Siamo così imbevuti del proprio egocentrismo che
inconsapevolmente consideriamo noi stessi al centro dell’universo, spodestando
il sole dal suo piedistallo.
Esistono nella vita di tutti i giorni numerosi episodi che
rivelano questa antica predisposizione mentale degli esseri umani.
Pensate che personalmente ogni giorno conto molte occasioni in cui questa mia convinzione si avvalora.
Credo che anche voi spesso siete stati protagonisti o vittime di
questa anomalia umana.
La cosa strana che rilevo è data dal fatto che quando un
peccato non si commette spesso, la sua scarsa frequenza diventa motivo per
eleggere il peccatore a santo.
Per esempio, una
persona non troppo occupata sui propri bisogni la definiamo sbrigativamente “generosa”.
Oppure una persona che ti saluta educatamente diventa immediatamente “brava”
persona.
Secondo questa regola dovremmo essere riconoscenti a chi NON
ruba o NON ammazza; a chi NON è mai stato in prigione; a chi NON inganna, a chi NON ......
Tutto questo, però, significa che si perdono i riferimenti
cosiddetti “NORMALI”.
Dovrebbe essere NORMALE rispettarsi reciprocamente, aiutarsi,
comprendersi.
Invece, si tende a giudicare come meriti non fumare, non
inquinare, non violentare, non urlare, non drogarsi.
Capirete che si accetta un principio assurdo per il quale non
esercitare un qualunque abuso sulla convivenza sana e pacifica degli individui costituisce
un vanto in una società di egoisti e falsi.
Mi piacerebbe essere lodato per qualcosa che va oltre la
normalità; per qualcosa per la quale ho consumato il mio tempo vita dedicandolo
al bene di qualcuno o in dedizione a una causa nobile.
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