Chi l'avrebbe mai detto!
Lo sguardo di Socrate al cielo è stato sostituito dallo sguardo inumano di un programma.
Sono trascorsi oltre duemila anni, ciò che è veramente cambiato sta nel come e verso che cosa si guarda.
Un tempo si alzava la testa verso il cielo per il piacere di stupirsi e pensare; oggi, per capire se pioverà o farà freddo.
Lo stupore nello stupore.
E' meraviglioso osservare una piantina, un uccello volare, la profondità di un cielo stellato. E che dire delle distese infinite del mare, la forza del vento, lo sguardo di un bambino, le emozioni di due amanti..... potrei continuare ancora. 
No so se con lo stesso stupore si possa guardare Google Earth; sicuramente è stupefacente non stupirsi di come lo stupore si innesca su un prodotto della tecnologia umana.
Ecco la notizia:   
"Google Earth, la mappa virtuale della Terra creata con 
immagini satellitari, compie 10 anni, e per festeggiare Big G lancia 
Voyager, una nuova funzionalità che consente di vedere gli scatti più 
belli e recenti del Pianeta.
Lanciato a fine giugno del 2005, Google Earth era balzato agli onori 
della cronaca con l'uragano Katrina, quando i soccorritori avevano 
confrontato le immagini satellitari prima e dopo la catastrofe per 
localizzare le aree in cui intervenire.
Il programma, che già nel 2006 era stato scaricato da 2 miliardi di 
persone nel mondo, nel corso degli anni ha portato gli utenti a scoprire
 barriere coralline, a viaggiare sulla Luna e su Marte e ad esplorare lo
 spazio".
