Leggere le favole ha molteplici implicazioni, tutte importanti per la crescita intellettuale.
Accompagna dolcemente al sonno quando la vita diventa turbinosa.
Sollecita la fantasia.
Stimola il positivismo.
I momenti di lettura appaiono sublimi.
Si confonde l'immaginario con il reale.
Si avvicina quello che è considerato impossibile al possibile.
Si dà sapore allo spazio di vita.
Inoltre, favorisce la
passione per la lettura e stimola l'intelligenza e la curiosità.
Tutti sanno poi che le favole hanno sempre una morale
e insegnano qualcosa, comunicando con la sfera emotiva più
che con la sua parte razionale.
Ecco perché le favole sono
consigliate dagli psicologi nell'età dello sviluppo del bambino.
Aiutano a superare eventuali disturbi della personalità.
Identificandosi nei personaggi delle fiabe, il lettore trova una similitudine con il suo stato d'animo e la risoluzione di eventuali conflitti.
Ti sei mai chiesto perché certe favole classiche sono così paurose?
Non vogliono certo spaventare, anzi aiutano ad esorcizzare la paura.
Ti sei mai chiesto perché certe favole classiche sono così irreali?
Non vogliono certo illudere, anzi aiutano ad essere decisi e ottimisti.
Ti sei mai chiesto perché chi non ha letto favole tende a isolarsi e appare poco emotivo?
Non vogliono certo la durezza dei cuori, anzi aiutano a far crescere in sensibilità, comprensione e disponibilità per il prossimo.
Leggendo si vive la vita di chi scrive .... nelle sue vicende ma soprattutto nel suo sentir dentro.
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