domenica 28 dicembre 2014

Amando


 
Appendo le mie paure ad un cuore generoso.

Lego le mie idee alla passione di affondare pensieri.

Riscopro uno spazio tutto mio.

Tu non puoi entrarci!

Se pur vicino al mio corpo,
non celi il baratro di una vita diversa dalla mia.

Il tuo sorriso è un ponte su cui sostano e s'incontrano anime sole.

Il tuo abbraccio è parvenza del tuo mondo che risuona nel mio.

La tua voce è l'eco dei miei desideri.

Passeggiamo insieme nella precarietà di un esistere avaro di risposte.

Attendo il tuo tocco per illudermi di essere vivo.

Semino parole per provare la tua compagnia.

Devo riempirmi d'amore per continuare a provarti.
 

sabato 27 dicembre 2014

L'idea della scuola di Thomas Jefferson


Jefferson believed firmly in the value of education. 

His whole idea of government depended on the ability of citizens to make intelligent decisions. 

Jefferson had been interested in education for most of his life. He had developed many ideas about the best way to educate the people. 

He believed that every citizen had the right to an education. But, he understood that all people do not have the same ability to learn.

Jefferson divided the people into two groups: those who labor and those who use their minds. 

He thought both should start with the same simple education -- learning to read and write and count. 

After these things were learned, he believed the two groups should be taught separately.

Those in the labor group, he thought, should learn how to be better farmers or how to make things with their hands. The other group should study science, or medicine or law.

We cannot always do what is absolutely best. Those with whom we act have different ideas. 

They have the right and power to act on their ideas. We make progress only one step at a time. 

To do our fellow men the most good, we must lead where we can, follow where we cannot. But we must still go with them, watching always for the moment we can help them move forward another step.

We propose a school system of three steps.

The first step would be elementary schools, where all children could learn reading, writing, arithmetic and geography. 

The second step would be colleges.
 Students would begin the study of science, or would study agriculture, or how to use their hands to make things. 


The third step would be a state university, where students of great ability could go to get the best of educations.

The university would produce the lawyers, doctors, professors, scientists and government leaders. 

Young men whose families had money would pay for their own educations.

 The state would pay the costs of a small number of bright students from poor families.

venerdì 26 dicembre 2014

Esseri umani


 
Da quando Betty Williams ha perso suo marito 12 anni fa, il periodo di Natale è stato sempre un momento di solitudine e di grande nostalgia.
 
Senza figli e senza parenti stretti, Betty, 86 anni, insegnante in pensione, è rimasta sola.
 
E se durante l'anno la solitudine si “respinge” come meglio si può, per Natale affrontare l'idea di essere rimasti senza nessuno può diventare insostenibile. 
 
E così Betty, sapendo di non essere l'unica in questa condizione, ha deciso di affittare un pub per la vigilia a Ottery St. Mary, nel Devon, in Gran Bretagna, e pagare un ricco rinfresco a oltre cinquanta sconosciuti. 
 
Betty Williams, la vedova generosa Un conto di oltre mille sterline per una scelta tra zuppa di verdura e cocktail di frutti mare, seguito dal tradizionale arrosto, pere in camicia e budino. 
 
La cena è stata accompagnata da una band che ha intrattenuto gli ospiti con i classici di Natale. «Sono stata così impaziente e sono contenta che finalmente il momento sia arrivato – ha raccontato Betty – So di essere anziana ma la mia mente ragiona ancora e ho pensato che sarebbe stato emozionante condividere questa serata con altri membri della mia comunità che vivono in solitudine».

Qualche mese fa Betty ha incontrato il sindaco della cittadina, Glyn Dobson, 72 anni, per aiutarla a convincere le persone sole a partecipare al suo party di Natale. 
 
Detto fatto: cinquanta commensali si sono presentati alla festa organizzata da Betty. «Sono così contenta per aver convinto tante persone a venire – ha raccontato - Guardo come si divertono e mi si riempie il cuore di gioia». 
 
L'iniziativa di Betty ha già fatto il giro del mondo e sono già arrivati fondi che saranno utilizzati per il Natale del prossimo anno. 
 
May Kennedy, 90 anni, assistente in pensione in una scuola materna, ha raccontato: «Vivo qui da 33 anni e non ho mai visto tanta generosità prima. 
 
Conosco Betty di vista ed è stata gentile a invitarmi. La mia famiglia vive lontana e sarei rimasto solo per tutte le festività». 
 
Ma quest'anno Betty ha reso possibile un piccolo miracolo: per questo Natale a Ottery St. Mary nessuno è rimasto da solo.

giovedì 25 dicembre 2014

Respiri






Quando sono solo, ho bisogno di guardare le stelle per sentirmi importante.

Poi, ritornando in me stesso, mi chiedo: che cosa voglio di più?

Ho il sole, il mare e l’aria che respiro.

Eppure, qualcosa manca.

Ecco che il tuo sorriso illumina la mia mente.

Che cosa ne farei delle miei emozioni  ….. se non ci fossi tu a farle impazzire.






Ci sono pensieri mai rivelati.

Ci sono parole mai dette.

Tutto è raccolto nel mio cuore.

Un fardello nascosto e pesante.

Lo porto sempre con me per rallentare i miei passi e costringermi  a pensarti.

Mi ritrovo a gioire da solo ….. felice per essere sempre accanto a te!
 

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