lunedì 3 giugno 2024

Irrequietezza del vento

 

Quando il vento vuol farsi notare ti spira contro, ti ostacola. Allora, sei consapevole che tu debba curvarti leggermente in avanti e forzare il passo. Contemporaneamente sorridi, accetti lo sforzo e apprezzi la vita.

Quando, invece, il vento ti accompagna, non sai della sua presenza, anzi, credi che le tue energie si siano moltiplicate. E' molto probabile che ti affidi all'inerzia e ti distrai. Potresti iniziare a fantasticare, a progettare scenari passati o futuri, lasciando al corpo la responsabilità di occuparsi del moto secondo routine.

Giunti a destinazione, non si ricorda il tragitto seguito e ci si chiede come sia stato possibile arrivarci con la mente occupata.

Durante la nostra esistenza il vento cambia continuamente direzione! 


sabato 1 giugno 2024

Sorgente d'amore

 


A volte non hai soltanto bisogno di stare da solo, ma di trovare qualcosa che non apparirà mai e nonostante ciò, vorresti tenerlo dentro.
Sarà in qualche modo una sorgente di acqua dolce nascosta dentro il corpo, dove è possibile bere sorrisi, dove, come stimolatore cardiaco, ti fa sentire come se fossi stato soffiato via.
Ogni cosa stupida dovrebbe essere come foglie che cadono ignorate dall'albero.
Tutte le altre cose dovrebbero essere vissute con lo stato primario dell'anima: l'amore.

 

venerdì 31 maggio 2024

Passato piatto


 

 

 Fluttuano i ricordi tra le immagini del tempo che fu.

Ancora oggi profumano di quella ingenua speranza.

Sospesi tra nuvole di pensieri, brillano di quell'ottimismo  
senza ragione.

Il tempo, misura dell'età verde, ora non ha lunghezza.

Piatto è il passato,
profondo è il presente.

Il futuro stringe la paura nella saggezza e si veste di trasparenza.

Macchie rosse, cancellate dalla clemenza del dolor rimosso,
appaiano fugaci,
scacciate dal piacer sottile del pensar dolce.

Confondo il mondo con la mia anima,
e ritrovarmi solitario, non mi dà pena.

Sono nelle parole che leggi.
Sono nel riflesso che scorgi.
Sono nel tue debolezze.

Siamo anime dello stesso Dio.

 

mercoledì 29 maggio 2024

Emozioni silenziose - poesie

 

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Il poeta?

Una strana figura in una società meccanicistica!

Essere additato come poeta è un complimento a metà; in equilibrio tra la stranezza e la dolcezza.  Per alcuni il poeta è un malato e la sua malattia è di secondo ordine, invisibile. 

È difficile assegnare un viso ad un poeta. L’immaginario collettivo lo vede come perso tra le nuvole, forse un po’ inebetito e senza problemi, se non quelli che si crea da solo.

Per quanto io possa sentirmi poeta, descriverlo, mi riesce difficile. Non perché non abbia parole, ma per quello spirito intimo, unico in ogni persona sensibile, che tende a mantenere uno stato di gelosa intimità con i propri sentimenti. 

Il poeta, tramite le parole, trasmette il suo mondo per risonanza, mantenendo un distacco fisico dal lettore.

Modulare i sentimenti con le parole è come creare musica incantevole con lo spirito; è come spostare il mondo con i versi; è come rubare alla natura la sua semplicità, la sua armonia, il suo mistero annidato tra pelle e ossa di un corpo umano.

Mi ritrovo spesso a emozionarmi nel leggere una poesia. Ho l’impressione di non poter oltrepassare quel benedetto cancello che divide inesorabilmente le anime. L'emozione è dolce, trascende la materia, ti solleva da terra facendo volare il cuore laddove l’amore impera.

 

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