lunedì 19 agosto 2013

Le contraddizioni delle emozioni.





ETT: Quando mi racconti delle emozioni, mi è praticamente impossibile immaginarmele.

LUIGI: Descrivere le emozioni è come spiegare i colori ad un cieco dalla nascita. 

Queste vanno vissute utilizzando appieno le qualità dell’essere umano.

ETT: Quali sono le qualità a cui alludi?

LUIGI: Ammetti che questo argomentare sia abbastanza buffo, avendo un extraterrestre come interlocutore.

ETT: Non ti preoccupare della comicità della questione e vai avanti.

LUIGI: Noi umani mostriamo nei rapporti reciproci una propensione che ci permette di cogliere aspetti del nostro essere molto intimi e che producono emozioni. 

Si tratta di una capacità nel comprendersi che prescinde dalle parole e che coinvolge tutto il corpo attraverso i cinque sensi; la chiamiamo “sensibilità”.

ETT: Sbaglio o mi hai sempre riferito che i vostri sensi sono approssimati?

LUIGI: Non sbagli! 

L’apparente contraddizione esalta maggiormente questa qualità umana.

Non ti saprei spiegare che cosa mi succede quando guardo negli occhi la donna che amo. 

Non saprei dirti che cosa mi spinge ad abbracciare un bambino che con gli occhi teneri attende una mia risposta.

Quasi impossibile motivarti perché piango nelle dichiarazioni d’amore o perché sono felice assistere ai successi del bene sul male.

Inspiegabile è il motivo per cui sento dolcezza nelle poesie o perché dopo un sorriso darei più di quanto mi si chiede.

La sensibilità è una cassa di risonanza delle emozioni, è sorgente di empatia che porta inevitabilmente a condividere sia il dolore sia la gioia.

La sensibilità è la forza duale della razionalità; entrambe si rispettano ma non si adeguano.

ETT: Caro amico, nonostante i miei sforzi, conciliare idee contrarie è un’attività a cui ancora non riesco a dare un senso.

LUIGI: Ti capisco! 

Spesso mi convinco che siamo perfetti nel gestire le nostre limitazioni.


domenica 18 agosto 2013

Assente per un attimo.

Opera di Silla Campanini.


Sognar d'altri mondi è cullar idee stanche.

Passioni che rotolano l'ozio nei vuoti della ragione.

Pronti a catturar il passo del piacer recondito.

Siano astri o pagliuzze, l'oggetto poco conta.

Trivellar l'anima per denudare emozioni, è il conto finale.


Illusione d'amore

opera di Silla Campanini


.. e se tutto fosse illusione?

Che ne sarebbe dei tuoi occhi meravigliosi
di quel tuo viso d'angelo,
dei quel sorriso che mi dona il mondo.

In equilibrio precario sul filo del tuo sguardo,
casco nel profondo della tua anima.

Le mie parole si sciolgono in fumi. 
Inebriano la mente.

Muovono la tua immagine in un tremolio di emozioni.

Sorprendo la lacrima a correre per i solchi del tempo.

Ha paura che un panno l'ascughi
ancor prima che il mio amore si dichiari.





venerdì 16 agosto 2013

Amore facile



Ti amo per i tuoi meravigliosi occhi chiari ....... 
ma se fossero strabici?

Ti amo per il tuo corpo dalle tonde e armoniose forme .... 
ma se fosse sgraziato?

Ti amo per la tua intelligenza.................. 
ma se fossi stupida?

Ti amo per i tuoi modi di essere e parlare ......... 
ma se fossi timida ed impacciata?

Ti amo per la tua cultura e raffinatezza ......... 
ma se fossi ignorante e cafona?

Ti amo per le tue ricchezze materiali .........  
ma se fossi ricca moralmente?


Se c'è un motivo per amare  non è amore!
  

giovedì 15 agosto 2013

Segni del tempo

Opera di Ritanna Foti Morasca


Sorpreso dall'immagine di un tempo che fu,
il pensiero scompare tra gli antichi ricordi.

Odori di polveri raccontano di vecchie strade 
or vendute all'asfalto.

Quel verde che ritrovavi un po' ovunque,
oasi di vispe lucertole,
or si dice erbaccia.

Il piccolo paese allor brulicava di fontanelle.
Niente plastica s'accostava all'umil lento flusso d'acqua.

Bambini pasticcioni bagnavano mani e piedi,
a rimediar dell'incauta macchia d'unto su quei poveri vestiti.

Le toppe non facevan moda
ma imbarazzanti rossori allo scoprir dell'occhio attento.

Della moneta non c'era uso, 
perché il prato era teatro
e il gioco era passione.

Niente musi tristi, soltanto sorrisi.

Mani vaganti che cercano abbracci.

Al calar della sera 
stanco d'amor,
s'addormenta il cuore.

Fate e colori illuminavano anche le notti
Così che la magia tutto raccogliesse.



Oltre il tempo

opera di Silla Campanini

Il fluir del tempo è anelito di vita che scorre.

Come la frenesia delle acque di un torrente,

vivace nella sua giovinezza,

si trasforma nella maestosità del fiume 
che lentamente chiude la sua vita nel mare,

così il variopinto mondo dello spirito 
si agita per dar consistenza all'anima,

e approntarla all'abbraccio dell’immenso.





tratta dal "Il meraviglioso mondo dell'anima" - edito Zedda.

lunedì 12 agosto 2013

Voglio



Voglio la luna per continuare ad essere romantico.

Voglio le stelle per fissarle e disperdere il mio pensiero oltre i loro orizzonti 

Voglio il mare che instancabile mi parli del mondo che non vedo.


Di giorno la luna non c'è ed io sono solo.

Di giorno non c'è tempo per alzare la testa al cielo per ammirare i suoi brillanti.

Di giorno anche il mare è impaziente,
è in attesa del buio, 
ansioso di ritrovarmi sulla sua riva pronto ad ascoltarlo.

Racconto di tutto.
Parlo della cattiveria degli uomini.
Spiego l'ipocrisia, la rabbia, l'indifferenza.

So bene che non mi comprende 
e per non dispiacermi mi distrae, 
giocando con i mille rovesci delle sue onde giocose.

Intanto, una leggera brezza si solleva.
Mi accarezza il viso 
e dimentico i miei problemi.


domenica 11 agosto 2013

Notte di San Lorenzo


LUIGI: Nel giorno di San Lorenzo, gli innamorati guardando le stelle, il loro sguardo è sempre alto.

ETT: Credo di sapere che il vostro sguardo verso il cielo è anche il mezzo o l’abitudine per avvistare noi extraterrestri, vero?

LUIGI: Non ti sbagli!
Nella notte di San Lorenzo, però, i nasini rivolti verso l’alto sono numerosi e volti a cercare stelle cadenti.

ETT: Una strana consuetudine!

LUIGI: Direi una bella occasione che noi umani sfruttiamo per rinfocolare quel senso d’amore sempre relegato per eventi privati.

Tutti i dolci di cuore, quella notte particolare, tornano ad essere bambini in pubblico senza la paura di essere biasimati. 

Afferrano con lo sguardo qualsiasi luccichio nel buio del firmamento. 

Sperano di essere privilegiati e catturare il magico momento della stella cadente.

La tradizione popolare suggerisce che i fortunati che riescono ad essere testimoni oculari di una stella che cade, possono esprimere un inconfessabile desiderio. 

Il Dio dei cieli in quel momento è in ascolto e per intercessione del Santo della notte, non può esimersi dall'esaudire una così tenera aspirazione.

Per conto mio, le stelle con tutto il suo firmamento formano un fantastico tappeto steso sotto gli occhi dell’osservatore. 

Tutti gli astri lucenti, nel buio di una notte romantica, sono gli infiniti occhi dell’amore universale che ci guardano e quando siamo tristi piangono con noi ....... romanticamente diventano stelle cadenti.

La vita con tutto ciò che vediamo è dentro di noi.

Le stelle, il sole, il mare e l’umile lucertolina che corre tra i sassi sono proiezioni di un gran bel film che il regista dell'ultrauniverso ci proietta.

Siamo modi separati e interferenti attraverso le emozioni che corrono sotto la pelle o che rendono irregolari battiti e respiri.

Prendiamo uno straccio di pensiero buono e alziamolo al cielo, cancellando la cattiveria degli sfortunati.

Impariamo a sorridere, rendiamo spontaneo l’abbraccio, consuetudine la comprensione e la disponibilità. 

Soltanto allora non avremmo bisogno di cercare con lo sguardo le stelle cadenti, perché saremmo noi a guidare il pensiero felice.

Le stelle non cadranno più perché sarebbero sempre occupate a sorriderci.

San Lorenzo ritornerebbe sulla terra come un comune mortale per riguadagnarsi in diverso modo la popolarità raggiunta attraverso le manifeste nostre debolezze.


venerdì 9 agosto 2013

Tramonto romantico




Al riposar del sole 
l'anima dondola nella sua nostalgia.

Abbraccia le sue speranze.

Rimanda al domani il sogno di ieri.


All'incidere del pensiero profondo,
anche il rumore s'arrende.

Si sparge silente
 l'emozione del dì morente.

L'onda marina rumoreggia,
clemente, consola il cuor tuo.

Spegne sé stessa nel ricordo del tempo insigne
e nell'eterno rifluire
proclama l'amor mai vano.

Leggerezza dell'essere


L'antico pensare scende come neve 
sui cuori solitari.

Imbianca il rosso,
allor vivo.

Non v'è peso 
ai taciti ricordi,
agli stretti sospiri
a sogni segreti.

Leggerezza dell'essere 
che dal dolore si solleva.

Ondeggia,
legata al filo dell'invisibile mortale.

Beltà risuona all'anima sensibile,
che voce non ha.

Altri mondi l'attende.

lunedì 5 agosto 2013

Ammirare con il cuore


opera di Ritanna Foti Morasca

Rimirar bellezza, i miei occhi non sanno.

Misurar colori su spazi piani 
è lor vanto.
 
Nessun ardir di parola saggia 
all'umil anima risuona.

Confuse idee,
immagini vaghe, 
sono ciottoli afoni sulle strade del cuore.

Se al prestar del sensibile,
l'occhio s'accosta,
allor musica si ode.

Piacer infonde il brio sentir
e il tempo siede.

Attende il tuo pensar.
 


domenica 4 agosto 2013

Innamorato del mare


Arrenditi anima inquieta!

Scrutar lontano l'orizzonte fino a chiuderlo in pensieri leggeri,
oltre non ti è permesso.

Catturo l'attimo per riveder cullare segrete speranze,
per riveder attese le mille tacite promesse,
 mentre sobbalzano idee su quelle onde senza tregua.

Immobile,
dimentico la ragione
e apro la mente al sogno.

Dolcezza soffusa si sparge in cuore abituato solo a battere.

Lo sguardo vaga,
libero di muoversi sul viso del mare calmo.

Il pensar prende.

Sulla battigia, l'onda rifluisce,
accarezza l'arena bollente,
spegne il suo mondo nell'anima dell'innamorato.

sabato 3 agosto 2013

Il mago dell'arte

 
Illuder la mente per aprir emozioni è volar alto,
 laddove non ci sono nubi.


Vestir di magia è arte sua.

Stupir di logica attende al cuor semplice 
che di sorrisi si nutre.

Giocondo e sincero la man porge.
Sfidar l'orgoglio tuo, intende. 

Allor, ratto attenzion prende,
sì che nulla sfugge all'umano giudizio.

Vana pena ti accoglie postuma,
poi che magia l'intelletto svergogna.

Al finir del colpo basso,
amicizia dona.

Punisce la man voragine,
a riguadagnar fiducia del vile affronto.

Si riaccende il cuor a vita pratica.

Di grande compagnia si fregia,
che dell'amor vessillo sventola.

venerdì 2 agosto 2013

Un mondo presunto



Capita a tutti di fissare lo sguardo allo specchio e soffermarsi per una riflessione. Il mio viso cambia!
Fino ai 30/40 anni usiamo dire: ..... è diverso; sto assumendo i lineamenti di uomo/donna!
Più avanti, con leggero rammarico diciamo semplicemente: sto invecchiando!
Usando una terminologia più raffinata, potremmo affermare che prendiamo consapevolezza del tempo trascorso e che la vita non è eterna.
Essere consapevoli significa, quindi, prendere coscienza, acquisire l'informazione che pur esistendo prima, non veniva considerata.
Il processo mediante il quale le informazioni provenienti dall'esterno giungono alla coscienza, è lungo, intricato e non precisamente descrivibile se non per una sorta di linearizzazione del concetto. Mi spiego con un esempio.

Supponete di fissare due punti sulle rive opposte di un fiume e che una persona decida di spostarsi passando dai due punti. 
Ammettete pure che ci sia una fitta nebbia per cui agl'occhi di un osservatore i due punti non rivelano la loro distanza e né la presenza di ponti o guadi. 

In altre parole, l'osservatore è libero di presumere il percorso e in che modo possa avvenire l'attraversamento del fiume.
La presunzione sceglierebbe il tratto lineare più breve e privo di qualsiasi impedimento.

Riprendendo il concetto di consapevolezza, tutto ciò che riusciamo a carpire attraverso i cinque sensi, è sempre illuminato di luce fioca e immerso nella presunzione completamente soggettiva.
Volendo essere ancora più cattivi con l'idea del superuomo, potrei aggiungere che tutto ciò che riusciamo a carpire con i cinque sensi è semplicemente il riflesso di una realtà che chiamiamo natura, ma che, in fondo ad ogni idea, è soltanto un'energia diffusa in broadcast da intelligenze molto più evolute di noi umani.
Siamo ridicoli quando andiamo a caccia di extraterrestri o a scoprire misteri senza senso.
Dobbiamo far molta strada (se ci è permesso) prima di erigere la razza umana come specie che si eleva in nobiltà rispetto ai miseri suoi compagni di natura.

giovedì 1 agosto 2013

Vorrebbero fare *CHE COSA??* alla Grande Barriera Corallina?!?





La Grande Barriera Corallina rischia di essere distrutta per fare posto a un enorme progetto minerario. Ma l'abbandono di uno degli investitori principali affosserebbe l'accordo e proteggerebbe la Barriera, Patrimonio dell'Umanità. Possiamo convincerli a fare un passo indietro, o spingere il primo ministro australiano Rudd a fermare il piano, ma dobbiamo agire ora! -- Firma subito la petizione e aiutaci a salvare la Grande Barriera Corallina:

Anche volendo sarebbe difficile immaginare una cosa più assurda di questa. L'industria mineraria australiana, leggendaria per la sua incoscienza, ha avuto una nuova idea: infischiarsene del catastrofico cambio climatico in corso nel Pianeta, costruire la più grande miniera di carbone del mondo, e poi collegarla tramite una rotta di navigazione che passerà attraverso il tesoro più prezioso della nostra Terra: la Grande Barriera Corallina.

Un'idea tremenda che avrebbe conseguenze devastanti, e il gruppo di investimento Aurizon che porta avanti il progetto lo sa bene. Sono indecisi e possiamo riuscire a fargli cambiare idea, affossando il progetto. Uno di loro ha persino fatto delle donazioni contro il cambio climatico!

Raccogliamo insieme un milione di firme e dimostriamo il nostro sconcerto di fronte a questo assurdo progetto, spingiamo Aurizon a ritirare il finanziamento e magari convinceremo anche il primo ministro australiano Kevin Rudd a entrare in gioco. Per questo esiste Avaaz, facciamo prevalere il buon senso!


La Grande Barriera Corallina (il più grande organismo vivente sulla Terra, casa di un quarto di tutte le specie che popolano gli oceani) sta sparendo lentamente. Negli ultimi 30 anni ha perso metà del corallo a una velocità sempre maggiore. Il cambio climatico è una delle cause, ma altrettanto si può dire della fervente industria mineraria australiana. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, "se la tendenza attuale continuasse, potrebbe accadere ciò che pensavamo impossibile: la Grande Barriera Corallina morirebbe".

E nonostante tutto ciò, l'industria estrattiva ha in progetto nuovi giganteschi porti da costruire nell'Australia del nordest ad Abbot Point (giusto accanto alla Barriera) per rendere più facile il trasporto del carbone al resto del mondo. Tutto ciò raddoppierebbe le navi che ogni anno passano accanto alla Barriera e devasterebbe 3 milioni di metri cubi di fragile fondale marino, ma non solo: bruciando tutto quel carbone, l'impatto inquinante sarebbe pari a tre volte quello attuale dell'Australia trascinandoci ancor di più verso una catastrofe climatica irreversibile.

I finanziatori si stanno incontrando in questi giorni per decidere cosa fare e nelle prossime due settimane il ministro dell'Ambiente australiano dovrà scegliere se approvare o meno il progetto. La nostra azione può portarli a fermare il disastro, in particolar modo possiamo fare leva sul primo ministro Rudd, che vorrebbe conservare la sua reputazione internazionale in vista delle prossime elezioni.

Il momento in cui verranno prese le decisioni è arrivato, è adesso. Firma subito questa petizione e condividila con tutti quelli che conosci per fermare la devastazione della Grande Barriera Corallina:


Da anni la comunità di Avaaz si batte per salvare la bellezza senza paragoni della Barriera. Lo scorso anno ci siamo fatti sentire da una banca statunitense che stava per investire nella sua distruzione e centinaia di migliaia di avaaziani hanno scritto al ministro dell'Ambiente australiano per promuovere e ottenere la costituzione della più grande riserva marina del mondo. Continuiamo così e portiamo la Barriera lontano dalle mire di questi sciacalli approfittatori.

Con speranza e determinazione,

David, Alex, Emily, Lisa, Oli, Marie, Ricken, Alice e il resto del team di Avaaz

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