giovedì 19 giugno 2014

Controllate la fame?

   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
FAME:Ridotta concentrazione di glucosio nel sangue. Produce stimolazioni gastriche:contrazioni da fame, contrazioni toniche dello stomaco, dolori da fame.

APPETITO:Desiderio di particolari tipi di alimento piuttosto che dell’Alimentazione in generale; l’Appetito guida la scelta della “QUALITA’” di alimento da assumere.

SAZIETA’:Senso di appagamento del bisogno di alimento. E’ l’opposto della fame.
Fame e Appetito non sono sinonimi: la fame è naturale, l’appetito è soggettivo.
La fame è un’esigenza fisiologica, l’appetito è una scelta soggettiva.

CENTRI DELLA FAME e SAZIETA’ IPOTALAMO: è una struttura nervosa unitaria deputata al controllo delle
funzioni vegetative e del comportamento alimentare ed emotivo. Pesa 4 gr. E controlla l’intero sistema endocrino dell’organismo. Ha collegamenti nervosi diffusi che lo connettono con tutte le principali parti del SNC. E’costituito da un gran numero di gruppi di neuroni che hanno globalmente un’importanza primaria nelle funzioni viscerali e nella conservazione dell’individuo e della  specie umana.

La stimolazione dell’Ipotalamo laterale induce a mangiare con voracità. La stimolazione dei nuclei ventro-mediali dell’Ipotalamo provoca sazietà. La funzione dell’ipotalamo, nell’assunzione di alimenti, è di controllare la QUANTITA’ (centri della fame e sazietà) e la QUALITA’ (centro dell’appetito) del cibo ingerito, di attivare altri centri nervosi, il sistema endocrino, stomaco e intestino.

Il controllo sulla QUANTITA’ di assunzione giornaliera di un alimento dipende
dalla Qualità nutrizionale degli alimenti ingeriti.
Il controllo della fame dell’ipotalamo funziona in stretto rapporto con lo stato nutrizionale dell’organismo.

FATTORI DECISIVI SUL CONTROLLO DELLA FAME

- TEORIA GLUCOSTATICA DELLA FAME:
quando il livello della glicemia scende a valori inferiori a 0,60 gr/dl, l’individuo è spinto in modo autonoma mangiare una maggiore quantità di alimenti per riportare la concentrazione di glucosio verso la norma.
 La non disponibilità di glucosio per le cellule può essere generata anche da una condizione di insulino-resistenza. (Caso del diabetico)

- TEORIA TERMOSTATICA della FAME
L’apporto alimentare giornaliero è regolato dalla temperatura corporea;
l’attività del centro ipotalamico della fame è regolata dalla temperatura corporea nel senso che una diminuzione di questa stimolerebbe il centro della fame mentre deprimerebbe il centro della sazietà.

- TEORIA LIPOSTATICA DELLA FAME
La quantità di tessuto adiposo presente nell’organismo e la quantità di alimenti assunti è inversamente proporzionale. Il controllo dell’assunzione dei cibi in senso quantitativo va rapportato alla LEPTINA prodotta e circolante nel sangue ed è capace di intervenire nel centro ipotalamico della fame.

LEPTINA
Proteina circolante elaborata dagli adipociti con un ruolo primario nella regolazione del peso corporeo, nell’assunzione di cibo e nella dispersione dell’energia dall’organismo. Segnala ai centri nervosi cerebrali e all’ipotalamo i livelli di scorte lipidiche dell’intero organismo. Una dieta ricca di lipidi determina un considerevole aumento di Leptina circolante nel sangue. (Più è presente, meno bisogno di cibo si crea)

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