
trafitti da luci
che richiamano l’inferno,
contornano i pensieri.
Pesante il dolore,
fa del capo chino.
Riversare vorrebbe la speranza spenta,
lo slancio ormai freddo.
Mi rifugio nei sogni,
che al sol chiudere degli occhi, serenità infonde.
Per altri porti, scorre la passione.
La mia nave si fa piccola,
forse ha paura del mar incerto.
Chiede roccia,
che di cullar è stanca.
The beating heart
An
ancient story tells of a man who had a sick child. He turned to all the places
of the earth to find someone who was able to provide the right medicine to cure
his beloved son.
After wandering in vain, he found himself talking to a Buddhist sage, who said he knew the medicine for his son, but the preparation needs a seed of any plant grown in the garden of a family that had no mourning or sad events.
After wandering in vain, he found himself talking to a Buddhist sage, who said he knew the medicine for his son, but the preparation needs a seed of any plant grown in the garden of a family that had no mourning or sad events.
The father decided to try this
suit, so he visited many families.
He found that in every family always hid
some sadness, that none of the families he visited could hand over his suit.
He returned to the wise and
sadly told of his failure.
Then, the wise man,
understanding the pain of the father, said:
"How you could check, the
pain is part of our lives.
Learn to accept it and remember to look on the best
side of the any situation.
Pain is the manifestation of your soul that
something is not right, but admits the possibility of a solution."
The father understood the
instruction of the test, but he would not surrender.
He said: "There must be a
way to heal my son!".
He knew of a group of
"enlightened" that suggested a way to achieve miraculous results.
Speaking with one of these, he knew:
“We are part of a universe which
is in line with our desires. Whatever you want, you can get it!
The only condition, is to be
convinced to desire what you want to achieve. Only the doubt, simply,
determines the failure to achieve the goal.
The father asked: "What can
I do physically to help my son?".
He was told: "Take a
photo of your child smiling. Write on it how much you care, and be convinced for the healing".
The father did not know where
to get that conviction required by the enlightened, and because he did not want
to risk failure, continued to look for.
He found a Christian priest, who
advised him to pray.
He spoke of heaven and so many
beautiful stories, full of miracles.
He, however, although non-practicing
Christian, he could not delegate to the belief that serious task.
He tried to convince himself
that something had to be done.
He had thought to turn to
witches, magicians, fortune tellers, healers, but found that the operating
system of these characters was based on money.
Dejected because of the
inability to see the light in the tunnel ahead of his love life, he decided to
do what he wanted to do for long time but he had always postponed, to build a
more comfortable future for his children.
Addressing the sick child,
said:
"Honey, I'm going to stop
with work, I'll be at home to play with you!”.
A long embrace hid the tears,
but not his heart beating faster.
venerdì 22 febbraio 2013
Berlusconi: Regina Coeli non Palazzo Chigi
Una news che mi è arrivata via email.
Non sono di nessuna FEDE politica ma mi sembra quasi doverorso accoglierla nel mio blog.
Non sono di nessuna FEDE politica ma mi sembra quasi doverorso accoglierla nel mio blog.
Berlusconi pensa di essere al di sopra della legge e di poter commettere crimini impunemente e addirittura essere rieletto!
Se la sua condanna per frode fiscale sarà confermata, Berlusconi dovrebbe andare in prigione, non al governo. Nonostante ciò è dato in enorme crescita e se prima era impensabile oggi invece potrebbe davvero vincere le elezioni.Ma abbiamo appena sviluppato un nuovo strumento con il quale possiamo batterlo. È lo stesso che ha usato Barack Obama per essere rieletto ed è molto semplice: una app con cui possiamo tutti preannunciare che andremo a votare il 24 e 25 febbraio spingendo così i nostri amici a fare lo stesso con un effetto a catena!I governi di Berlusconi sono stati contrassegnati da fallimenti e scandali. Oltre ad aver distrutto l'economia dell'Italia è stato ripetutamente messo sotto inchiesta, accusato e addirittura condannato per crimini e se l'è cavata garantendosi l'immunità o cambiando la legge per suo tornaconto. Alcuni sospettano che la sola ragione per cui si sia candidato questa volta sia cancellare la sua recente condanna per frode fiscale!Ora è convinto che ci dimenticheremo di tutto ciò e manda addirittura lettere in cui promette di rimborsarci le tasse nel tentativo di comprare il nostro voto. Ma gli esperti ci hanno già avvertito sul fatto che le sue promesse sarebbero quasi impossibili da attuare e sarebbero un disastro per l'economia italiana. Sappiamo che Berlusconi ha preso impegni elettorali in passato solo per essere rieletto e poi li ha disattesi. Corruzione e menzogne possono essere la sua moneta quotidiana, ma non la nostra!Nonostante ciò molti prevedono che perfino poche migliaia di voti potrebbero decidere le elezioni e l'impero TV di Berlusconi e i suoi trucchi gli possono dare la spinta decisiva a meno che non ci impegniamo tutti a votare contro il Popolo della Libertà e la Lega Nord il 24 e 25 febbraio.
giovedì 21 febbraio 2013
Cattiveria
Udir di pianti, al cor
dispiace.
Gemere del perduto incanto,
arrovella l’animo caro.
Truce miseria all’umana specie,
che di antiche glorie il capo
cinge.
Aprir luce alla speranza orba,
il desiderio volge.
Lontani eroi ancor in memoria
avversan.
Fumosi spiriti di canute nostalgie.
Indomito mar, che agitar
tempesta,
furibondo incalza.
Tempo attende al tornar calmo,
sì che l’ira si plachi
e saggezza ondeggi.
Silente al musicar del vento,
cullar nuove promesse,
s’appronta.
S’apron orizzonti,
al fioccar d’arcobaleni.
‘che la vita è bella!
Bruttezza alcuna potrà
sfiorir.
Forza più grande non esiste,
che dell’Amor non tremi.
martedì 19 febbraio 2013
Il Parapalla
Con il peccato originale speso sull’umanità,
Dio rimprovera se stesso e si offre la possibilità di misurarsi con rivali e
alternative che non esistono.
Per dare un’immagine al mio pensiero,
raffiguratevi il giocattolo di un tempo che io conosco con il nome di “parapallo”.
Vi confesso che da bambino, Il possesso di questo
oggetto fu un miracolo per la mia gioia.
Intanto non lo avevo acquistato ma
recuperato davanti ad un portone, forse abbandonato da qualche mio coetaneo per
il quale il povero e sporco oggetto era diventato noioso.
Il funzionamento del gioco mi sembrava
alquanto curioso.
Per chi è troppo giovane perché capisca di
che cosa parlo, tento una descrizione. Si tratta di una palla in stoffa
ricucita intorno ad un nucleo pesante e morbido. Nei casi più poveri, si
trattava di segatura altrimenti plastica morbida o altre stoffe.
(L'immagine in testa al post raffigura un moderno parapallo)
La palla, così imbottita, era legata a un filo
elastico facilmente estendibile.Bastava legarsi l’estremo del filo opposto alla
palla, al dito medio della mano per disporre di un’arma e un gioco incredibile.
Lanciando la palla in direzione di un
nemico, questa lo colpiva e ti ritornava sulla mano, pronta per essere nascosta,
lasciando inebetita la vittima. Ovviamente, le vittime erano o i compagni
di giochi o oggetti rumorosi o in equilibrio instabile.
Tornando al discorso sul peccato originale,
Dio lo ha usato come parapallo per trasmetterci l’idea della separazione.
Il parapallo è l’oggetto che ti fa capire
la “presenza” di una separazione tra due corpi.
Se vi chiedessi di figurarvi la separazione,
suppongo che il vostro pensiero si organizzi con due oggetti attraverso cui
passa luce.
Inconsapevolmente, però, ammettete una
relazione tra i due oggetti in modo da dar senso alla separazione.
Questa è la magia usata dal Creatore! Egli ci ha creati diversi e liberi di
interagire con il peccato originale.
In definitiva, ci ha lasciato in balia del concetto di separazione.
Dalla separazione l’umanità ha coniato gli
egoismi, la sopraffazione, il potere, il ricco e il povero, il buono e il
cattivo.
Insomma, nominate due opposti e lì troverete
la separazione che, come un parapallo, ci prende in giro in continuazione!
lunedì 18 febbraio 2013
Capirsi
Ritrovo me stesso col fiato
caldo a convincerti per le mie verità.
Illuso quanto ingenuo, spendo
furor per il mondo sordo.
Onde d’eco solitario si perdono,
spezzate sulle pareti di un
cuore indurito.
Mesto, m’avvio per strade
solitarie,
ove attendere nuove leve,
conviene.
Rigirar per pensieri insoliti,
la ragion vaga.
Cotanto fiume, nuotar è d’obbligo.
Bagnar di saggezza, l’anima s’accheta.
Ribelle il cor per solitudine
avversa,
muove battiti a corto passo.
Cantar soprano, d’emozion s’impegna.
Increspar pelle che di vita
parla, s’adatta.
Speranza vana di rinfrescar
aria di antichi sospiri.
Ma son perle e non lacrime,
che giran pel viso.
Da occhi celesti, fuggir s’allietano.
Cascar umide per spalle alleate,
è morir d’Amor.
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