lunedì 22 ottobre 2012

Ultimi giorni per salvare l'Oceano Antartico

Impegno a diffondere.....




Vi scrivo per chiedere il vostro aiuto. Tra pochi giorni alcuni governi potrebbero chiudere l'accordo per la creazione nell'Oceano Antartico della più grande riserva marina al mondo, salvando migliaia di spettacolari specie polari minacciate dai pescherecci industriali. Ma se non agiamo ora un piccolo gruppo di paesi può far fallire il progetto:
Fra pochi giorni alcuni governi potrebbero chiudere un accordo per la creazione della più grande riserva marina al mondo nell'Oceano Antartico, salvando l'habitat di balene, pinguini e migliaia di altre specie polari da flotte di pescherecci industriali. Ma non agiranno a meno che noi non ci faremo sentire ora.

Gran parte dei paesi sostengono l'istituzione della riserva ma Russia, Corea del Sud e altri minacciano di votare contro per continuare a saccheggiare questi mari, dopo che in molti li hanno sfruttati per la pesca intensiva fino a trasformarli in mari morti. La prossima settimana un piccolo gruppo di negoziatori si chiuderà in un incontro a porte chiuse per prendere una decisione. Una mobilitazione dal basso da record potrebbe far uscire allo scoperto le trattative, isolare i tentativi di bloccare la riserva e mettere al sicuro un accordo per proteggere gli oltre 6 milioni di chilometri quadrati di prezioso Oceano Antartico.

Le balene e i pinguini non possono difendersi da soli: tocca a noi entrare in azione. Facciamo cambiare idea ai negoziatori grazie a un'enorme pressione pubblica: Avaaz circonderà l'incontro con manifesti durissimi, e insieme consegneremo il nostro messaggio ai delegati anche per mezzo di un passaparola battente sui social network. Firma questa petizione urgente e condividila con tutti quelli che conosci:

Più di 10.000 specie hanno la loro casa nelle acque remote dell'Antartico, incluse le balene blu, le foche leopardo, i pinguini imperatori, e molte altre che non si trovano altrove sulla Terra. Il cambiamento climatico ha già fatto pagare un costo salato a questo fragile habitat, che ora è sottoposto alla minaccia altrettanto grave delle lunghe reti delle flotte di pesca intensiva gettate in queste acque. Solo una riserva marina alimenterà la loro speranza di sopravvivere

L'ente che regola l'Antartico è formato da 25 membri e si è già impegnato a creare queste aree marine protette. Ci sono due piani attualmente oggetto di trattativa: uno per proteggere parte del fragile Mare di Ross e uno per l'Antartico dell'est, ma entrambi rischiano di essere svuotati o nuovamente rimandati. Incredibilmente, i colloqui sono stati fuori dal radar dei media e paesi come Russia e Corea del Sud sperano che la loro opposizione non venga notata. Se invece riusciremo a portare alla luce del sole queste trattative potremmo costringerli a fare marcia indietro, e allo stesso tempo incoraggiare i paladini di questa riserva come gli Usa e l'Ue a insistere per aumentare ancora le tutele.

Il futuro dell'Oceano del Sud è nelle nostre mani. Lanciamo un'enorme pressione globale e facciamo in modo che i governi non mettano i profitti prima del nostro pianeta. 

Con speranza,

Leonardo DiCaprio, con il team di Avaaz.


domenica 21 ottobre 2012

Communication




The primary purpose of any network is to provide a method to communicate information. From the very earliest primitive humans to the most advanced scientists of today, sharing information with others is crucial for human advancement.

All communication begins with a message, or information, that must be sent from one individual or device to another. The methods used to send, receive and interpret messages change over time as technology advances.

All communication methods have three elements in common. 

The first of these elements is the message source, or sender. Message sources are people, or electronic devices, that need to communicate a message to other individuals or devices. 

The second element of communication is the destination, or receiver, of the message. The destination receives the message and interprets it. A third element, called a channel, provides the pathway over which the message can travel from source to destination.

In any conversation between two people, there are many rules, or protocols, that the two must follow in order for the message to be successfully delivered and understood. Among the protocols for successful human communication are:

  • Identification of sender and receiver

  • Agreed-upon medium or channel (face-to-face, telephone, letter, photograph)

  • Appropriate communication mode (spoken, written, illustrated, interactive or one-way)

  • Common language

  • Grammar and sentence structure

  • Speed and timing of delivery


Imagine what would happen if no protocols or rules existed to govern how people communicate with each other. Would you be able to understand them? Are you able to read the paragraph that does not follow commonly accepted protocols?

Protocols are specific to the characteristics of the source, channel and destination of the message. The rules used to communicate over one medium, like a telephone call, are not necessarily the same as communication using another medium, such as a letter.

Protocols define the details of how the message is transmitted, and delivered.
This includes issues of:


  1.  Message format (formato)
  2.  Message size (dimensioni)   
  3.  Timing (sincronizzazione) 
  4. Encapsulation (formattazione) 
  5. Encoding (codifica) 
  6.  Standard message pattern (tipi di canali)

Many of the concepts and rules that make human communication reliable and understandable also apply to computer communication*.


 * We know all these rules and apply them in every automatic system but not often we focus on them while life flows.

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