giovedì 3 gennaio 2013

Uno più uno forse fa tre


In fisica, si chiarisce il significato di sistemi aperti e sistemi chiusi.

I primi vogliono intendere una struttura in cui intervengono componenti esterni che possono in una certa misura influire sul funzionamento, mentre i sistemi chiusi sembrano mutare solo apparentemente poiché nulla si aggiunge dall’esterno.

Se ammettiamo che la definizione dei concetti è necessaria alla mente umana per creare immagini da usare come comparse in un film, automaticamente ammettiamo la distinzione e la diversificazione.

In questo modo, decretiamo la scala degli opposti e costruiamo il metro di giudizio.

In definitiva, montiamo tutta la logica su una scala di grigio senza conoscere i colori.

Il nostro mondo è un sistema chiuso o aperto?

La mia risposta è che si tratti di un sistema chiuso che diventa aperto per livelli di generalizzazione decrescente.

Il dettaglio è un elemento di sistema aperto che concorre alla molteplicità interna del sistema chiuso di livello universale.

Tutta questa premessa serviva a riflettere sul modo di approcciarsi ai problemi, siano questi, individuali, italiani, mondiali o universali.

Di seguito, vi invito a leggere un articolo che solleva perplessità sulla proliferazione umana in un prossimo futuro.

Osservandolo come sistema aperto dovremmo preoccuparcene  

“Over the past 20 years male fertility has almost halved and this state has been detected not only in our structure (number of sperm in normal subjects, reduced by 38% between 1995 and 2010) but also by several studies including a survey of the Swiss Center for Reproductive Medicine (ProCrea), an international reference point in assisted medical procreation.
 
Added to this, there is an increase of infections (such as bacterial prostatitis and urethritis) and diseases that affect the male reproductive health (such as varicocele) with an underlying lack of knowledge of the implications for preventing this problem. 

Several specialists use the term “problem” as if male fertility continues with this negative trend in the next 50 years, human procreation may be affected.
 
Andrology specialists are agreed that this situation is due to erratic behavior and harmful to health: improper lifestyle, stress, lack of exercise, alcohol and smoking are all factors that adversely affect reproduction.
 
It has been shown that a correct alimentation can have a significant impact on male fertility. For this purpose have been proposed different diets for fertility on which it is not advisable to "do it yourself": it’s the task of the nutritionist to determine food and nutrients, according to laboratory assays.

Below there are the most significant elements that, in several studies, have given satisfactory results not only on the number of sperm but also on their motility and normal conformation:

- Antioxidants (significant: Vitamin C and E, lycopene);
- Zinc, Calcium, Iron and Selenium;
- Polyunsaturated fatty acids (omega 3 and omega 6);
- Folate, Vitamin B12 and Vitamin D;
We still list the laboratory investigations for the first approach:
- Spermiogram with the dosage of fructose sperm;
- Test of capacitation;
- Hormone assays: FSH, LH, Total and Free Testosterone, Prolactin and Thyroid (FT3, FT4, TSH).

martedì 1 gennaio 2013

Spiegare l'emozione



ETT: Luigi, ho raccontato tutto sul Natale ai miei amici. Non sono riuscito a far capire loro ciò che voi terrestri chiamate emozioni. 

Quando ti ascolto direttamente, mi sembra tutto chiaro, potendole riassumere come uno stato del vostro essere. 

Ho imparato ad osservarti nei momenti in cui ti emozioni, vedo i tuoi occhi brillare, le tue parole rallentare rispetto al pensiero che vorrebbe volare.

LUIGI: In Effetti, noi umani viviamo le emozioni ma ci preoccupiamo poco di osservarle e comprenderne l’importanza. 

Le emozioni sono reazioni manifestate attraverso la nostra biologia che enfatizza il modo d’essere della coscienza.

ETT: Proponimi un esempio.

LIUIGI: Alcuni umani mostrano timidezza. 

La loro coscienza risuona a eventi che focalizzano l’attenzione su se stessi e comanda la biologia a mostrar scena attraverso arrossamenti, tremore delle mani o della voce. 

La biologia assume il comando della regia dell’essere inibendo la volontà e il potere decisionale del timido.

ETT: Quindi, lo stato emotivo vi priva della libertà e apparite come solitamente non siete?

LUIGI: Pressappoco così! In alcuni casi sembriamo anche idioti, poiché la razionalità diventa una facoltà assente.

ETT: Qualunque terrestre è così quando si emoziona?

LUIGI: Sì! Questo è proprio uno dei nostri limiti o pregi, a seconda dell’interpretazione.

ETT: Luigi, tu sei emotivo?

LUIGI: Per uno che piange davanti alla televisione o mentre legge un libro, direi proprio di sì!

ETT: Questo è un problema?

LUIGI: Per molti, è un grande problema! Nel mio caso, convivo con piacere, anzi tento ti utilizzarlo per contagiare chi mi frequenta.

ETT: Se è vero che si tratti di un problema, dovresti descrivermelo con accenti negativi e invece ne parli come se fosse una bella qualità. 
Mi confondi!

LUIGI: Noi siamo umani! Il bello per alcuni è anche il brutto per altri.

ETT: Se insisti su questa linea, rendi inutile il mio tentativo di capirvi!

LUIGI: Scusami ETT, Il fatto è che spesso, di necessità si fa virtù, per cui si cerca di far risaltare l’aspetto più piacevole in situazioni critiche.

Per mio conto, le emozioni sono gioielli che non voglio dismettere, anche se mi rendo conto che spesso mi fanno apparire un ebete o al massimo un bambino.

ETT: Parlami ancora delle emozioni.

LUIGI: Le emozioni sono immagini dipinte dalla consapevolezza. Il disegno è sempre variopinto e trasferisce all’esterno il clima e la luce interiore dell’emotivo.

Una persona innamorata fornisce il suo quadro d’amore. 

Una persona sensibile riflette come uno specchio ogni dettaglio di empatia catturato da una persona che soffre, dal pianto di un bambino, dalla delicatezza di bacio, dal calore di una carezza.

La persona dolce, comprensiva, amabile è campione nell’emozionarsi.

ETT: Forse, ora capisco perché i miei simili non mi capiscono quando riferisco delle vostre emozioni. 
Dovrei imparare a emozionarmi anch’io per spiegarlo, vero?

LUIGI; Esattamente! In qualità di alieno, questo ti è negato. 
Potrai soltanto fare intendere ai tuoi amici quanto siamo stupidi e quanto meravigliosamente emotivi.

ETT: Luigi, mi sa che stai tirando acqua verso il tuo mulino.

LUIGI: Anche questo è da umani!

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