Tra pochissimo è Natale.
E' Natale per chi sta bene; troverà occasione per ringraziare il suo Dio per quanto ha avuto e quanto potrà ottenere dal suo futuro.
E' Natale per chi ha soltanto la buona salute e questa, non sarà sufficiente per esprimere al massimo la gioia della ricorrenza.
E' Natale per chi non ha una casa e non sà dove andare a dormire.
E' Natale per chi non ha nulla da mangiare.
E' Natale per chi soffre la solitudine e l'abbandono.
E' Natale per chi è in ospedale o in carcere.
E' Natale per chi non ha nulla se non l'aria per respirare.
E' Natale per chi convive in silenzio con il dolore.
E' Natale per chi ha perso la speranza e odia le parole.
E' Natale per i bambini innocenti calpestati nell'infazia; i loro pianti nessuno li sente.
E' Natale per le donne violentate, nell'anima e nel corpo, e che hanno perso la fiducia negli uomini.
E' Natale per ogni sfortunato della terra per il quale, a sua insaputa, un Dio gli ha voluto assegnare un ruolo molto scomodo.
Abbracciando idealmente ognuna di queste persone, dono il mio pensiero di umana e sincera partecipazione alla loro condizione di vita.
Dono, in un attimo eterno, una scintilla d'amore.
So bene che è poca cosa ornare a parole vite disperate, comunque, mi affido alla legge universale del pensiero buono che lo vuole multiplicato per mille per ogni non-buono presente tra i sette miliardi di fratelli terrestri.
BUON NATALE, amici.
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