Davanti all'Amore anche la morte può assumere un ruolo di secondo piano.
Non vorrei che qualcuno si scandalizzasse nel riferire la parola “Amore” agli animali.
Per essere precisi e volendo scherzare con questa nobile parola, classificherei i significati ad essa associati secondo questa graduatoria di demerito:
-L’amore come sostantivo e appellativo: sinonimo di apparenti buone maniere e coccole formali.
-L’amore come strumento di giustificazione per compiere atti irrazionali.
-L’amore come strumento da cercare e da usare secondo la propria convenienza.
-L’amore come oggetto da cercare in modo forsennato, posseduto da misteriose entità.
-L’amore come investimento passivo provocato da particolari qualità di alcune persone.
-L’amore come pista per il sesso.
-L’amore come un dispositivo a tempo, dotato di starter e di terminatore.
-L’amore come dovere e costrizione verso qualcuno/a.
-L’amore imposto, come le manette sulle mani incrociate di un carcerato.
-L’amore come strumento di onore o potenza di dominio.
-L’amore come malattia dell’anima, responsabile di autoflagellazione e
tristezza.
Mi piace ricordare che l’amore è libertà di essere ed esprimersi in accordo con l’armonia dell’universo. L’Amore è scelta dell’essere maturo e consapevole, è energia rivolta verso se stessi e il prossimo, è un giardino da coltivare con cuore e passione, poiché è il produttore delle più belle emozioni che danno senso al respirare e al pensare.
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