Guardar vorrei
oltre quel confine che i miei occhi impongono; non per scrutar misteri
dell’universo ma per buttar oltre la mia anima e dimenticare le miserie del
mondo che mi circonda.
È colpa della calma
di questa primavera in arrivo che fa fremere il mio cuore, appassionato collezionista di
emozioni?
Anche tu sole che ti sollevi con indifferrenza, lasci traccia del tempo inesorabile che passa, cancellando
opportunità.
Da indomito
sognatore, da inguaribile sentimentale, tendo ancor più forte le corde della
mia arpa, cosicché anche la più debole brezza d'amore possa suonare musica in me.
Vorrei sentir
parole già dette, godere di abbracci conosciuti, pendere da bocche amiche.
Vorrei dimenticare
il mio peso per spiccare il volo verso quel lontano orizzonte, incerto per i
miei occhi, ma dolce per la speranza di trovare ciò di cui non so cercare.
Se trovassi il
Paradiso e vi prego non datemi dubbi,
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