Al
segnar del passo
il
tempo affretta la mente.
Il
divenire, di certezze si spoglia.
Da
verità nude
traspaiono
piaceri e delusioni.
Inerte,
per natural volontà,
l'anima
attonita fissa lo sguardo oltre l'orizzonte.
Gelosa,
nasconde anche al verbo,
il
gentil desiderio.
Umil
fregio all'umana specie,
un
tacito privilegio s'accorda.
Mirar
di bellezza l'allegro ruscello.
Fresco
e ridente corre tra ciottoli rumorosi.
Fiori
festanti ondeggiano,
a
'sì tanto brio.
Il
sole caldo accende i colori,
che
il disegno dell'amore sia ancor più bello.
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