martedì 11 giugno 2013

Isole d'esistenza


Opera di Silla Campanini

Se penso ..... esisto.

Esisto per me stesso .... e allora non penso.

Devo agire per non pensare.

Agendo, interagisco...
 e scopro la presenza dell'altro.

Busso alla porta di chi mi confina.

Suppongo che esista.

Tento la comunicazione.

Ho pochi e imperfetti mezzi a disposizione....
 consentono soltanto l'immaginanario.

Torno a pensare.

lunedì 10 giugno 2013

Giù con la mente


opera di Silla Campanini

Il tempo gira intorno alla mente,
laddove lo spirito si ritrova libero nella spazio dell'orbita.

Scendo dentro di me a  frugare tra le idee abbandonate.

Riflessi di paure sorpassate, 
promesse dimenticate,
sogni riposti,
appaiono impolverati dal giudizio postumo.

Stanco, m'acquatto.

Sollevo delicatamente quei ricordi ripiegati.

M'appaiono ancor vivi per il profumo di quell'età verde.

Gira ancora il tempo,
proietta il film già visto.

Si colora di gioia
 la strana pietra raccolta sul solitario arenile.

Torna a muoversi
 quella lucertola braccata da quelle tozze manine. 

Sono chiare 
quelle parole lette senza voce dal libro scompigliato.
Ancor oggi spingono in gola il cuore.

La vita racconta se stessa, 
non vuole pausa.

Al reclamar del giudizio,
 la mente cancella l'umana debolezza.
 
Il tempo muove a completare l'opera.

Il suo dono è una scatola vuota.

Contiene il mondo che vorrei.



domenica 9 giugno 2013

Voglio vivere


Nella mente ci sono forme e sprazzi di luce. 
Dicono che sono idee. Leggendo le tue reazioni, tento di uniformarle per cercare il consenso. Soltanto allora, mi sento bene.
Non resisto nel coccolare la convinzione che tu possa capirmi.
Mi sento solo altrimenti, e senza del tuo cenno di testa o di quel mezzo sorriso, il cielo, il sole e l'universo tutto, si potrebbe arrotolare in una vecchia valigia.
Ho bisogno di un viso accanto al mio. Una viso che entri nell'anima con tutte le sue rughe, con le sue imperfezioni, con il suo calore.
Ho bisogno di raccontarmi e di ascoltarti.
Ho bisogno di disegnare la mia mente con i colori dell'essere umano.
Ho bisogno del suono del cuore, del brivido a misura stretta.

Non voglio vederci chiaro ... voglio vivere.



Una mia amica ora è lassù



Attonito per cuor leso,
la mia anima cerca rifugio.

Invano, il pensiero corre tra i ricordi,
per consegnarmi l'immagine del tuo sorriso.

La mia lacrima non trova freno,
si libera e corre verso il cuore.

Non voglio asciugarla,
soltanto rallentare la sua caduta.

M'è dolce riportarla a te, cara amica mia.

Essere gioioso dei giardini d'un tempo.

Nessun timore a volgere lo sguardo al cielo.

Lassù, 
da finestra sempre aperta, 
continuerò a mirarti.

Ciao, Francesca.

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