Uno
dei più grandiosi depositi che si possano effettuare nella banca emotiva, è
determinato dall’ascolto empatico dell’amico.
Agire
automaticamente a causa della convinzione che sia più importante capire ancor
prima di farsi capire, è la chiave per essere eletti come la persona più
simpatica del mondo.
Quando si ascolta veramente un amico, lo facciamo con
tutto il fisico: orecchie, occhi, temperatura corporea, lato destro e lato
sinistro del cervello.
Il
corpo ci fa da tramite per il cuore e l’anima, e questi ultimi, assumono il
ruolo di protagonisti assoluti.
Il feedback è visibile a occhio nudo. Esso lo rivediamo nelle emozioni che corrono in corrente alternata a 20.000 volt.
Il feedback è visibile a occhio nudo. Esso lo rivediamo nelle emozioni che corrono in corrente alternata a 20.000 volt.
Vestite
per qualche attimo i panni dell’amico che si sente ascoltato in questo modo
faraonico.
E’ facile immaginare il privilegio di vivere questa esperienza.
In
tali circostanze si respira aria di terapia psicologica, si entra in uno stato
di intimità per il quale la fiducia nell’interlocutore scorre a fiumi.
Si
concretizza una situazione irreale per cui non si capisce bene chi in quel
momento sta ricevendo e chi sta donando.
Le due persone mutuamente si influenzano, creando quell’alone empatico che solleva entrambi dal mondo vegetale.
Le due persone mutuamente si influenzano, creando quell’alone empatico che solleva entrambi dal mondo vegetale.
In
definitiva ci si espone a una situazione di rischio per il quale solo
l’integrità della persona, riferita ai suoi sani principi di vita, può garantire
quell’equilibrio tra il coraggio di esporsi e la considerazione dei sentimenti
coinvolti.
Tutto questo è reso possibile da una maturità psicologica a 360
gradi, ottenibile, né per età né per sola cultura, ma attraverso un processo di
crescita mentale voluto e inseguito per tutta la vita.
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