Il
pregiudizio sembrerebbe venire prima del giudizio.
Sarebbe un’anticipazione del
giudizio.
In realtà,
esso è un giudizio ricavato nel passato con le informazioni di oggi.
Supponete di
conoscere una nuova persona.
Nessun giudizio
è possibile formulare prima di iniziare la relazione.
In seguito,
la persona vi delude.
Se qualcuno volesse
ora il vostro giudizio su quella persona, ovviamente sarebbe negativo.
Se invece, vi
fosse chiesto di raccontare le prime impressioni relative all’inizio della
relazione, quale sarebbe il vostro giudizio?
Come
dipingereste quella persona?
Con quale tono
e sentimento si svilupperebbe il vostro racconto?
Non potreste
mai dire che allora non avevate nessun elemento per giudicare, tantomeno
mostrereste entusiasmo e piacere di parlarne.
Vi inventereste
sensazioni e presentimenti negativi tali da giustificare ciò che sapete
soltanto ora!
Tutto questo
è falso!
Questo è il
pregiudizio!
Con il
pregiudizio si inventano motivazioni e si tessono storie fantasiose con il
senno del dopo!
Il
pregiudizio non va tanto per il sottile.
Per scatenarsi
non ha bisogno dell’esperienza diretta, gli basta anche quella “sentita” da
altre fonti.
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