giovedì 9 aprile 2020

Riflettere


 
Riflettere è una attività che ti sfida.

Mette in soggezione la tua capacità di essere logico, poiché ciò significa avere la solidarietà o anche l’apprezzamento di colui a cui mira il pensiero elaborato. 

Purtroppo, dimentichiamo che il pensiero nasce nel momento in cui lo elaboriamo. 

Questo significa che esso è inevitabilmente condizionato dal contesto e dallo stato emotivo di quel preciso momento. 

Certamente il contenuto è pesato dalla cultura e dallo spessore morale dalle quali non possiamo svincolarci.

Riflettere costa fatica, specialmente quando non si è abituati a farlo. 

Spesso capita di delegare questa attività all’istinto, salvo poi ricomporre i pezzi di una consapevolezza tardiva. 

Riflettere, però, è anche la prova di essere vivi, unici e indiscutibilmente meravigliosi esseri naturali. 

Perché pensare è magia; oserei dire che è una forma di miracolo. 

Si inventa, si fantastica, si corre nel tempo in tutte le direzioni, pur rimando inchiodati in una poltrona. 

Il pensiero frutto della riflessione è solo tuo, non derubabile, originale, libero, come forma di intelligenza che non ha bisogno di una verità.  
  

giovedì 6 febbraio 2020

La vita dentro




Scorre il filo del sentimento tra le crespe dell’intimità.
Avvolge il sentir dolce.

Trasparente alle rocciose pretese.
Lontano dai grigiori della tristezza.
Inerte all’egoismo.
Audace al cuor mite.

Ricordo ancora quell’affanno sfiancante.
Correvo legato alla coda dell’aquilone.

Il mondo tutto era con me.
La mano protesa al cielo
cercava il Dio dei bambini.

La frescura del mattino
si perdeva nella furia d’inseguire sogni.

Or che il corpo è fermo,
il pensiero cerca ancora l’aquilone,
ma son trascorsi anni e il cielo è più basso.

Corro ancora dietro quel filo teso dal vento del sentimento.
Continuo a sognare il mondo che vorrei.

Sento anche l’affanno agitare le vene.

E’  la vita che, irrefrenabile,pulsa.

Vuole testardamente dirsi meravigliosa.
 


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