martedì 15 ottobre 2013

I colori dell'amore






Opera di Liliana Piras

Confinato dal grigio della corteccia di un albero secolare,
l'ottimismo preme.

Vorrebbe cancellare ogni traccia di tristezza.
Vorrebbe celebrare la vita.
Vorrebbe parlar di sè a tutta l'umana specie.

Giallo, arancio e rosso, sono i colori della gioia, dell'amore e della furia.

Hanno molti amici in comune con il rosa e l'azzurro.

Spesso scherzano con loro,
indugiano insieme,
così che gli umani possano chiamarli.....  i colori del sesso.
 
Non scendono a compromessi con il nero,
e abitano il sole e il cielo.

Se l'anima dolce volesse incontrarli,
sono lì,
nel cuore dei romantici,

pronti ad apparire sul viso sincero.

Se volete, 
chiamatele emozioni.

lunedì 14 ottobre 2013

Abbraccio degl'angeli



Un angelo non può occupare tutta la nostra vita, lascia un margine al nostro essere miserabili.
Un angelo è una donna e come tale trascina con sè i problemi connessi con il sesso. L'angelo non si preoccupa per il rosso del sangue e non conosce l'ombra della cattiveria.
La purezza del bianco e l'essere soffuso dell'azzurro, esprime l'idea degli angeli un po' più umani. L'immagine di figure angeliche non classiche, riempie tutta l'opera. Le posizioni delle due figure angeliche richiamano l'uomo e la donna nell'idea della procreazione. La figura di donna, a capo chino, esprime la condizione femminile di dolore e di necessità, quale vettore principale del sesso (le due rotondità e l'alone stellato in basso) richiamano gli strumenti del sesso. L'uomo, in posizione dominante e osservatore, appare com complice investito dal fuoco dell'ardore e della potenza (il rosso/giallo, alla sue spalle).

L'abbraccio degli angeli, scelto come titolo, è una nascosata volontà di esprimere un mondo reale non perfetto, ma accettato nella speranza di una vita oltre la vita.

domenica 13 ottobre 2013

Anima vagante


 
 
I segreti del mio cuore,
sono favole che non racconto.

Ingenuo è il preveder futuro,
se i battiti corrono inseguendo emozioni mai dome,
se vedo ali di farfalla non trovar pace sui fiori,
se le lacrime scorrono senza permesso.

Anima vagante, ancora non sei stanca di girare?
Ferma la tua ansia e concedimi di guardarti.

venerdì 11 ottobre 2013

L'incanto dello sguardo



Sognar m'è dolce al cospetto del viso tuo.

Il mondo è freddo.

Ritrovar lo sguardo illuminar di gioia,
 non v'è cosa che più m'aggrada.

Abbandono l'affanno per sì alti sipari,
nessun limite giunge dal mio cielo.

Sciolgo parole in immagini,
lascio brillare i desideri,
 mi adagio nei piaceri dell'anima.

Allor che spirano i venti dell'emozione.
Spingono sui battiti di un cuore che non sa di essere mortale.

Beato, assisto alle corse dei brividi.
Fanno della mia pelle una pista senza direzione.

Dell'infinito, l'umana specie non conosce sostanza,
così che il misurar del respiro spegne lentamente l'incanto.
 
Or che accarezzo la realtà,
davanti al tuo ciglio ancor teso,
i miei occhi non vedono,
hanno ceduto il passo all'amore.





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